Non solo kimono e cosplayer, quel ponte che unisce Treviso al Giappone
Torna Nipponbashi dando vita al più importante festival italiano di cultura nipponica
TREVISO. Ci sono le tavole di Evangelion, esposte per la prima volta in Italia. C’è Hyakki Yagyo, marcia dei 100 spettri. C’è Omagatoki, antologia di spiriti. C’è Toronagashi, notte delle lanterne. Ci sono i cosplayers. Si potrà gustare il sake. Si potranno assaggiare le okonomiyaki, curiose fritelline di Osaka, e gli yakisoba, spaghettini saltati alla piastra. I manga che vanno a braccetto con la mostra mercato, la marcia folcloristica che fa da apripista alla “giapp’osteria”. Nipponbashi, come vuole il suo significato letterale, getta un ponte con il Giappone, dando vita al più importante festival italiano di cultura nipponica. Un happening a 360 gradi, giunto alla quinta edizione e da quest’anno cresciuto nell’offerta: da venerdì a domenica invade Treviso, toccando piazza Borsa, piazza Indipendenza e Aldo Moro, Camera di Commercio e Loggia dei Cavalieri, Ca’ da Noal e Buranelli. Predisposto, per l'occasione, un servizio navetta gratuito: otto punti raccolta per portare gli appassionati dai parcheggi fuori mura al centro storico.
«Sapevamo di essere arrivate alla svolta, cercavamo il cambio di passo», commenta Elisabetta Grosso, presidente dell’associazione Nipponbashi, che ha sede nel negozio Ikiya, «Gli sforzi sono stati notevoli, ma il risultato è eccellente. Abbiamo coinvolto artisti, case produttrici come il blasonato studio Khara e aziende giapponesi».
Il fiore all’occhiello è “Neon Genesis Evangelion”, le storyboards originali del maestro Hideaki Anno. Tavole che hanno fatto la storia dell’animazione. A 20 anni dall’uscita, è tempo di festeggiamenti in Giappone e lo studio Khara ha scelto Treviso per il debutto in Italia. Si espongono 92 opere, di cui 36 provenienti dal Paese del Sol Levante e 12 mai portate all’estero. Una primizia per gli amanti di anime e manga. «Abbiamo battuto i grandi festival comics di Lucca e Milano», affermano le organizzatrici. L’inaugurazione della mostra è fissata per venerdì, alle 21, a Ca’ da Noal. Il via alla rassegna viene dato invece dal negozio Ikiya, in via Manzoni 52: alle 19 scatta Hyakki Yagyo, sfileranno per la città 100 persone travestite da spettri e demoni. La marcia introduce il tema-principe del cartellone: la yokai, lo spirito. La sede dell’associazione ospita da sabato le tavole del giovane artista Yagyu Chubei, originario del distretto di Kagawa e specialista
nelle creature soprannaturali. Il weekend è addolcito dalla “giapp’osteria” in piazza Borsa, infiammato da conferenze e workshop, nonché animato dalla notte delle lanterne (domenica alle 21) ai Buranelli e dalla gara di cosplay (domenica alle 15) alla Loggia dei Cavalieri.