Sono l'autore del video-inchiesta
"Il Meglio [NON è] di Daniele Luttazzi".
Ho letto i vostri commenti e mi complimento con chi ha assimilato la notizia con onestà intellettuale. Per chi invece cerca di far passare per politica un'inchiesta seria su un sedicente artista: SIETE DEL TUTTO FUORI STRADA.
Qualcuno sostiene che sia una notizia vecchia (solo perché magari si è discusso nel 2007 della battuta di Bill Hicks che costò a Luttazzi la chiusura di Decameron) ma vi assicuro che moltissimi fan non erano a conoscenza di nulla.
Su molti forum la gente sta cambiando idea su Luttazzi, qualche giornale inizia a scrivere articoli a riguardo ... se ne sta parlando seriamente solo ora.
Per chi già lo sapeva... bene, ma in molti ancora non lo sanno, perché non dirlo?
Scrivo un po' di informazioni in modo da chiarire meglio la questione (anche se basterebbe il la visione del video e la propria logica per chiarirsi le idee).
Questo è il
Trailer.
Una premessa importante:
Il video è il risultato di una lavoro di inchiesta su Luttazzi svolto da più persone nel corso di più di un anno. Le informazioni sono tutte nel blog
"Luttazzi copia", dove sono raccolte centinaia di battute di comici stranieri perlopiù sconosciuti qui in Italia.
La lista dei plagi è in continuo aggiornamento: quasi ogni giorno arrivano segnalazioni di nuove battute, quindi in questo senso il lavoro è ancora in corso (e non possiamo sapere se avrà mai fine vista la mole di battute già copiate).
Il video su Luttazzi è il modo più semplice e veloce per veicolare una verità di cui moltissimi ignorano l'esistenza (fan di Luttazzi compresi).
Io, l'autore del blog e le tante persone che vi partecipano attivamente, siamo stati fan di Luttazzi fino a non molto tempo fa.
Se sono stati scovati tanti plagi è proprio perché abbiamo i suoi libri, conosciamo a memoria i suoi spettacoli e abbiamo sempre difeso quello che diceva sul palco... e personalmente lo faccio tutt'ora. Perché quella di Luttazzi (interpretazione a parte) è davvero la migliore comicità di tutti i tempi ... purtroppo però non è farina del suo sacco. Ma merito di chi ha fatto e continua a fare la storia della Satira e della Comicità. E' QUESTA VERITA' che il video vuole raccontare.
L'intenzione non è quella di distruggere Luttazzi, è solo quella di rendere giustizia ai veri geni che hanno concepito certe battute.
La gente è pigra e non ha voglia di stare lì ad informarsi, cercare fonti....
Il video è un modo palese e diretto per fare luce sulla vicenda.
Ma per noi il video è stato un risultato. Per chi non ne sa nulla è solo l'inizio.... Poi bisogna andare oltre: primo perché il video rappresenta solo una piccola parte della lista di plagi (nonostante duri 40 minuti); secondo perché se si ha l'apertura mentale per mettere in discussione le proprie convinzioni, bisogna poi anche capire come stanno veramente le cose.
E qui veniamo al punto. Cioè alla realtà dei fatti.
Da un'intervista di Repubblica a Luttazzi (2001 - poco prima di Satyricon):
" Come lavora? «Leggo tutti in giornali del mondo. Prendo appunti e scrivo le battute. Faccio una scrematura iniziale, alla fine una ventina vanno bene e le tengo. Poi ne restano otto, nove. C'è metodo nella comicità. Tutto nasce dalla mia reazione alla realtà quotidiana. L'importante non è dare un messaggio, ma far ridere». Alcuni la considerano geniale, altri trovano la sua comicità agghiacciante. Non si sente un po' carogna? «Ho un mio mondo perverso ed esprimo anche quello. La moralità di un comico è fare battute che fanno ridere lui per primo. Io rido alle mie battute, anche se spesso non sono d'accordo con quello che dico. Non bisogna essere ideologici. Nella risata c'è sempre verità». Qual è il limite tra comicità e volgarità? «Non sono come i comici toscani, non mi sentirete dire parolacce per far ridere. Ho avuto un'educazione cattolica molto rigida, a volte rido, sapendo per primo che forse esagero». Quali sono i punti di riferimento? «Woody Allen, ma anche Luis de Funès, Danny Kaye. Per la commedia sofisticata, Lubitsch e Billy Wilder. Tra gli italiani Walter Chiari, e sto scoprendo adesso il Tognazzi degli anni Settanta. Meraviglioso, tragico e comico insieme, forse poco capito. Per pochi. Come i libri. Dicono: "La gente non legge". E' giusto, i libri non sono per tutti"». "
E dove sono George Carlin, Bill Hicks, Eddie Izzard, Steven Wright, ecc ?
A domanda diretta non li nomina tra i suoi riferimenti.
LUTTAZZI NON HA MAI CONTRIBUITO ALLA CONOSCENZA DEGLI AUTORI SATIRICI DAI QUALI COPIA. Anzi, spesso ne ha avuto l'occasione e non l'ha fatto. Qualche esempio? Dopo la chiusura di Decameron a causa della battuta su Ferrara ripresa da Bill Hicks, Luttazzi in riferimento a quella battuta afferma: "Ti posso portare pagine e pagine di Ruzante ma anche di Dario Fo che utilizzano questo tipo di immaginario e non solo, anche Rabelais, lo stesso Lenny Bruce… sono un nano sulle spalle di giganti. [...] Ci ho messo un anno e mezzo per scrivere il monologo. Se mi si dice che è stato un insulto, per me è un’umiliazione."
Guarda caso Bill Hicks non compare tra i nomi dei giganti citati da Luttazzi. Ne parlerà solo dopo l'articolo di Repubblica che lo accusava di plagio - dopo che un blogger scoprì la battuta di Hicks. (
http://houyhnhnms.wordpress.com/2007...avolta-sbagli/) (
http://tv.repubblica.it/home_page.ph...&cont_id=15286).
In realtà Luttazzi si guarda bene dal nominare quelle che sono le sue vere fonti (Philips, Wright, Schimmel, Rock, Izzard, Attell, ecc. ecc.), ma nomina di continuo Aristofane, Lenny Bruce, Woody Allen, Rabelais... perché sono già abbastanza famosi e soprattutto sono dei classici della satira e della comicità (questo gli conferisce l'immagine di colto-intellettuale, quindi chi lo accusa dimostra di essere ignorante).
Un altro esempio: L'idea del racconto "Stanotte e per sempre" dove Andreotti penetra i fori di proiettile di Aldo Moro, è presa da Paul Krassner (in un racconto vengono penetrati i fori di proiettili di Kennedy). La vedova Moro ha querelato Luttazzi per diffamazione e lui non ha mai nominato il pezzo di Krassner.
Questi esempi dimostrano tra l'altro che "lo stratagemma Bruce" di cui parla Luttazzi per giustificare i suoi plagi, non è mai stato applicato. Quindi di fatto è una scusa che, oltre a non reggere di per sè, non trova nemmeno riscontro nei fatti ed è stata demolita sotto tutti i punti di vista (spiego dopo il perché).
Stanotte e per Sempre
Il pezzo originale di Paul Krassner tratto dal The Realist
Quando si è trattato di tradurre Woody Allen ovviamente non poteva nascondere la paternità di quei libri. Avrebbe potuto fare lo stesso con tutti i comici che traduce di continuo inserendo le loro battute nei suoi libri e monologhi (senza citarne la fonte). La differenza è che Allen qui lo conoscono tutti e sarebbe un pazzo ad appropriarsi del suo lavoro (verrebbe scoperto in 2 minuti). I comici dai quali lui prende, qui non li conosceva nessuno fino a poco tempo fa (e moltissimi ancora oggi non hanno idea della loro esistenza). Quindi sa di poterlo fare perché difficilmente verrà sgamato.
Chi ha fatto davvero un lavoro valido e apprezzabile per portare in Italia quei comici stranieri è lo staff di
ComedySubs che, indirettamente, è stato un po' la rovina di Luttazzi, traducendo e sottotitolando tutti i migliori spettacoli comici qui da noi mai distribuiti.
Ed è proprio questo il punto: se ne parla solo oggi della questione "Luttazzi copia" perché fino ad ora il materiale dal quale attinge non era stato diffuso. E non è affatto giusto far sembrare ignorante chi va agli spettacoli di Luttazzi e non riconosce le sue "citazioni", perché 1) non tutti conoscono l'inglese così bene da guardarsi dvd importati dall'America; 2) Sono poche le persone interessate alla Satira tanto da andare a cercare anche qualcosa fuori Italia; e soprattutto 3) Pagando un biglietto per lo spettacolo di un sedicente autore o comprando un suo libro, si da per scontato che sia in buona fede... che quelle cose le abbia scritte lui. E' importante la fiducia che il pubblico concede ad un artista, con Luttazzi è proprio questa che è venuta a mancare. Perché troppe volte ha mentito riguardo questa vicenda.
Se Luttazzi ha sempre fatto tutto alla luce del sole, come mai il primo post sulla fantomatica "caccia al tesoro" (ultima pagina, in fondo al suo blog) è del 2005 (a 10 anni di distanza da "Sesso con Luttazzi") e la questione delle battute di altri comici sta venendo fuori davvero solo di recente dopo 20 anni di carriera ? Come mai Luttazzi non ha mai reso nota la lista completa di battute prese da altri comici e, anzi, spesso, proprio di quelle battute, ne ha rivendicato la paternità? Come mai, se sono solo semplici "citazioni", proprio lui DURANTE UN SUO SPETTACOLO ha detto:
"Mi scoccia moltissimo quando sento una mia battuta detta da un altro comico, per un semplice motivo: una battuta in fondo io la considero una sorta di piccola poesia. C'è un piccolo artigianato nel confezionare una battuta. Le regole più o meno sono le stesse: precisione, esattezza dei termini, un po' di ritmo, molta invenzione ovviamente. E mi scoccia quando sento un comico che dice una mia battuta perché è come se un poeta dicesse un suo componimento e poi finisce con "e mi illumino d'immenso". No! non puoi farlo, l'ha fatto un altro, inventati un'altra cosa. E allora! [...] I comici sono una specie di setta, così come i maghi fondamentalmente, cioè fra di noi ci conosciamo tutti quanti, sappiamo quali sono i monologhi l'uno dell'altro, sappiamo chi inventa, sappiamo chi copia, tutto quanto, c'è una gerarchia ben stabilita ecc... così come i maghi, i maghi sanno chi fa i trucchi, chi copia ecc... ORA ESISTE UNA DEONTOLOGIA: NESSUN COMICO COPIA MAI LE BATTUTE DI UN ALTRO COMICO. E' VIETATO PERCHE' E' L'UNICA COSA CHE ABBIAMO. CI SI PICCHIA QUANDO CAPITA, CI SI STRANGOLA, SIAMO DEI KILLER FONDAMENTALMENTE SE CAPITA UNA COSA DEL GENERE. [...] NOI DICIAMO COSE NUOVE".
- DANIELE LUTTAZZI (Adenoidi, 2003)
E parlando della battuta di Carlin copiata da Bonolis, gli faceva il verso quando Bonolis sosteneva di aver semplicemente citato una battuta che gli era piaciuta:
"AAAAAh... CITARE".
Il 27 Febbraio 2003 in un' intervista di Andrea Scanzi per "Il Manifesto" rispondeva così:
<< Nello spettacolo, te la prendi con chi ti ha copiato le battute.
È una cosa che non sopporto. Mi hanno copiato Benigni [...] e Grillo [...] ma loro sono dei maestri. Quando però a copiarmi è Bonolis, mi arrabbio.
Che battuta ti rubò?
"Come fai a sapere quando una mosca scoreggia? Improvvisamente vola dritta". >>
Cazzo, è un'intervista! Almeno qui puoi nominarlo il vero autore... SE VUOI. Ma il fatto è che NON VUOLE...
....PERCHè
LE SUE NON SONO CITAZIONI. SONO PLAGI.
Una cover è una cover, un plagio è un plagio. La differenza, come per una citazione, è che la cover è dichiarata. Si pagano i diritti del materiale preso al vero autore e lo si nomina nei credits del pezzo.
Tutto questo non succede nel caso di Luttazzi che nei suoi spettacoli e libri (e a quanto pare anche nelle interviste) non menziona i veri autori delle sue battute = PLAGIO.
Luttazzi afferma di andare ogni anno in America, quindi va direttamente alla fonte. Presumibilmente a suo tempo ha acquistato direttamente lì i dvd degli spettacoli e, conoscendo l'inglese, li ha tradotti. Ma quando ha iniziato a copiare non esisteva nè Youtube nè gruppi di persone che sottotitolassero quella comicità che lui aveva saccheggiato. Luttazzi non poteva prevedere che quei comici sarebbero arrivati anche qui da noi (e tutt'ora sono perlopiù sconosciuti) ... NON è UN CASO CHE NE STIAMO PARLANDO DOPO 20 ANNI DI CARRIERA. LA DIFFERENZA L'HA FATTA PROPRIO L'ERA DI INTERNET. ED è PROPRIO LUTTAZZI AD AMMETTERLO:
Adesso con internet è micidiale! Perché con internet tutti quanti conoscono autori che magari... he hem... prima era difficile andare a... perché.. o dovevi come dire leggere i loro libri, o dovevi andare a vedere i loro spettacoli... quindi a poco a poco... adesso con Youtube c'è tutto lì, quindi è un attimo. Scrivi la battuta e dici "ah ok, è di quel comico ok. Già ho vinto la caccia al tesoro?" Eh però così è facile.
Queste sono parole di Luttazzi durante un'
intervista a Radio Svizzera.
Che io sappia è l'unica intervista in cui gli si chiede direttamente qualcosa in merito alle battute di altri autori inserite nei suoi libri e spettacoli. Vi riporto la risposta integrale di Luttazzi così rispondo nel dettaglio anche a questo:
Blog Luttazzi | Caccia al Tesoro
Tenete presente quello che c'è scritto sul blog di Luttazzi. Il concetto espresso nell'intervista in radio è più o meno lo stesso, solo che mostra ancora di più certe contraddizioni.
Dopo la trascrizione rispondo facendo riferimento ai numeri tra parentesi [ ] :
<< SPESSO E VOLENTIERI HAI INSERITO BATTUTE DI ALTRI AUTORI INVITANDO IL PUBBLICO A SCOPRIRLO. LO FAI ANCORA ?
Sì.
Lo faccio ancora. Questa nasce come....
COME FORMA DI DIFESA SE HO CAPITO BENE....
Bravissimo. Come forma di difesa legale proprio all'epoca del processo... del processo iniziale, appunto, Tamaro ecc., perché scoprii che per tapparti la bocca... l'accusa è: "la tua non è satira" [1].
E' un'accusa dalla quale fai fatica a difenderti in maniera oggettiva, come è necessario in un'aula di tribunale... e allora mi sono rifatto ad uno stratagemma di Lenny Bruce che faceva la stessa cosa e cioè nei suoi monologhi, dopo un po'... perché queste cause sono cause miliardarie cioè non sono cause normali. Quindi ti vessano economicamente in una maniera incredibile... a Lenny Bruce lo portavano sul lastrico e poi alla morte, come sappiamo [2]. Ecco, non vogliamo fare quella fine ovviamente.
Lenny Bruce però si inventò questo stratagemma per cui lui inseriva battute di classici della Satira (quindi da Aristofane a Oscar Wilde) [3] in modo che poi quando poi in tribunale gli contestavano una battuta pesante o volgare... che è la solita accusa che dicono sempre per tapparti la bocca... lui diceva: "guardi quello è Aristofane"... e ne usciva così.
Tu fai questa cosa... io l'ho-la faccio... dopodichè... adesso meno ovviamente... ma all'inizio molto, quando non c'era internet era più facile [4]... creare la Caccia al Tesoro [5], e cioè: la gente che veniva a vedere i tuoi monologhi, i fan insomma lo sapevano [6], dovevano segnalarti la provenienza di questa battuta se la riconoscevano. Erano comici famosissimi [7]: George Carlin.... [8] satirici famosissimi no ? E chi indovina... tantissimi hanno indovinato nel frattempo... chi indovinava per primo la provenienza di una certa battuta o di un altra, vinceva o un mio libro o un mio disco. E quindi... è simpatica come cosa.[9]
Adesso con internet è micidiale! Perché con internet tutti quanti conoscono autori che magari... he hem... prima era difficile andare a... perché.. o dovevi come dire leggere i loro libri, o dovevi andare a vedere i loro spettacoli... quindi a poco a poco... adesso con Youtube c'è tutto lì, quindi è un attimo [10]. Scrivi la battuta e dici "ah ok, è di quel comico ok. Già ho vinto la caccia al tesoro?" Eh però così è facile. >>
[1]
L’accusa della Tamaro non era per diffamazione ma per plagio. Quindi non ha senso iniziare ad inserire battute di altri comici dopo quella causa. Inoltre nei primi spettacoli successivi all’accusa della Tamaro (Sesso con Luttazzi, Va dove ti porta il clito) le “citazioni” di altri comici usate da Luttazzi sono battute come: “Quando viaggiate in avanti su una macchina del tempo, evitate di sporgere il gomito dal finestrino, o vi diventerà un fossile.” (Jack Handey) che di certo non possono essere strumentalizzate per tappargli la bocca accusandolo di essere volgare (e che quindi non potevano essere usate da lui per dimostrare che la sua è satira). La menzogna più grande sta nel fatto che Luttazzi copiava battute già prima del processo Tamaro (1995). Ad esempio, in "Sesso con Luttazzi" (edizione '94) 3 dei "5 fatti poco noti sulle scoregge" sono presi da George Carlin, tipo:
"If two people are in an elevator and one person farts, everyone knows who did it."
- George Carlin
"Se due persone sono a letto e una delle due scoreggia, tutte e due sanno chi è stato".
- Daniele Luttazzi
[2] Questa è una grandissima contraddizione. Innanzitutto Lenny Bruce è morto il 3 Agosto del 1966 per overdose (non è morto di fame per le cause miliardarie che l’hanno portato sul lastrico). Ma partendo pure dal presupposto che queste cause lo abbiano rovinato, questo vorrebbe dire che lo "stratagemma Bruce" non funziona. Perché riprenderlo allora?
[3] Di questo "stratagemma Bruce" a quanto pare ne parla solo Luttazzi. Non c'è traccia di un metodo simile a quello di Luttazzi usato da Lenny Bruce. Nei
documenti relativi ai processi di L.Bruce un unico riferimento ad Aristofane è questo:
< In his opening statement Bendich (avvocato di Bruce, ndr)
told the jury that Bruce's humor "was in the great tradition of social satire, related intimately to the kind of social satire found in the works of such great authors as Aristophanes and Jonathan Swift." >
Che è ben diverso da dire che usava battuta di altri comici prese pari pari per poi dire: "Questo è Aristofane!".
Ma ammettiamo pure che Bruce usasse questo stratagemma...
Secondo quanto dice Luttazzi lo avrebbe fatto citando i CLASSICI DELLA SATIRA, non comici contemporanei come Bill Hicks e Carlin che intanto avevano già i loro problemi con la censura (quindi in una eventuale causa non avrebbe potuto dimostrare che quella è Satira).
Tra l'altro uno stratagemma del genere può "funzionare", per assurdo, solo se TUTTE le battute che usi sono di altri comici. Perché se c'è anche solo una battuta che hai scritto tu e ti denunciano proprio per quella... bhé, a quel punto a quale stratagemma ti vuoi appellare?
IN OGNI CASO NON DIMENTICHIAMO CHE QUELLI DI BRUCE ERANO ALTRI TEMPI. VENIVA ARRESTATO DI CONTINUO PER QUELLO CHE DICEVA. FARE UN PARAGONE CON LUTTAZZI (CHE HA AVUTO PROBLEMI DI CENSURA MA MAI A TALI LIVELLI) è MOLTO FUORI LUOGO.
INOLTRE - COME HO GIA' DETTO PRIMA - QUESTO STRATAGEMMA NON è MAI STATO APPLICATO (es: Chiusura La7 - Bill Hicks; Querela Moro - Paul Krassner).
[4] Più facile? Cosa? “citare” senza essere scoperto?.
[5] Quale sarebbe improvvisamente il nesso tra lo "stratagemma Bruce" e la "caccia al tesoro"?
[6] Qui è lui stesso che si corregge. Perché sa che non tutti quelli che vanno a vedere i suoi spettacoli sanno della caccia al tesoro. Anche tra i fan non tutti sanno che esiste questa cosa (soprattutto prima che si sapesse che copia, quasi nessuno ne sapeva nulla), visto che non compare in molte interviste e sul suo blog, per “scoprirlo”, bisogna leggere l’ultima pagina (e il suo blog lo segue solo UNA PARTE dei suoi fan).
[7] Qui è chiaro che stia mentendo: basta chiedere in giro chi sia Steven Wright, Robert Schimmel, Emo Philips… ma in realtà anche Carlin e Hicks non sono poi così famosi.
[8] George Carlin… poi ? Perché non nomina gli altri ?
[9] Non c’è nulla di simpatico nel rubare il lavoro degli altri e poi regalare un libro a chi ti sgama. Il regalo è un chiaro contentino per i fan.
[10] Si contraddice di nuovo. Prima parla di comici “famosissimi”, poi afferma che “Adesso con internet è micidiale! Perché CON INTERNET TUTTI QUANTI CONOSCONO AUTORI CHE MAGARI... HE HEM... PRIMA ERA DIFFICILE ANDARE A... PERCHÉ.. O DOVEVI COME DIRE LEGGERE I LORO LIBRI, O DOVEVI ANDARE A VEDERE I LORO SPETTACOLI”.
Libri e spettacoli in inglese finora non distribuiti qui da noi, come ho già spiegato.
Luttazzi non è solo un attore comico. Si è sempre dichiarato un AUTORE.
Pubblica libri e sulle locandine e i dvd dei suoi spettacoli c'è scritto "DI" DANIELE LUTTAZZI.
Di diritti non ne ha pagati, visto che i nomi dei veri autori non compaiono mai.
Inoltre Emo Philips (da cui Luttazzi ha preso tantissimo) non sapeva nemmeno che esistesse. Quando gli è stato chiesto un chiarimento su alcune battute in comune con Luttazzi,
Emo rispose:
"the jokes referenced are all jokes that i wrote by myself, for
myself. i have not sold any of them to anyone.
[...]all of the above jokes have also been performed on american
television programs.
thank you so much for getting involved!"
Non è affatto normale che un autore rubi in questo modo.
Robin Williams lo sanno tutti che copia, ma lui è un attore non un autore. In America è famoso per quanto ruba. Lo stesso Luttazzi scrive di lui:
"Robin Williams è addirittura una tal girandola di citazioni che certi comici evitano di esibirsi se in sala c'è lui"
Gli Americani vedono malissimo il plagio di batutte. Carlos Mencia è uno stand-up comedian odiatissimo per quanto ruba. South Park l'ha fatto addirittura pestare in un suo
episodio a causa delle battute che ruba ad altri comici.
Purtroppo non possiamo sapere cosa direbbe Bill Hicks di Luttazzi. Ma possiamo farcene un' idea abbastanza precisa, considerando che ha rotto la sua amicizia con Denis Leary a causa dei continui plagi di Leary ai suoi danni. Dalla pagina di
Bill Hicks su Wikipedia possiamo leggere:
Hicks and Denis Leary
For many years, Hicks was friends with fellow comedian Denis Leary. However, in 1993, Hicks was angered by Leary's album No Cure for Cancer.[24] While he had laughed off similarities between the two comedians before, the parallels between the album and Hicks' material (including jokes about smoking, Jim Fixx*, John Lennon, and Judas Priest) and tone were clear. Reportedly, upon hearing the album, "Bill was furious. All these years, aside from the occasional jibe, he had pretty much shrugged off Leary's lifting. Comedians borrowed, stole stuff, and even bought bits from one another. Milton Berle and Robin Williams were famous for it. This was different. Leary had, practically line for line, taken huge chunks of Bill's act and recorded it."[25]
The friendship ended abruptly as a result.[26] At least three stand-up comedians have gone on the record stating they believe Leary stole Hicks' material as well as his persona and attitude.[27][28][29] In an interview, when Hicks was asked why he had quit smoking, he answered, "I just wanted to see if Denis would, too."[30] In another interview, Hicks famously told an interviewer: "I have a scoop for you. I stole his [Leary's] act. I camouflaged it with punchlines, and, to really throw people off, I did it before he did."[31]
The controversy surrounding plagiarism is also mentioned in American Scream: The Bill Hicks Story, by Cynthia True:
Leary was in Montreal hosting the "Nasty Show" at Club Soda, and Colleen [McGarr?] was coordinating the talent so she stood backstage and overheard Leary doing material incredibly similar to old Hicks riffs, including his perennial Jim Fixx joke: ("Keith Richards outlived Jim Fixx, the runner and health nut. The plot thickens.")*. When Leary came offstage, Colleen, more stunned than angry, said, "Hey, you know that's Bill Hicks' material! Do you know that's his material?" Leary stood there, stared at her without saying a word, and briskly left the dressing room.[25]
______
* La stessa routine rubata da Luttazzi (inserita anche nel video-inchiesta).
______
Alcuni dei comici saccheggiati sono morti. Quelli ancora in vita probabilmente non conoscono nemmeno Luttazzi. Non dimentichiamo che siamo in un paese indietro di 20 anni almeno. Quanta importanza credete che diano gli americani (che ogni giorno sfornano comici nuovi di altissimo livello) ad un comico italiano? Tra l'altro lavora solo in teatro... come farebbero a conoscerlo? Perché secondo voi Luttazzi ci tiene così tanto alla protezione del "suo" materiale e impedisce a chiunque di metterlo in rete, minacciando di continuo di procedere per vie legali? (come nel caso di Wikiquote e nel recente caso di
Palazzo Ducale a Genova)
Ovviamente la continua rimozione del video-inchiesta sui suoi plagi è l'ennesima prova che cerca di limitare i danni.
Quella di Luttazzi è censura perché il video è un lavoro di inchiesta serio e documentato, e che - come avrete notato leggendo questo lungo post - ha alle sue spalle fonti e dati di fatto oggettivi. Considerando che si tratta di un'inchiesta che ha il solo scopo di mettere in luce aspetti poco noti di un sedicente autore comico-satirico (volontà espressa anche in apertura al video)(quindi nulla a che fare con ideologie politiche o quant'altro), è di fatto in regola con la legge italiana sul diritto d'autore:
La legge italiana sul diritto d'autore fissa alcuni limiti al contenuto patrimoniale del diritto d'autore per esigenze di pubblica informazione, di libera discussione delle idee, di diffusione della cultura e di studio. I limiti sono indicati nel Capo V - Eccezioni e limitazioni (agli articoli da 65 a 71).
"L'interesse pubblico all'informazione prevale su quello privato, dell'autore, e ne attenua i diritti." (art.65).
"L'art. 70 LDA stabilisce che il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera, per scopi di critica, di discussione e anche di insegnamento, sono liberi nei limiti giustificati da tali finalità e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera da parte dell'autore. [...] Infine il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratta di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta."
(DIRITTO DI CITAZIONE).
Legge 22 aprile 1941 n. 633
Inoltre il materiale raccolto per il montaggio è già reperibile in rete e gran parte del montato è già andato in onda (quindi già diffuso).
Cancellare un lavoro di inchiesta sulla violazione di diritti d'autore appellandosi alla violazione del diritto d'autore, è una chiara ammissione di colpa nonchè un gesto assurdo volto a nascondere i contenuti del video.
LUTTAZZI COPIA E MENTE SPUDORATAMENTE PER NASCONDERE LA VERITA'.
Un'altra prova? (se non dovessero bastare le altre):
Un utente,
Headbox, nel luglio del 2007 scrisse a Luttazzi:
2 anni fa scrissi tramite myspace a Daniele per segnalargli la battuta (già da voi individuata) sempre di Seinfeld "Dogs are the leaders of the planet. If you see two life forms, one of them's making a poop, the other one's carrying it for him, who would you assume is in charge?" lui mi rispose così
"Caro headbox, grazie della segnalazione, ma la battuta è mia. Per colpa di internet, ne vedo diverse ormai attribuite a questo e a quello. Non posso difendermi. C'è di peggio. Un mese fa, Jay Leno ha detto due battute prese pari pari dal mio Tabloid del 1996! Come si spiega? I suoi autori, come quelli di Seinfeld, setacciano internet. Non c'è protezione. Ne scriverò altre.
Ciao.
D.
In effetti non c'è protezione... Luttazzi l'ha dimostrato.
La battuta chiaramente è di Seinfeld, che l'aveva pubblicata nel lontano 1993 in SeinLanguage pag. 144.
AVRETE INTUITO CHE LE COSE DA DIRE SONO DAVVERO MOLTE.
HO CERCATO DI RISPONDERE AD ALCUNI ARGOMENTI DA VOI SFIORATI, MA CHE ALTROVE, NEL TEMPO, SONO STATI APPROFONDITI SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA. SE AVETE PERPLESSITA' CHIEDETE PURE.
Potete rispondere qui oppure mi trovate su facebook.com/LuttazziCOPIA.
Per mandarmi una mail clicca
qui.
"La verità è ciò che è, non ciò che dovrebbe essere".
- Lenny Bruce -