
Originally Posted by
Wolfo
Dunque, esporto vino in Cina dal 2009, il vino è considerato quasi sempre un bene di lusso in questi paesi, vuoi per il guadagno medio basso , nel caso della cina, vuoi per i sovraprezzi che certi mercati (Russia) richiedono, in cina vendo per dire un chianti che pago 4,25 cents a 10.3 compreso di trasporto via aereo perchè eslpicitamente richiesto dal distributore, li si grava del 50% circa di dazi e tasse varie e viene rivenduto circa a 30/35 € così capie perchè un vino da 4 euro la viene considerato un bene di lusso, senza scomodare Ornellaia o tenute san guido.
Sapete qual'è la più grossa difficoltà che ho incotrato quando cercavo di vendere direttamente e mi confrontavo con clienti consumatori? la contraffazione, quella che voi dite "eh ma basta scrivere cos'è, il valore aggiunto è dentro la bottiglia ecc.."
Molti consumatori diffidavano perchè gli veniva venduto barbera che non era neanche vino, Baroli che non erano nemmeno da nebbiolo, vere e proprie porcherie che però sopra avevano scritto "barolo" o "Vino rosso Barolo"
questo è il perchè bisogna proteggere anche sulla carta l'eccellenza italiana, perchè se no poi prendiamo schiaffi nei mercati a favore dei parmesan , dei Barollo , dei corconzolla...ma probabilmente uqa senza andare a controllare su internet la metà di voi non sa la differenza fra parmigiano reggiano e grana padano.
devo ancora rispondere al resto hador arrivo neh...