Se dovessi descrivere questo film con una sola parola penso che userei questa: peccato.
Peccato perchè questo seguito di "The Bourne Identity", buon film d'azione e spionaggio se escludiamo qualche buco nella trama, poteva tranquillamente essere superiore al suo predecessore ed invece a mio parere manca l'obiettivo.
Il perchè è presto detto e non è da ricercarsi nè nella trama, che è piuttosto avvincente (anche se non fa gridare al miracolo), nè negli attori che fanno la loro parte dignitosamente (Matt Damon ripete la buona prestazione del primo episodio), ma nella regia: il regista infatti ha optato per la scellerata scelta di girare tutte (o quasi) le scene con una telecamera "sballonzolante" e sempre in movimento, col risultato di rendere il tutto molto caotico e a tratti anche irritante per il fatto che, soprattutto nelle scene d'azione, si fa molta fatica a capire quello che sta accadendo.
Personalmente ho sempre odiato questo tipo di inquadrature "mosse", mi dà fastidio vedere un combattimento e non capirci assolutamente nulla perchè la telecamera si muove impazzita, si è costretti a pensare "ok si stanno menando -___-" senza avere una visione chiara del tutto.
Ed è un vero peccato che la scena di inseguimento in macchina, che poteva essere memorabile con botti in quantità e manovre spettacolari, sia anch'essa stuprata dalla solita telecamera che non ne vuole proprio sapere di star ferma un attimo.
Per un film d'azione che basa il suo mordente su queste scene insomma è una penalità non da poco il non riuscire a capirci nulla, con una regia più "tradizionale" avrei di certo consigliato questo film, così invece non mi resta che suggerirvi di evitarlo a meno che non siate stati così coinvolti dal primo episodio da voler a tutti i costi vederne il seguito.
Au revoir![]()