Per chi ha voglia di leggere suggerisco http://blog.quintarelli.it/blog/2010...al-divide.html
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maroni: "Da qui a dicembre - ha concluso - valuteremo quali siano gli adeguati standard di sicurezza e dal 1 gennaio i cittadini saranno liberi di collegarsi ai sistemi wi-fi senza le restrizioni introdotte 5 anni fa e che oggi sono superate dall'evoluzione tecnologica".
bella frase ma senza senso, il problema NON è tecnologico perché attraverso wifi pubblico eri irrintracciabile nel 2005 come lo sei adesso, non è cambiato una sega... Faccio fatica a capire come potranno conciliare questo servizio con i reati che uno potrebbe fare. Se incolpi chi apre l'hotspot nessuno lo apre, se non incolpi nessuno vuol dire che qualsiasi cosa fatta da una rete non protetta diventa non penalmente perseguibile, cosa che a me sta anche bene eh.
hdr.
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Non ho sotto mano il link, cmq c'è una ditta che ha inventato un modo molto semplice, in pratica associ un nome utente ed una psw ad un numero di cellulare, chiami con il cellulare al loro numero e da quel momento operi in tutti i wi-fi gestiti da quel "provider", questa soluzione ottemperava anche ai dettati del decreto Pisanu.
Il concetto è fare in modo che venga rilasciato un nome utente e pw e che venga verificato (un po' come per la posta certificata) e poi con quei dati ti colleghi ovunque, non la vedo difficile![]()
E' una soluzione del cazzo, infatti.
L'anonimato totale è una vaccata gigantesca perchè per forza di cose è il titolare dell'hot spot a dover rispondere.
Continuo ad esser dell'idea comunque che il wi-fi pubblico non serva ad un cazzo.
Spenderemo n soldi per fare ricerche, controlli etc con il risultato che dovremo tornare indietro.
era meglio se davano una mossa al wi-max o, nell'utopia piu' totale, facevano muovere l'AGCOM per regolamentare il 3.5g flat in modo serio.
Ma Calabrò deve pensare a tutelare gli interessi della Telecom, e non ha tempo da perdere con la connettività mobile, quindi ci becchaimo 'sto wi-fi del cavolo vecchio di anni e con portate insulse giusto per vedere la posta fuori da un McDonald e non essere costretti a fare complicatissime operazioni, roba da alta tecnnologia informatica, con jokuspot o altro programma di tethering.
Comunque almeno qualcuno dopo anni di buoi (edit.: volevo scrivere 'buio', ma 'buoi' in effetti rende anche meglio) ha fatto qualcosa. E' già un passo.
ma migliorare le connessioni già esistenti?
abbassare i costi più alti nel mondo per velocità insulse?
non era meglio spendere i soldi in questo modo?
tipico della "politica" italiana.
e l'italiano beota dice "weee... figata! ora siamo come gli ammmerigani..."
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searching for free time...
Per quello si sta muovendo l'agcom (incredibile ma vero!) che pubblicherà un software di test di velocità che sarà legalmente riconosciuto.
Se la velocità sarà inferiore da quella segnalata nella pomozione sottoscritta, sarà possibile rescindere il contratto.
Non che sia 'sta gran rivoluzione, ma a qualcosa, forse, potrebbe servire
se poi, in base all'ip, ti darà dati farlocchi se usi una connessione telecom facendo apparire i 20mega sempre pienamenti sfruttati... anche questo è possibile.
bhe ma di soldi mica ne spendono, han solo tolto una roba mica investito su niente.
controller ci sono N soluzioni più o meno semplice, ci vuole poco, ma bisogna spender soldi e sai com'è...
hdr.
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