Il concetto e' in parte giusto, ma non perfetto; il problema e' diverso, ovvero che e' calato il livello medio degli ascoltatori.
Se ci pensi oggigiorno un coglione qualsiasi uscito da Xfactor vende quanto i Beatles e piu' di Elvis, come fa a vendere piu' gente del genere? Semplice, c'e' piu' gente che compra.
Per fare il parallelo ai videogiochi, una volta i giochi eran piu' cazzuti, eran tosti, tici perdevi il cervello a finirli ed un giocatore della vecchia scuola li adorava anche per quel motivo, prendi invece il videogioco medio oggi... che e' successo? Son peggiorati i videogiocatori? No, si e' semplicemente allargato il mercato e quegli appassionati son diventati una minoranza.
Stessa zuppa con la musica, il mercato si e' allargato, la qualita' media si e' abbassata e per vendere alla massa producono quello che vuole la massa, che e' qualsiasi cosa pubblicizzata bene; e ribadisco il pubblicizzata, perche' la grande massa segue le mode, la grande massa e' quella che continua a comprare i dischi di Vasco che canta le solite quattro strofe dagli '80, un uomo senza alcun rispetto per il proprio pubblico a dei livelli tali che si presenta ai concerti cosi' gonfio da non poter cantare e che si permette di dire che non ha motivo di ringraziare il suo pubblico, anzi, loro dovrebbero ringraziare lui per aver condiviso le sue canzoni con loro, pero' lo comprano, non lo sanno nemmen loro perche', perche' fa tendenza, perche' se sei un ascoltare di musica italiana compri Vasco.