su youtube ci sono degli spezzoni, cazzo la miglior puntata di 8 e mezzo mai fatta
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hdr.
bnet profile
E' pazzo dai.
p.s. lol@gossip
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"Mort dieu! Mi piaci come piaceva l'aceto a Cristo e ai suoi ladroni". Lorencillo
"Porco-Demonio-tenete-duro-stiamo-arrivando!. Lorencillo
Eh no.Originally Posted by Mosaik
C'è il rispetto delle leggi.
I magistrati volevano perquisire la casa del pagatore fisico delle buste alle ragazze, di fronte alle forze dell'ordine quest'ultimo, su consiglio di Ghedini, ha dichiarato che i suoi uffici andavano considerati uffici della presidenza del Consiglio. A questo punto i magistrati sono obbligati a chiedere al parlamento l'autorizzazione per la perquisizione, e per farlo devono fornire tutti i documenti che permettono alla giunta per le autorizzazioni di decidere se dare o meno tale autorizzazione.
Che poi i politici che tanto tuonano contro i giudici che lasciano trapelare gli atti non riescano a mantanere segreti non i contenuti, che sarebbe impossibile (basta un parlamentare dell'opposizione che canta ed ha tutto l'interesse a farlo), ma i verbali, fotocopiati e finiti su tutti i giornali, è veramente ridicolo, ma di certo non imputabile ai magistrati.
La conseguenza è che, come al solito, escono sui giornali tutti i documenti delle indagini prima del processo?
Di certo non si può imputare il fatto ai magistrati che altro non han fatto se non rispettare la legge. La volontà di smerdare le persone la vedono solo i faziosi imbeccati dal PdL che da giorni vanno cianciando di "spiare dal buco della serratura" et similia, recitando tutti lo stesso copione insulso.
Qui non si tratta dei fatti privati del presidente del consiglio, che incidentalmente vengono a conoscenza dell'opinione pubblica; si tratta di accuse ed indagini per reati (concussione, ormai caduta nel dimenticatoio collettivo grazie alla focalizzazione di tutto l'apparato mediatico sul pruriginoso quanto più innocuo e meno dimostrabile bunga bunga, e sfruttamento della prostituzione minorile) che prevedono dai 3 ai 10 anni di galera.
Quindi a smerdarsi è B. da solo, con i suoi comprotamenti probabilmente (vedremo il processo, se mai si riuscirà a celebrarne uno) illegali.
Last edited by Incoma; 25th January 2011 at 13:34.
http://www.unita.it/italia/ruby-gate...lassa-1.267876
«Ruby-gate», scatta in tv l'operazione melassa
di Roberto Brunelli
L’operazione melassa in fondo è molto semplice. Una fiction continua ed ininterrotta - o un’immensa soap opera, fate voi - che parte dalla prima mattina, si spalma sul pomeriggio in un unico frullato che mischia cronaca, gossip e autoreferenzialità televisiva, si declina nei reality show, nelle telenovele, negli sceneggiati e nella pubblicità, fino ad espandersi nella carta stampata, che a sua volta fa di nuovo da eco al mondo televisivo. Una specie di favola, pervasiva e onnipresente, che ha riscritto il dna del paese: tale da far sì che oggi l’immaginario berlusconiano non solo sia tutt’uno con la politica, con la res publica, ma abbia infettato come un formidabile virus la cronaca, le istituzioni, i palazzi di giustizia. Tale - lo dicono, a quanto pare, i più recenti sondaggi - da rendere oggi plausibile, accettabile, plasmabile perfino l’estrema deriva da basso impero rappresentata dal cosiddetto Ruby-gate: e se ci pensate bene, in fondo l'affresco ultrakitsch delle decine di simil-veline, meteorine e scosciate varie - minorenne compresa - che affollano le notti di Arcore al servizio del gran mogul sembra solo una variante impazzita di quello stesso mondo televisivo di cui il mogul è l’assoluto sovrano. Com’è stato possibile?
io sono daccordissimo con questo giornalista dell'Unita', e se vi provate a guardare un programma di mattina di canale 5 vi accorgete di questo disegno per far rincoglionire tutte le casalinghe
Last edited by Ipnotik; 25th January 2011 at 13:52.
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Com'è stato possibile?
Sarebbe discorso più lungo e complesso ma in quattro parole:
Attraverso l'imbarbarimento sistematico della tv, piegata da logiche commerciali (e i maligni dicono strategiche) a mezzo di distrazione di massa, che negli ultimi vent'anni ci ha propinato ad arte modelli di vita e successo stile drive in, grande fratello ed amici, attraverso i tagli sistematici alla cultura di ogni genere (musica, teatro, letteratura, poesia, cinema), attraverso la trasformazione dell'intero percorso educativo scolastico da un processo già perfettibile ma decente di formazione e selezione meritocratica ad un mero titolificio, attraverso l'esposizione continua ad una classe politica di destra e di sinistra di basso livello culturale, autoreferenziale, votata alla conquista del potere e non al servizio del cittadino.
Siamo talmente ormai assuefatti alla merda che quasi ci meravigliamo, risentendoci, quando qualcuno ci fa notare che ci nuotiamo da tempo disinvoltamente dentro fino al collo.
Last edited by Incoma; 25th January 2011 at 14:37.
Usa un altro esempio, che il il Drive-in assieme alle tette di Lori del Santo ha ospitato anche tanti signori comici
Verissimo, ma è anche stato il battipista di ogni velina/valletta/mignottadecerebratarandom che oggi costituisce la norma.
Usa un altro esempio, che il il Drive-in assieme alle tette di Lori del Santo ha ospitato anche tanti signori comici
Ricordo lo scalpore che fecero i vestitini con davanzale panoramico della Lory e della Tinì Cansino (dio che sangue).
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"Mort dieu! Mi piaci come piaceva l'aceto a Cristo e ai suoi ladroni". Lorencillo
"Porco-Demonio-tenete-duro-stiamo-arrivando!. Lorencillo
io mi ricordo quando vennero a inaugurare la coop a cesena (sant'egidio)
era il 1985c'era mezza cesena nel parcheggio
ma quanto cazzo sei vecchioio mi ricordo quando vennero a inaugurare la coop a cesena (sant'egidio)
era il 1985
che schifo
http://seidimoda.repubblica.it/fotov...75?ref=HRESS-6
hdr.
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ma quanto cazzo sei niubbo
che schifo
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011...va-di-b/88253/
“La strategia di Berlusconi è chiara – dice il politogo Roberto Chiarini – Ed è quella di dare una scossa al suo elettorato che è rimasto tramortito dalle ultime vicende”.
Un’opinione condivisa anche da un altro maître à penser della comunicazione politica, Francesco Siliato. “L’obiettivo di questa campagna televisiva è svalorizzare le tesi degli avversari – afferma il docente di Sociologia, Cultura dei Media – in modo sia diretto che indiretto. Direttamente, nel non fare parlare l’avversario, rifiutando la relazione con lui, marchiandolo come colui che non sa stare con l’ospite. E indirettamente, perché quando il premier telefona in trasmissione, oppure quando Santanché si alza e se ne va, l’attenzione dello spettatore cresce, e viene spostata sui soggetti dell’azione. Si crea così un mini evento mediatico che catalizza l’attenzione dello spettatore”.
Per Siliato il meccanismo è collaudato, e indipendentemente dall’argomento di cui si parla può contare sulla compiacenza dei media: “La strategia – dice – è possibile solo grazie alla sudditanza dei media di fronte agli interventi del potere”. Una sudditanza che c’è sempre stata, ma che mai come in questo caso “sposta gli argomenti di conversazione da bar, da ufficio”. In questo modo, il premier è sempre in grado di “creare l’agenda pubblica”. Insomma, se fino a ieri si parlava di Ruby e del caso giudiziario che coinvolge il premier, oggi si parla di dito medio alzato (Santanchè), fughe dagli schermi (ancora Santanché), insulti a profusione (Sgarbi) e di “postriboli mediatici” (Berlusconi).
I due esperti sono d’accordo anche sugli obiettivi di questa strategia a partire da una constatazione: nel quadro attuale è difficile che il premier accumuli nuovi consensi. “Semmai – spiega Siliato – l’intento è la conservazione del grado di consenso già ottenuto”, anche se a prezzo di una radicalizzazione delle posizioni politiche. Gli fa eco Chiarini che dice: “Il premier sta chiamando in trincea i suoi sostenitori cercando di rincuorare i più arditi”. In compenso, la strategia tradisce la “debolezza del capo, “costretto a intervenire in prima persona per dire: ‘Sappiate che sono qui, che sono tosto’”.
Sembrano passati anni luce da quando B., di fronte al crescente consenso ottenuto dagli esponenti di Futuro e libertà, decise di rinnovare radicalmente la pattuglia dei suoi portavoce nelle trasmissioni televisive. Al posto degli ormai sovraesposti Sandro Bondi, Ignazio La Russa, Niccolò Ghedini e Maurizio Gasparri, il premier affidò il piccolo schermo a personaggi come Maurizio Lupi, volto rassicurante del cattolicesimo del Nord e Alfredo Mantovano e alla sua credibilità da ex magistrato. Con qualche new entry: dalla deputata campana Nunzia di Girolamo ad Angelino Alfano, ministro della Giustizia e da molti indicato come successore in pectore di Berlusconi.
“All’epoca dello scontro con i finiani, il presidente del consiglio era alla ricerca di figure e linguaggi in grado di tamponare l’emorragia verso il centro innestata dalle prese di posizione del presidente della Camera”, dice Chiarini. Ed ecco che nei salotti televisivi a rappresentare il berlusconismo erano gli esponenti più moderati del Popolo della libertà.
altro articolo interessante che spiega come stanno cercando di insabbiare tutto mediaticamente attraverso l'aggressivita' della santanche', sgarbi, e del premier che chiama dovunque.
Se questi esperti di comunicazione hanno ragione, secondo me a guadagnare voti sara' il centro di casini e fini
Last edited by Ipnotik; 25th January 2011 at 16:58.
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Esatto.
Il politologo...dopo i tuttologi,adesso anche i politologhi per poter analizzare al meglio tutta la faccenda...che paese del cazzo per dio.
“Perché io?”
“Perché eri un cacciatore senza denti. Sei stato scelto per la tua rabbia, sei stato scelto per tutte le ferite che avevi subito, scelto per tutte le volte che eri stato colpito, picchiato e umiliato davanti agli altri. Scelto per la rabbia che eri costretto a tenerti dentro,per le parole che non potevi pronunciare. Scelto per la furia cieca che avvolgeva il tuo cuore come una morsa dopo ogni pugno e ogni calcio che ti veniva inferto,dopo ogni sasso che ti veniva lanciato. E per la rabbia più grande di tutte,quella che riservavi a te stesso,perché eri incapace di reagire,dato che loro erano sempre di più, e sempre più grandi, e sempre più forti. Ma se le cose cambiassero? C’è forse miglior cacciatore di chi un tempo era la preda? Qualcuno che sarebbe spinto a difendersi dalle forze oscure mandate dal mondo,che non si fermerebbe mai neppure se fossero tante, e molto più grandi e potenti di lui. Perché essendo stato un tempo preda non permetterebbe mai a se stesso di ridivenirlo. Non si arrenderebbe mai. Morirebbe piuttosto che sottomettersi. Perché tu? Perché fra tutti quelli che erano presenti quel giorno,c’era un solo cacciatore. E come ti dice la tua adorata scienza…i simili si attraggono,la presenza dell’osservatore influenza l’osservato,ed è matematico che non esistano casi e coincidenze. C’è solo…cortesia professionale.”
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io nel 85 non ero nemmeno nato
e me ne vanto
te ci stai sotto i 40 zio?
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