Non capendo una mazza della materia l'unica cosa che mi permetto di dire riguardo alle ultime 2 paginate è che ritengo che basarsi esclusivamente sulle sentenze e relative motivazioni (e non sto dicendo che qualcuno lo stia facendo, prima di venir flammato...) per giudicare "ontologicamente" e non "giuridicamente" aspetti strettamente tecnici possa esporre a qualche rischio. La fallacia di giudici e tribunali di fronte a questioni di elevata complessità tecnica è, a parer mio, molto più che un lieve bias alla "forza della prova argomentativa"...
Venendo alla mia sfera di competenza, ad esempio, basandomi su alcune sentenze di tribunali, potrei tranquillamente sostenere che i vaccini causano l'autismo, o comunque che non si può escludere che la somministrazione di un vaccino lo abbia causato in alcuni casi. Una roba che sulla base dell'evidenza scientifica è una castroneria sesquipedale senza diritto di cittadinanza alcuno.
Tornando in topic, da profano, la mia sensazione è che le responsabilità siano condivise tra clienti della banca e banca. In che misura mi resta difficile dirlo, se proprio devo esprimere un'opinione generalizzando vado per 33% clienti superficiali (o superficialmente troppo fiduciosi dell'operato delle banche) e 66% banche furbette.
Torno nel guscio e riempio la ciotola di pop corn.