http://napoli.repubblica.it/cronaca/...5/?ref=HRER3-1
Boh ci sono rimasto male porella![]()
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Il problema è che nessuna legge e nessun giudice puo' pensare di poter combattere le velocità di diffusione a cui arriva la rete. Tempo che ottieni la rimozione dei contenuti (che poi nel caso di specie i video manco stavano sui social ma erano in mano di gente privata) fai in tempo a rovinarti la vita dieci volte. Ora, è chiaro che è rarissimo che si possa diventare un caso mediatico del genere - e questo lo era: la conoscevo perfino io per vie traverse pur non essendomi mai curato di capire la vicenda - però quando succede non c'è letteralmente un cazzo da fare.
rendiamoci conto che già esiste un gruppo facebook chiamano "Segarsi in memoria di..." che non linko per decenza...
"Si era fatta riprendere mentre faceva sesso tradendo il fidanzato in sei diversi video. Poi li aveva spediti a cinque persone che conosceva."
magari si potrebbe cominciare col non andarsela a cercare .... (se è vero il quote)
-He who makes a beast of himself, gets rid of the pain of being a man
-I pity those that don't drink, for when they wake up in the morning, thats as good as they're going to feel all day!
-Silence is golden but duct tape is silver
Darwin award.
Ti filmi, dai il video a CINQUE (non una) persone e poi whini? E' come dare cinque copie di chiavi di casa in giro e frignare perchè un giorno torni e non hai più i mobili.
Scriverei una roba tipo gli animali spaccaculi, ma poi Zurlo la manda a FQ, quindi no.
Spoiler
Il primo problema è che la gente sottovaluta l'importanza della privacy oggi, e non tengono in considerazione le ripercussioni di un'azione che di per sè è banale e sicuramente fatta in buona fede (dubito che abbia mandato i video a persone di cui non si fidasse in qualche modo).
Il secondo problema è che una volta che il danno è fatto è difficilissimo riprendersi, quindi bisognerebbe indubbiamente attivarsi per prevenire episodi di questo genere, responsabilizzando in primis i gestori dei vari social anche con la previsione di sanzioni e poi fare in modo che anche tutti i coglioni che aiutano la propagazione di questi fenomeni possano venir identificati e puniti. Tipo quei geni che hanno aperto il gruppo di cui sopra. Il bello di facebook poi è che non devi manco impazzire per identificarli, fanno tutto da soli.
@Rob: ringrazia che il cingolo non c'è, ma domani mattina aspettati il superflame over9000 per questo tuo reply![]()
Eh, se li sa scegliere bene gli amici.
La giurisprudenza non è il salvacondotto per atti di retardness. E non si azzardi il cinghios a dire "ah" dopo la paternale che ha fatto a Gab per quella faccenda della protezione dal tag che dovresti ricordare bene.
Ormai si fanno corsi e incontri anche nelle scuole medie sull'argomento sexting. E senza tirare di mezzo il sexting e l'internet, quante sono le storie a lieto fine di chi sbaglia a fidarsi di qualcuno?
Spoiler
guarda che sto caso ha avuto delle dimensioni ed una risonanza mediatica assurda eh, al di la dell'atto iniziale. E' diventata un cazzo di meme per mezza italia per un bel periodo di tempo. Posso lasciarti immaginare le conseguenze reali. Dire che se l'è cercata o che è un darwin award mi pare decisamente poco opportuno in questo caso. La realtà è che questa s'è ammazzata per una stronzata che sarebbe passata praticamente inosservata se non si fosse permesso a (centinaia di?) migliaia di persone di fare da cassa di risonanza per 'sta cosa.
Mattè, il "dopo" riguarda la miseria collettiva del consorzio umano. Tutto l'apparato che si muove sul "dopo" (media, giurisprudenza, consuetudini, gente miserabile) non l'ho nemmeno preso in considerazione. Ripeto, alle scuole medie iniziano non da ora, ma già da qualche anno, a farti un culo a padella con il sexting e con le malpractice legate alla diffusione di contenuti personali, soprattutto di foto e video. Organizzano incontri persino nelle ore di catechismo, e non solo con i ragazzi ma soprattutto coi genitori.
Se ovviamente corrisponde al vero, mollare in giro cinque video di te che fai sesso con chicchessia (bada, non discuto il con chi, è irrilevante) è un atto da incommensurabili e tragici imbecilli. Puoi usare tutti i filtri del mondo per indorare la pillola e scriverla in altro modo, ma la sostanza non cambia. Come non cambia ovviamente se fosse stato un uomo.
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No, ma piuttosto raccontami ancora la storiella di te che davi ripetutamente del coglione al nostro comune amico per non aver checkato l'opzione di autorizzare il tag per quella faccenda dei contenuti privati messi in rete e per cui lui sbaglia a fidarsi perchè "laggente impazzisce". Go ahead, refreshami la memoria.
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A me sinceramente dispiace, era una povera scema che è rimasta vittima di se stessa e degli scemi come lei.
Darwin Awards? Può essere, ma forse ha pagato un prezzo troppo salato.
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