
Originally Posted by
McLove.
@nortis
il primo punto l'hai colto la retorica vomitevole, grazie visto che altri hanno solo visto come aspetto il "se la sono cercata" cosa che tra l'altro non ho mai scritto e cosa che ti viene sbattuta sui denti non appena nons crivi je suis charlie nei scocial merdah
il sarcasmo mio che non era stato colto ieri con i 20 milioni a charlie hebdo ed oggi potrei rilanciare con la app per cellulare per ricevere su smartphone i numeri della rivista, voleva dare enfasi su questo.
gli esempi che facevo, nuovamente lo ripeto, non erano per indicare siutazioni "giuste" non c'e' niente di giusto di un mafioso che ti spara in bocca, per motivi futili o importanti che siano, non c'e' niente di giusto in 3 pazzi che fraggano 12 vignettisti, ma che io in questo caso non ci vedo nulla di piu' efferato o aberrante e terrificante di quello che viene accoltellato al semaforo per motivi di precedenza o del tifoso del napoli a cui sparano tifosi della roma prima che giochi con la fiorentina.
l'accento e sulla presumibilita' della reazione non sul fatto di essersela cercata. Molto più possibile, al di la di falsi moralismi, che dei fondamentalisti fragghino chi gli percula la religione che che uno venga accoltellato per una precedenza rispettata o meno.
sul secondo punto non confondere la satira con biagi travaglio etc
una cosa e' il diritto di cronaca che ha un limite in piu della satira cioe' l'aderenza al vero cosa che la satira per ovvie ragioni non può avere. la cronaca deve essere vera, deve raccontare fatti che per la qualita di essere fatti sono certamente veri, in alternativa sono opinoni che non sono cronaca ma che hanno sempre il dovere di non diffamare o ledere il decoro. Per questo o meglio per spesso la mancanza del requisito di verita',il diritto di cronaca e' ai minimi storici cosa che converrete tutti perche' gho sempre visto tutti in ste board denigrare e criticare l'informazione da qualunque canale venga sia ormai ritenuta pari alla merda dove los tesso fatto in relazione al colore che si vuole proipnaare viene indicato anche in tinte opposte.
nota bene non sto dicendo che quanto successo a biagi sia giusto, giornalista che personalmente adoravo, e lo stesso travaglio sebbene sia un mistificatore molto spesso, ne riconosco la profonda intelligenza ed il sapersi vendere.
Altra cosa e' la satira.
mi spiace che continuate a non capire, o magari non mi riesco a spiegare io
il punto, quello della satira a cui non fotte un cazzo e' un incipit, cioe penso che il diritto di sartira sia una stronzata sporattuto se strettamente correato al terrorismo di matrice fondamentalista, al di la del fatto che non mi sembra che la satira sia cosi alla ribalta ed idolatrata, magari eccetto hador fondamentalista della satira che non segue piu la tv italiana per luttazzi, io non la seguo perche fa merda. Ma li andremmo nel non dimostrabile. Trascuro l'ovvio del fatto che c'e' satira e satira, in particolare sul panorama nazinale non mi pare che in italia ci sia una grossa censura, crozza continua a spopolare ed e' irriverente, pero di sicuro non arriva a diffamare o essere indecoroso.
il punto a mio avviso cristallino e che e' assurdo, e te lo dice uno che non crede se non forse in Actarus e nella sua alabarda spaziale, sdegnarsi che dei vignettisti non possano fare ciò che vogliono (e non tiro fuori in diritto sebbene sia cosi la satira non puo diffmare o ledere il decoro, in francia come in italia come in ogni altro paese evoluto) ma al contempo non sdegnarsi che dei religiosi possano venire offesi nel loro intimo.
la critica se ben leggi era all' esercizio del diritto del momento che si assurge a unico e imprescindibile ed assolutissimo, quando basta anche solo il buonsenso, di un non credente come me, a pensare che nel loro intimo i cristiani mussulmani e goldrekiani che siano hanno il sacrosanto diritto a non venire offesi in quello che credono e proprio per la natura stessa della religione quello in cui credono viene prima di tutto, nel caso dei fondamentalisti prima della loro stessa vita.
Ed indicavo appunto il brocardo rivoluzionario che la liberta di uno termina dove inizia quella dell altro, in sta board spesso e' cosa che non viene nemmeno considerata forse per la voglia di mangiarsi il cuore: ti faccio un esempio che non c'entra nulla tante volte si e' parlato di legittima difesa no? flame interminabili tra john wayne "se entri a casa mia ti ammazzo e ti inculo il cadavere" e gente che dice "peehhh un ladro lo ammazzi per 4 lire": non puo' esistere un assolutismo ne in un senso ne in un altro i diritti si limitano, ed in punto di buon senso non di diritto, dalle contrapposte esigenze, non c'e' un esercizio di un diritto che puo' prevaricare tutto. i limiti di un esercizio di un diritto, quello di satira nelc aso concreto, sono fissati dal diritto di nn essere turbati nel proprio intimo, in questo caso religioso.
sono sicuro che se il grossod el contendere non avesse riguardato al religione ma l'odio raziale quindi che la satira non possa andare a ledere il decoro di un essere umano solo perche bianco nero o giallo, sareste tutti d'accordo ma paradossalmente la religone fa mettere i paraocchi e NON solo ai credenti.
Cosi la satira incontra il limite di non dovere essere indecorosa o diffamatoria nei confronti del credente, qualunque cosa esso creda. Le professioni religiose sono tutelate da ogni ordinamento esiste il vilipendio alla religione e non solo in italia, c'e' il luogo comune che qui esistano norme che non esistano altrove nel mondo) e tali norme non sono norme bigotte come molti possono pensare perche a tutela delle anacronistiche religioni ma l'estrinsecazione dello stato laico (laico non vuol dire ateo) con la L maiuscola dove appunto tutte le religioni anche i goldrekiani devono essere rispettati in quello che credono e tale rispetto e' la base per la integrazione.
io trovo assurdo, volgare e sdegnante che si esalti il diritto di satira ed al contempo non si riesca ad intravedere nemmeno un briciolo di tutela per il diverso, da me e te, che crede in qualcosa, cosa sia non mi interessa lui ci crede va tutelato, e non e' giusto che gli vengano triturati i coglioni e chiaramente anche questa tutela ha dei limiti perché se l'esaltato religioso reputa legit il fatto che possa imbracciare il mitra e fare la guerra santa allora anche il suo diritto , sacrosanto, ne calpesat altri ed anch'esso va limitato per l'esercizio di altri.
in buona sostanza ogni libertà termina se intacca la libertà altrui, lo dicevano secoli fa ma pare che ce ne siamo scordati.