
Originally Posted by
Razj
non hai capito quello che volevo dire.
alla luce di tutta questa vicenda a me pare chiaro che un principio come quello di sovranità nazionale, figlio di un mondo che ora non c'è più, deve necessariamente ricevere una rivalutazione sull'ampiezza dell'interpretazione che se ne da tradizionalmente in ambito di diritto pubblico ed internazionale.
gli stati membri dell'unione europea sono ormai talmente intrecciati tra di loro in relazioni economiche e finanziarie che è impossibile parlare di una vera sovranità nazionale; quale esempio migliore del referendum greco: un referendum letteralmente nato e pensato in risposta a decisioni politiche da parte di un ente sovranazionale che hanno condizionato la vita e le prossime scelte politiche di un paese intero che ad oggi di fatto non ha alcuna autonomia nel decidere questioni che fino ad un 20 anni fa sarebbero state prettamente interne. al massimo possono scegliere tra realizzare le richieste dell'UE e BCE o non farlo.
sia chiaro che questa riflessione non la faccio con accezione negativa ma anzi propositiva perché credo che possa essere un buono spunto da cui far partire la prossima evoluzione dell'Unione che al momento è rimasta bloccata senza significativi passi avanti fin dal trattato di Maastricht del '92, proprio per gli attriti causati da una interpretazione ormai obsoleta di quello che ancora oggi, purtroppo, sembra un principio fondamentale di più o meno tutti gli stati membri... ma è evidente che questa sovranità politica è solo di facciata.
io personalmente sarei felicissimo se si iniziasse a parlare di principio di competenza e sussidiarietà e se i politici la smettessero una buona volta di barricarsi dietro alla sovranità nazionale solo per far proseliti...