------------------------------------------------------------------------------------------------
Il Mio Vangelo
------------------------------------------------------------------------------------------------
Per la carbonara io sbatto le uova a parte sale e pepe, poi ci gratto sopra il cacio (non lo aggiungo dopo) e sbatto tutto bene bene, col cacio dentro non fa la frittatina, altra cosa io non la salto in padella, faccio lo spago o il bucatino (per la carbonara preferisco la pasta lunga la scolo la metto nella ciotola bella calda aggiungo il guanciale rovente e poi il preparato d'uovo amalgamo e servo, viene leggermente più liquida ma la preferisco, l'uovo cuoce sulla pasta...
LA VERITA' E' LA FUORI! MA ANCHE NO...
Spoiler
Spoiler
Amatrice è famosa per il sugo all'amatriciana, che ha reso impropriamente celebre la cucina romana nel mondo, con il quale si condiscono spaghetti, vermicelli o bucatini. Originariamente il sugo veniva preparato dai pastori con gli ingredienti a loro disposizione sulle montagne quando seguivano al pascolo le loro greggi. Gli ingredienti erano: guanciale a cubetti, pecorino e spaghetti. Successivamente la ricetta fu ingentilita con l'aggiunta di pomodoro e pochissimo olio d'oliva. La diffusione su scala nazionale si ebbe nell'Ottocento quando molti amatriciani emigrarono a Roma a causa della crisi della pastorizia e trovarono occupazione nel campo della ristorazione facendo conoscere il piatto tipico dei loro avi: l'Amatriciana. Il primo storico ristorante amatriciano fu inaugurato a Roma nel 1860 da Luigi Sagnotti con il nome de Il Passetto, così chiamato poiché attraverso il ristorante si poteva passare dal vicolo del passetto a piazza Navona.
Alla conoscenza su scala nazionale della ricetta dell'Amatriciana contribuì anche l'attore Aldo Fabrizi che ne parlò spesso durante le sue trasmissioni radiofoniche e televisive. Ancora oggi nei menù dei ristoranti si trovano le due ricette: la tradizionale detta comunemente anche gricia e quella con la salsa di pomodoro. Amatrice tuttavia deve la sua gloria gastronomica ad una tradizione antica; tanto profonda era questa tradizione che Amatrice divenne la città dei cuochi dei Papi. Elemento fondante della sua scuola erano e sono le qualità dei suoi elementi primari: carne di primissimo livello grazie ai pascoli abbondanti dei Monti della Laga, i formaggi conseguenti e l'acqua di cui è ricco il territorio amatriciano.
------------------------------------------------------------------------------------------------
Il Mio Vangelo
------------------------------------------------------------------------------------------------
per me ti ci puoi mettere anche il muesli eh, te e ada boni.
A amatrice la fanno senza cipolla, una volta ho anche avuto l'ardire di chiedere come mai alcuni sostenessero che ci andava, ci manca poco che mi cacciamo dalla trattoria.
La gricia è l'amatriciana senza pomodoro.
la cacio e pepe è la cacio e pepe, potrei svelarvi la mia ricetta, ma poi dovrei uccidervi.
Once upon a time....
Bakaras Night elf Warrior DragonLance on WOW server DAGGERSPINE
Bakaras Fjellstorm Nordic healer 4lx Guildmaster DrL on Daoc server Lancelot
Bakaras Fjellstorm Troll skald 6lx Guildmaster DragonLance on Daoc server Vortigern
Viridian Fjellstorm Nordico healer 4lx Guildmaster Dragonlance on Daoc server Vortigern
La risposta è semplice, la amatriciana di amatrice è diversa da quella di Roma che è stata codificata da un cuoco di amatrice che lavorava a Roma (giocchino belli).
Nella amatriciana originale non c'era la cipolla ne il pomodoro, che erano ingradienti che i pastori di amtrice non si portavano appreso al pascolo, ma solo ingradienti facilmente trasportabili e conservabili.
Poi se vuoi resta della tua opinione per carità...
Once upon a time....
Bakaras Night elf Warrior DragonLance on WOW server DAGGERSPINE
Bakaras Fjellstorm Nordic healer 4lx Guildmaster DrL on Daoc server Lancelot
Bakaras Fjellstorm Troll skald 6lx Guildmaster DragonLance on Daoc server Vortigern
Viridian Fjellstorm Nordico healer 4lx Guildmaster Dragonlance on Daoc server Vortigern
Apprezzo ma secondo me non è lei... almeno non è quella ufficialissima.... prima di tutto non credo che nella ricetta originaria comparisse il burro (troppo nordico) ... non metto in dubbio che sia sfiziosa però....
Ad esempio avevo visto una ricetta (interessante anche se era una dichiarata rivisitazione) in cui la pasta la si cuoceva in padella , era una puntata di un programma del gambero rosso con simone rugiati che andava a visitare la cucina di un cuoco romano (di cui mi sfugge il nome) e che proponeva questo piatto cucinando uno spaghetto (spezzato in padella) cotto/mantecato come se fosse una sorta di risotto, anche lei interessantissima ma sempre rivisitazione (senza burro e con un filo di olio extravergine).
Last edited by Kadmillos; 13th October 2010 at 12:19.
bho da milanese cacio e pepe fo la pasta, grattuggio pecorino, ci metto pepe, scolo la pasta tenendo acqua di cottura e butto formaggio+pepe e mestolate di acqua di cottura ad occhio...
hdr.
bnet profile
Si ad occhio la ricetta è lei , solo che trattandosi di un piatto "povero di ingredienti" (sono 4 in tutto) la diatriba è all'orizzonte, ad esempio formaggio ma quale ?
C'è chi parla di un misto tra percorino e parmigiano, chi invece parla di solo pecorino , ma misto anch'esso tra stagionato e semistagionato. C'è che nel misto di formaggi mi cita il pecorino sardo stagionato a Roma e aborre il pamigiano. Altri che mi parlano di pepe in grani , altri che mi parlano di pepe cotto e poi schiacciato sul momento e via dicendo.
La ricetta della cacio e pepe essendo così semplice è terribilmente difficile, un po come fare sodo un uovo.....
c'è a chi il pecorino non piace e a chi non piace il parmigiano. poi ognuno la fa come gli pare e se per lui è buona, bene così![]()