
Originally Posted by
Incoma
Ti riferisci a questo?
"I partiti o i gruppi politici organizzati, che intendono presentare liste circoscrizionali che concorrono all'assegnazione dei seggi in ragione proporzionale, devono collegarsi ad una candidatura in uno o piu' collegi uninominali. All'atto della presentazione della lista i presentatori indicano il contrassegno della lista, la denominazione del partito o del gruppo politico organizzato che la presenta, nonche' il contrassegno ovvero i contrassegni delle candidature uninominali cui la lista e' collegata. Nessuna lista puo' essere collegata a piu' di una candidatura nel medesimo collegio uninominale. La dichiarazione di presentazione delle liste circoscrizionali che concorrono all'assegnazione dei seggi in ragione proporzionale deve essere sottoscritta da almeno 2.500 e da non piu' di 3.000 elettori iscritti nelle liste elettorali dei comuni compresi nella circoscrizione. Ciascuna lista deve comprendere un numero di candidati non inferiore a due terzi e non superiore al numero dei seggi di cui al comma 2. In caso di scioglimento della Camera dei deputati che ne anticipi la scadenza di oltre centoventi giorni, il numero delle sottoscrizioni della lista e' ridotto della meta'."
Non mi pare, da profano, che identifichi la lista con l'obbligo di candidare i rappresentanti di un unico partito, anzi. Riguardo alla fattibilità del quadro che prospetto, beh, concordo, e l'ho detto chiaramente, che sono opinioni. Io continuo a vederlo uno scenario tutt'altro che poco probabile, specie se non intervengono riscritture della legge e se i sondaggi continueranno a dare un testa a testa sotto il margine di errore dei sondaggi stessi.
Se parliamo di probabilità ritengo più probabile che il problema non si porrà, perchè interverranno prima altri rimediucci "all'italiana" come una revisione in corsa della legge elettorale, magari sulla possibile spinta in tal senso della CC, visto che mi pare non siamo caduti tanto distanti dalla precedente in termini di elementi di incostituzionalità ravvisabili.
Riguardo al populismo direi che invece la mia affermazione è una fredda analisi di 70 anni di vita "democratica" italica.
Edit: non capisco cosa intendi per "a proporzioni attuali se il pd resta il primo partito governa da solo, il ballottagio ad appannagio da Grillo ci sta, ma Roma non è l'italia". L'ultimo sondaggio che ho visto (EMG-LA7) da M5S e PD praticamente pari al primo turno e M5S vincente al ballottaggio. Secondo me se dopo referendum i dati non cambiano radicalmente a favore del PD mi aspetto un cambio in corsa della legge elettorale. Se non cambia nulla e si va così a votare l'ipotesi che il PD tiri a bordo la sx o forse ancor meglio qualche frattaglia di cdx specie tra i grandi collezionisti di preferenze al sud potrebbe non essere del tutto peregrina, no? Incameri voti e preferenze sicure e non spaventi l'elettorato di centrodx per il ballottaggio quanto un inclusione di vendola&C.