Siamo tutti morti.
Si persevera con i soliti proclami a vanvera che tanto efficacemente parlano alla pancia della gente, guarda caso ad un congresso nazionale di oncologia...
(ANSA) - ROMA, 28 OTT - "Sulla possibilità di offrire cure e assistenza in modo universale a tutti i cittadini, il "Sì" al referendum fa la differenza". Lo ha detto il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin nel suo intervento in occasione della cerimonia di apertura del 18/esimo Congresso dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) a Roma. "Si parla tanto di referendum - ha aggiunto - ma nessuno parla di quanto cambierebbe per la sanità perché questa riforma costituzionale mette finalmente mano al Titolo V e riporta omogeneità negli interventi di salute. Tutte le norme di salute ritornano in capo allo Stato", assicura.
Qualcuno spieghi per favore alla Boschi che l'omogeneità negli interventi di salute non dipende ne' principalmente ne' esclusivamente all’esercizio accentrato o meno della competenza legislativa in materia sanitaria nel definire i LEA ed i LEP, ma dalla disponibilità delle risorse per rendere i medesimi effettivamente fruibili, e per questo servono risorse adeguate molto più che la mera potestà statale della definizione dei LEA/LEP, risorse che saranno gestite non solo a livello nazionale, ma anche locale. In mancanza di fondi e di modelli organizzativi efficienti (e su tale materia la competenza resta alle regioni), tra legislazione sanitaria accentrata e decentrata, dal punto di vista della capacità di garantire omogeneità, non cambia un fico secco. Diversamente dovremmo pensare che ante riforma 2001 ci fosse omogeneità nazionale in tema di erogazione di servizi sanitari, e sfido chiunque a dimostrare che fosse così, anzi, la riforma del titolo V aveva proprio come obiettivo, grazie alla regionalizzazione ed al fondo di perequazione regionale restato lettera morta, quello di omogeneizzare i livelli assistenziali. Ora invece di ottimizzare un modello che poteva funzionare si ritorna ad un modello che siamo certi non abbia funzionato in passato. Complimenti.
I diritti sociali sono diritti economicamente condizionati: se non ci sono risorse e fondi adeguati, la mera dichiarazione via legge dello stato centrale di garantire i LEP (livelli essenziali delle prestazioni) ed i LEA (livelli essenziali di assistenza), a livello nazionale, rimane ovviamente lettera morta.
Quindi speranze di un risultato tangibile in termini di miglioramento su questo aspetto direi, a voler essere ottimisti, pochissime.
Qualcosa invece cambia probabilmente in peggio.
A livello istituzionale, molto probabilmente, aumenterà il contenzioso Stato/Regioni volto a chiarire dove finisca la competenza dello Stato nel definire ex lege i livelli uniformi di tutela della salute e dove inizi la competenza delle Regioni nel garantire prestazioni, organizzazione, strutture e servizi sul territorio che ne garantiscano l'implementazione vera, senza che restino lettera morta.
Ancora una volta, senza correre alcun rischio di peggiorare la situazione e non risolvere un tubo, c'era una soluzione estremamente più semplice, peraltro devo dire in corso di adozione con la nuova manovra economica: stanziare budget per la sanità per aumentare il livello medio di capacità erogativa delle prestazioni definite dai LEA.
Ma anche qui, scusate se faccio un po' di dietrologia forse paranoica e provocatoria, (ma per le furbate ho un certo sesto senso...) ma aver stanziato 2 miliardi per la sanità secondo me risponde anche a questo preciso obiettivo, ovvero nel caso di voto favorevole alla riforma, poter utilizzare gli effetti favorevoli dell'iniezione di liquidità (per sostenere maggiori prestazioni, prodotti e servizi in sanità) per attribuirne i meriti alla riforma costituzionale del titolo V, come decantati.
Ma forse un tale piano diabolico è fin troppo intelligente per un fanfarone come Renzi.
tra 15 anni lo sapremo
hdr.
bnet profile
Quando le argomentazioni stanno a zero si passa al cabaret.
Se non altro fa ridere. Alla stessa stregua del pagliaccio sparaballe, bollato nella chiosa finale dall'ultraottuagenario Ciriaco De Mita da Nusco nel faccia a faccia di ieri sera "irrecuperabile, ha una tale consapevolezza che non vede limiti alla sua arroganza".
Un epitaffio che potranno scrivere sulla tomba del giovane democristianissimo, degno erede del suo feroce critico. Con la differenza che De Mita un cervello ha più volte dimostrato di averlo.
tra brexit e vittoria del si al referendum siamo praticamente morti.![]()
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frega 0 se la mia squadra ha gli scarpari in campo ma ha il bilancio in pari onestamente, io pago l'abbonamento per vedere una bella squadra giocare a calcio, non per fappare sul bilancio in pari.
In mancanza di regole è così è inutile girarci intorno, chi lo fa è solo perchè non vince un cazzo e deve attaccarsi a qualcosa..![]()
M'e' arrivato il plico, voto si. L'Italia con sistema bicamerale perfetto l'ho visto, e anche basta. Ribadiso, il mio non e' un SI veramente convinto, per cui non scartavetratemi la minchia.
io ho già votato![]()
hdr.
bnet profile
se vince il NO è un dramma cmq
frega 0 se la mia squadra ha gli scarpari in campo ma ha il bilancio in pari onestamente, io pago l'abbonamento per vedere una bella squadra giocare a calcio, non per fappare sul bilancio in pari.
In mancanza di regole è così è inutile girarci intorno, chi lo fa è solo perchè non vince un cazzo e deve attaccarsi a qualcosa..![]()
Vi consiglio questa pagina che é un mind fuck totale e soprattutto leggere i 5s che gli bestemmiano contro non ha prezzo![]()
https://www.facebook.com/M55VotaSi/
Ovviamente la parte succulenta sono i commenti
occazzo
La Raggi "per togliere la politica dal frigo io voto sì..."
cmq secondo me vince Trump![]()
On Steam: Gildarts
On B.net: Glorfurion#2394
No convintissimo. Ennesima riforma fatta con l'idea che il problema sia la macchina e non chi la guida che come tutte le riforme dal referendum Segni in poi porta all'ennesima perdita di rappresentanza dei cittadini in favore di una supposta maggior goverabilitá.
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