Poi sono io quello del cherry picking e del confirmation bias.
Ripijateve.
Mi sa che qualcuno in astinenza ci sta davvero.
Vedo che esauriti i pseudoargomenti, resta la fuffa. Ottimo.
Dai cazzo 10 pagine fa financial times merda cazzo dice, poi esce articolo (tra l'altro di un pressapochismo come pochi) che dice referendum no (anzi dice referendum forse), e financial times bibbia della verità.
5 pagine dopo same shit con tizio random sul fatto quotidiano.
Se non è cherry picking questo di che cazzo stiamo parlando.
hdr.
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Mancano 2 mesi ogni tanto na pausa ci vuole
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Spoiler
Ma guarda veramente visto che siamo arrivati a dire che Renzi toglie le medicine ai malati di cancro abbiamo passato la fuffa e siamo arrivati già da un po' allammerda dellammerda.
Bel giornalino btw.
Più che altro ho letto Vendola... seriamente?
facciamo cherry picking sensato: http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...?uuid=ADjjikYB
"Soprattutto, il governo ha più possibilità di poter fare il proprio lavoro. Ovvero cercare di realizzare il programma con cui la maggioranza ha vinto le elezioni. Se questa è l’idea di democrazia che la riforma promuove, qual è l’idea che essa contrasta? Quest’ultima è stata esposta con chiarezza da Gustavo Zagrebelsky. Per quest’ultimo, la democrazia dovrebbe essere un regime politico in cui non ci sono vincitori e vinti, in cui le decisioni vengono prese in Parlamento attraverso accordi trasversali e contingenti tra i suoi membri. In questa democrazia, i rappresentanti sono scelti per le loro qualità sociali, non già per le loro posizioni politiche o programmatiche. Ma se così è, allora come può un cittadino stabilire chi è responsabile per le scelte fatte o non fatte? Ed infatti l’opacità del nostro sistema istituzionale ha prodotto una diffusa irresponsabilità politica. Tant’è che nessuno è considerato responsabile per l’enorme debito pubblico che abbiamo accumulato. La democrazia senza (periodici) vincitori e vinti è in realtà un regime oligarchico. È l’assenza di competizione tra distinte forze politiche che produce l’oligarchia, cioè la permanenza prolungata al potere delle stesse persone. Come è avvenuto nella Prima ma anche nella Seconda Repubblica. Le democrazie hanno bisogno di élite, non di oligarchie. Le prime assolvono una funzione necessaria, le seconde costituiscono invece una degenerazione del processo democratico. Solamente la competizione può produrre il ricambio regolare e pacifico delle élite di governo. E senza competizione in politica, è improbabile che possa esserci il ricambio anche nell’economia e nella società.
Mentre lo status quo alimenta un’idea di democrazia basata sulla confusione delle responsabilità, la riforma avanza invece l’idea di una democrazia governata. "
hdr.
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chi ha detto sta stronzata? il governo le elezioni non le ha vinte specialmente con questo programma, il programma del pd( bersani) con cui ha vinto le elezioni è tutt'altro, questo al massimo potrebbe essere un programma misto tra il vecchio berlusconi( prima maniera) e qualche riesumato della dc ( clienterale, babbo di renzi e boschi)
guarda la tua fonte illustre
http://www.ilpost.it/2016/10/14/le-p...10/fatto-1037/estre si parla di differenza di modelli, non si parla di QUESTO governo oggi. Cazzo una minima di impegno mettetecelo però.
Last edited by Hador; 14th October 2016 at 07:49.
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