
Originally Posted by
Wolfo
Mi attiro un po' di insulti:
questo thread mi sembra il frutto di una lotta fra "poveri" , perchè vivendo adesso una situazione sempre più al limite vengono fuori i desideri e pensieri più scabrosi.
Quando parliamo d'immigrati parliamo di persone, lo dissi già una volta , non stiamo parlando di pacchi postali o sassi che prendiamo e spostiamo, ma di padri di famiglia, madri, figli e bambini.
Indubbiamente una persona che arriva da territori disagiati o alle volte disastrati una volta arrivati qua con nulla e magari senza i documenti può avere la tentazione di delinquere per mangiare, così com'è normale per una persona che arriva da zone dove la violenza significa sopravvivenza essere violenti anche qua, se vivi dove non ci sono regole è difficile che tu le rispetta qua. Senza dubbio una soluzione è il tutti a casa, e chiudiamoci dentro, ma è davvero un modo giusto di risolvere i problemi?
Quando arrivano migliaia di perone è normale che in mezzo ci siano elementi pericolosi, e vanno trattati così come tratti i delinquenti italiani. Portiamo spesso ad esempio nazioni che hanno fatto selezione all'entrata, che se arriva il barcone di immigrati gli danno un colpo e lo fanno girare lontano dalle coste, il metodo sicuramente funziona, io però me ne vergognerei.
Una delle cose che ancora mi rende orgoglioso di essere Italiano è che ancora accogliamo i disperati, guarda i Lampedusani, meriterebbero il nobel per la pace ogni estate. Sogno di vivere in un paese che sa accettare gli stranieri e gli da rifugio, e una seconda possibilità, in Italia sbagliamo come sempre nella gestione di queste situazioni, ma non è sbagliato aiutare chi arriva con poco, è sbagliato l'immobilismo di fronte ad un problema che in un momento di vacche magre viene amplificato e diventa facile alibi per tutti.
Con questo non voglio negare che esista il problema dell'immigrazione incontrollata, ne voglio negare che in certe zone ad alta intensità di immigrati e clandestini la delinquenza sia a livelli molto alti e anche il degrado, voglio solo dire che ogni epoca, ogni situazione storica ha affrontato i grandi flussi migratori, poi c'è chi li sa gestire, chi preferisce barricarsi dentro e chi apre le porte di casa e poi si gira dall'altra parte.