http://www.corriere.it/politica/11_f...110d8882.shtml
Strano non l'avrei mai detto![]()
http://www.corriere.it/politica/11_f...110d8882.shtml
Strano non l'avrei mai detto![]()
"not even death can save you from me..."
meno male che si deve fare con riforma costituzionale....
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La riforma prevede un ddl costituzionale per separare le carriere di giudici e pm, per dividere in due il Csm e per dare più poteri al ministro della Giustizia. Non è escluso che - secondo quanto si è appreso - il governo intenda procedere anche con un ddl sulla responsabilità civile dei magistrati.
ma tutto questo che c'entra col risolvere la crisi della giustizia italiana?
Il ddl non l'ho letto per intero, ma separare le carriere di giudici e pm non è una porcata, tutt'altro. Quello che come al solito fa vomitare le gonadi è che questa roba era nel cassetto da almeno 3 anni e balza fuori quando i finiani si stanno sgretolando.
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non e' questione di riforma buona o non buona.
Semplicemente un governo che ha DICHIARATO GUERRA alla magistratura non puo' permettersi di fare una riforma della giustizia , per di piu' senza cercare intese con l'opposizione.
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Motore di ricerca per le intercettazioni del Rubygate: http://www.bungle.it/#
possibile che solo noi non riusciamo a capirlo? ma quanti decerebrati ci sono?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011...litalia/92783/
http://racconta.espresso.repubblica....alia/index.php
Palur sei fuori strada e non di poco.
L'Italia è l'unico paese democratico insieme alla Francia dove non c'è effettiva separazione di carriere tra giudici e pm, con la differenza che in Francia il pm risponde direttamente al ministro della giustizia. Non è un principio sbagliato, rimbalzare tra le due cariche compromette l'imparzialità di giudizio e potrebbe(potrebbe) dare adito a pericolosi precedenti. Essendo poi sia giudice che PM rappresentati dallo stesso organo (il CSM), le carriere professionali sono determinate in comune. Separare le carriere non fa altro che creare due "corporazioni" che non possano, anche involontariamente, influenzarsi a vicenda (almeno sulla carta, ovvio).
Il nodo reale è che, il pm dovrebbe avere massima libertà di azione nelle indagini e nell'acquisizione di prove di reato, invece secondo questo ddl il pm dovrebbe essere ingaggiato soltanto su segnalazione della polizia giudiziaria (l'esatto contrario di come dovrebbe essere!), che è a tutti gli effetti un organo di stato. E' questo che viola il principio di indipendenza della magistratura, non la separazione delle carriere.
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Nulla ma vuoi mettere quanto può servire a B. e a tutti i suoi compagni di merende avere la magistratura inquirente che può aprire un procedimento di indagine solo su segnalazione della polizia giusiziaria, che è emanazione del ministero dell'interno, e quindi del governo?
Vuoi mettere quanto può servire ad un premier con una certa propensione a delinquere avere un CSM a maggioranza politica da poter controllare?
Vuoi mettere quanto può servire ad un premier inquisito un ministro della giustizia con maggiori poteri sui magistrati?
Per B. i problemi della giustizia italiana che vanno urgentemente risolti sono, come al solito, guarda caso, quelli che collidono coi propri interessi.
Il fatto che un governo che vede il suo presidente attualmente imputato in 4 processi voglia affrontare la riforma della giustizia (peraltro prevista nel programma elettorale, anche se ovviamente non nei termini presentati) è una porcata incommentabile, che meriterebbe una vera e propria sollevazione popolare.
Per fortuna la maggioranza qualificata non c'è e quindi qualsiasi riforma del genere deve essere sottoposta a referendum confermativo.
La sfortuna è che con il controllo quasi totale dell'informazione che di fatto ha il presidente del consiglio (grazie, centrosinistra, grazie...) il rischio di veder confermata dal voto popolare una tal schifezza è abbastanza alto.