Si ma questo non significa molto... tra 100000 persone che si sono sforzate cosi' tanto solo poche ci sono riuscite... quello e' il talento. Nessuno sta dicendo che non serva applicarsi, ma ogni essere umano ha potenziali diversi. Tutti possono raggiungere buoni risultati applicandosi ma i migliori, quelli che eccellono, e' perche' oltre ad applicarsi hanno delle capacita' che gli altri non possono avere.
Non sono d'accordo per il discorso sul cervello detto prima. Non ci stanno mica i superpoteri, ci stanno N synapsi tra N neuroni che definiscono come riconosci bene un determinato problema.
Si tratta di connetterle. Per culo potresti averne di connesse già per conto loro, ma in realtà due esseri umani normodotati non differiscono poi tanto, da appena nati, dal punto di vista cerebrale.
imo state confondendo il talento con il qi
Secondo me ti stai soffermando troppo sul cervello. In realta' le caratteristiche genetiche ed uniche alla base dell'eccellenza in molti campi (su tutti lo sport) sono un campo di ricerca molto interessante con tantissime domande ancora aperte, e ti assicuro che dire che tutti sono uguali non e' applicabile in questo campo...
Per quello che riguarda il cervello, e' un argomento molto interessante su cui conosco meno rispetto a quello che ho scritto sopra, per cui sicuramente approfondiro' appena ho un po' di tempo. La mia posizione di partenza pero' e' che anche qua sia molto difficile dimostrare che tutti abbiamo lo stesso potenziale perche' ci sono davvero troppe cose da considerare (che vanno anche oltre il cervello in se e che toccano altri organi e altri equilibri biologici) e molte cose del cervello ancora non le capiamo perfettamente.
beh in realta esistono differenze neurologiche riguardo le modalità con cui si attivano i centri dell'elaborazione delle informazioni.Anche tra adulti normodotati .
I grandissimi attivano zone del cervello (apporto di sangue in determinate zone) che altre persone sottoposte al medesimo stimolo non attivano .
Questo pare ormai scontato . Ci sono fisici che di fronte ad uno stimolo di tipo matematico per es attivano le zone del cervello normalmente usate per l'elaborazione creativa per es. , e vabbè .
Il punto è da cosa derivi questa capacità di vedere le cose in maniera personalizzata .
Perche si capaci di inquadrare fenomeni all'interno di un quadro piu generale ?Oppure perche si è in grado di focalizzare un particolare fino a ricordarsi numeri di 50 cifre con uno sguardo?
Le risposte che da la scienza al momento sono 2 :
1)la capacità unica sviluppata durante l'infanzia di associare l'osservazione diretta e i concetti appresi tramite giochi , musica , e tutta una serie di altre cazzate .
2)il lavoro e la dedizione .
Basta .Non esiste il genio fine a se stesso che senza fare na mazza è bravissimo in qualcosa.E tra le altre cose : non è mai esistito.
Esistono uomini che hanno sviluppato nell'infanzia capacità particolari di osservazione e collegamento delle informazioni e che travolti dalla passione per qualcosa (studio matto e disperatissimo) hanno preso coscienza del fatto di essere i migliori nel fare quello che facevano.Spesso non compresi dagli altri .
Se "il genio" fosse una questione anatomica , se fosse legato alla forma (piu materia grigia) o alle funzionalità (materia grigia che lavora di piu) del cervello allora sarebbe trasmissibile tramite il dna . Ma cosi non è.
Quasi mai padri geni hanno prodotto figli nipoti o pronipoti o hanno avuto fratelli geni .
Come si diceva qua sopra , nel campo dello sport , il "tutti sono uguali" non è applicabile .
Ma , per l'appunto , ci sono motivi identificabili , riportabili al gruppo etnico.
E che passano di padre in figlio.
Col genio invece no.Per un motivo molto semplice . Perche il genio non esiste.
Il "talento" è individuale e legato alle esperienze del soggetto . E' irripetibile e non è riconducibile ad una caratteristica fisica o morfologica legata a geni o al gruppo etnico.
Last edited by Palur; 29th January 2013 at 00:10.
Ma guarda , piu che messi avrei messo in mezzo maradona .
Cmq , per esempio tra gli sportivi , molti dei grandissimi , hanno avuto problemi fisici importantissimi tali da differenziarli dagli altri o metterne a rischio la carriera.
Di fronte alla difficoltà impossibile da superare , il campione sfida la sorte e vince.
Messi è un nano ipotiroideo .La pellegrini asmatica e pure indurain.C'e' gente diventata campione olimpico con la polio.
Lavoro.E capacita di trarne il profitto massimo.Perche si lavora per sopravvivere.
è una visione piuttosto romantica ma non credo sia del tutto realistica.
e soprattutto, per uno che è diventato famoso ne sono rimasti 552435624 nell'oscurità perchè semplicemente non erano al posto giusto nel momento giusto. non perchè siano meno bravi o meno dediti. la dedizione arriva (anche) con le gratificazioni o i riconoscimenti, se per decenni vedi avanzare altri meno dotati di te e tu rimedi solo calci in culo, o peggio ancora sei in un contesto dove emergere è quasi impossibile, è anche probabile che ad un certo punto gliela dai anche su.
per esempio, i miei non hanno mai creduto nelle mie doti di recitazione nel porno.
Spoiler
Palur guarda che si parlava di talento, non genio![]()
*
il talento è "solo" (si fa per dire) una predisposizione, è una marcia in più. Questo non implica assolutamente che un soggetto talentuoso possa emergere e spadroneggiare senza applicarsi duramente.
Cerchiamo di capirci: il culo bisogna farselo a prescindere se si vuole svettare, ma a parità di lavoro ore sforzi ecc, il talento secondo me può e fa la differenza. Fermo restando che anche spaccandosi la schiena ma senza aver tutto sto talento si possa lo stesso raggiungere risultati di tutto rispetto, il talento è quel qualcosa che ti consente di arrivare dove mai nessuno è riuscito o solo dove pochissimi riescono.
Il talento fa la differenza, il duro lavoro e basta no (almeno fra quelli che lo fanno). Ma stiamo proprio andando a spaccare il capello in quattro eh...
DaocSpoiler
se dovessi definire il talento, direi che è quel quid che ti fa raggiungere un risultato per il quale gli altri soggetti ci impiegano il doppio del tempo, con una naturalezza disarmante.
poi, è necessaria l'applicazione costante...
di conseguenza ritengo che, un "normodotato" può raggiungere gli stessi risultati del talentuoso applicandosi incessantemente..
il cosidetto "talento" sprecato è proprio quel soggetto che, pur avendo questo quid in più, non si applica..
ma il talentuoso, applicandosi incessantemente, può raggiungere livelli stellari, preclusi al "normodotato" in materia.
esempio di einstein...
talentuoso nelle sue materie, con un'applicazione costante è diventato "lo scienziato" per eccellenza.
poi ci sono una serie di altri fattori... tra i quali, ovviamente, il culo...
ma altre skill (ad esempio "intuizione", elasticità mentale, fantasia, capacità di calcolo etc etc) credo siano ricomprese nella definizione di "talento" e variano a seconda della materia..
che so, per essere "talentuoso" in scienze, ci vuole l'intuizione etc etc etc...
per essere "talentuoso" in letteratura, ci vuole la fantasia etc etc...
esempi banali, opinione personalissima su cosa sia il talento..
Spoiler
Spoiler