niente ma almeno ti pagano i contributi, non possono rinnovarti il contratto di mese in mese lasciandoti a casa per 2-3 settimane, e PER IL SISTEMA vali come gli altri. Io faccio un dottorato, ho un contratto a tempo determinato. Pago le tasse come gli indeterminati, ho l'assicurazione malattia e disoccupazione come gli indeterminati, pago i contributi quanto gli indeterminati, nessuno mi rompe il cazzo per la carta di credito o altro (per mutui si ma vabbè sono un dottorando). Ah e ovviamente nessuno mi rompe il cazzo per affitto e permesso di soggiorno.
Se domani perdo il lavoro sono assicurato per tot mesi all'80% dello stipendio. (Poi scala.)
In italia ho lavorato con una specie di borsa di studio salcazzo per 7 mesi (per giovani promettenti

penso che ufficialmente fosse un coco stocazzo), mi entravano qualcosa come 1200-1300 euro netti al mese. Anzi, ogni 2 mesi, non si sa perchè. Formalmente ero in una specie di limbo, dove quantomeno pagavo i contributi... Alla gestione separata. Che mi ha detto tipo "eh sorry, non hai raggiunto il minimo sti soldi ce li teniamo e tu vai affanculo".
La dualità del sistema italiano PER ME deve essere eliminata. Poi, che uno di 40 anni mi dica "andate tutti affanculo io guardo le mie cose e io non posso permettermi di rischiare" lo capisco, ma è un modo di ragionare che porterà i vostri figli a doversi trasferire all'estero per lavorare a delle condizioni decenti. Le cose in qualche modo devono cambiare o sto paese non crescerà mai più, sono 10 anni che non cambia un cazzo e infatti il risultato si è visto.
ps. a me in italia offrono anche stipendi decenti e sono abbastanza sicuro di riuscire a trovare un indeterminato a cercarlo. Sono andato all'estero perchè volevo fare una cosa, che in italia era di qualità inferiore e pagava 1, e all'estero di qualità superiore e paga 3.
ps2. non sto manco ad iniziare poi sul sistema delle coperative sociali, che è un discorso che meriterebbe pagine di thread di odio a se stante