Gli interventi sulla frase del premier non sono arrivati solo da esponenti del mondo politico. «Questa volta non sono d'accordo con Silvio Berlusconi. Sui gusti sessuali ognuno deve essere libero di esprimere ciò che sente, senza subire discriminazioni. Quel che conta è poter essere se stessi fino in fondo» è il commento di Alfonso Signorini direttore di Chi e di Sorrisi e Canzoni.
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