
Originally Posted by
Shub
Sulle basi che mia moglie è di quelle zone li, quindi io a differenza della maggioranza di voi quella realtà la vivo.
Esempio delle ex repubbliche sovietiche o ex jugoslavia, lasciando la slovenia a parte che stanno meglio di noi.
Lo stipendio medio è sui 200-300€ con l'entrata nell'euro le nazioni di quella zona si ritrovano con la emrda fin sopra la testa, mentre pochi ricchi diventano sfacciatamente ricchi, vecchi e ceto medio campa con un potere d'acquisto che equivale a:
Se ho casa al villaggio campo con i frutti della terra e le bestie e con lo stipendio pago le bollette, se non ho manco quelle campo di merda e o emigro, la bulgaria fino a 1 anno fa aveva una perdita stimata di popolazione sui 400k di unità annue, o muoio lentamente.
Lo stesso nella Serbia ma con una miglior situazione visto che, non essendoci ancora l'euro li il costo della vita è minore anche se sempre elevato comparato a quella realtà, ma non spropositato come appunto in bulgaria e romania.
E poi ricordati una cosa, la FIAT la, come TUTTE le aziende straniere, non offrono 500€ di stipendio all'operaio serbo ma gli offrono lo STESSO stipendio a condizioni di lavoro peggiori.
Sai cosa dicevano i vari imprenditori sull'aereo già nel 2003 quando si paventava l'entrata della Bulgaria nell'euro??
"Ecco ora mi tocca andare in Moldavia per trovare operai a poco, qua stanno iniziando a rompere il cazzo e ora che entrano in europa non pensino di certo che gli aumento lo stipendio".
Questo era il pensiero dell'imprenditore italiano sull'aereo e sono sicuro al 200000% che è lo stesso per imprenditori di altre nazioni.
Le regole a monte...ovvio andavano fatte ma visto che l'Europa è nata da poco, perchè non pensare ad un'economia europea e non solo nazionale? Quindi i CCNL non dovrebbero essere gli unici contratti esistenti ma ci dovrebbero essere dei contratti collettivi europei e non più solo nazionali!