Ad orari improponibili la danno anche su RAI4 la prima e la seconda serie. Sono le serie tappabuchi che ciclano abitualmente.
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Ottima puntata, prepariamoci alla fine![]()
Veramente un gran finale si prospetta.
LA VERITA' E' LA FUORI! MA ANCHE NO...
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Nella penultima , la 9, il dualismo Flint/Silver è da pelle d'oca. la narrazione e la sceneggiatura della puntata con tutti i flashback che ti fanno venire curiosità e poi si interrompono per poi riniziare dopo sono da urlo, strumento già utilizzato con l'altro capolavoro dell ultima puntata della scorsa season. Recitata veramente da dio sia da flint che da silver. Qua mi sa che siamo vicini al capolavoro.
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
Splendido finale, Mc c'aveva preso in pieno.
Senza andare nei dettagli, bel bagno di sangue e finalmente viene fuori l'ultima icona dell'isola del tesoro![]()
bello e realizzato tecnicamente molto bene.... ma non è un finale un po troppo "buono" ?
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Va bhe che dire, la migliore serie degli ultimi anni, pochi cazzi.
Dialoghi perfetti, pathos e intelligenza, gli sceneggiaturi sono dei fottuti geni che sono riusciti a rendere virile una storia omosessuale!
La chiccha del cuoco fantastica, e la scena finale magistrale!
Grazie di tutto Black Sails![]()
Cmq cazzo, hanno davvero fatto un gran lavoro col casting in sta serie, Flint, Sliver, Rackham, Teach, Rogers sono stati davvero fantastici, e anche molti degli altri personaggi di supporto nel corso delle stagioni, Billy Bones 8forse un po' meno nelle ultime puntate o forse era chemi stava sul cazzo asd), mitico Mr Gates, ma pure Mr De groot e Featherstone bravissimi. Io spezzo pure una lancia a favore di Ms Guthrie che a me piaceva parecchio
Bel finale ed ottimo lavoro, sceneggiatura eccellente, il discorso finale di Rackham a Mary Read vestita da uomo, chiude l'allegoria perfettamente, l'importanza che si da al significato di una storia. Ed alla fine tutti i tasselli si incastrano, compreso quello di ricostruire l'uomo oltre il rancore. Anche il personaggio di Silver diventa più simile a quello letterario, più ambiguo e capace di gestire nel bene e nel male la situazione. Un solo peccato che alla fine non resti spazio per la mappa dell'isola del tesoro.
PS: Non doveva rimanerci Ben Gunn sull'isola del tesoro invece di Billy Bones?
LA VERITA' E' LA FUORI! MA ANCHE NO...
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una delle più belle serie degli ultimi anni, come detto da altri recitato da dio sia da protagonisti che da comprimari, cast veramente eccezionale con dialoghi intelligenti e sempre brillanti mai banali mai una sbavatura nella sceneggiatura, mai un eccesso tra trama stantia o troppa azione mai un colpo di scena forzato ma d'altro lato mai niente è eccessivamente scontato o telefonato.
Sono riusciti ad amalgamare ottimamente le figure dei pirati o personaggi realmente esistiti (vedi hornigold che in realtà diventò cacciatore di pirati dopo l grazia del governatore, Rackham era realmente ossessionato di lasciare traccia di se, Vane era veramente spietato o Woods che realmente fu imprigionato per bancarotta) con i personaggi del romanzo e senza modificarli anzi gettando le basi per quello che saranno dopo anni
Un lavoro certosino di gran valore e di grande rispetto del libro e sicuramente più difficile che avere carta bianca e fare quello che volevano invece, seppur con tutti questi limiti o binari entro i quali restare, hanno fatto una storia avvincente, emozionante ma anche piena di temi e che e' una meraviglia da vedere.
un finale differente l'avrebbe di fatto distaccato dal libro di cui è prequel (flint non viene mai detto che è morto ne come è morto, silver si sa che è sposato ad una donna di colore)
in particolare su Silver hanno fatto un lavoro magistrale (e l'attore è un dio)
E' un evoluzione lenta piano piano dal cuoco che si trova li suo malgrado ma furbetto della prima puntata cambia sempre più e dopo essere sceso nell oscurità con flint ne riemerge redento per quello che per lui è veramente importante e si porta anche Flint
Come viene detto da flint stesso nella terza stagione e ribadito dall ultimo dialogo tra i due è solo la rabbia che lo fa comportare cosi vuole bruciare il mondo intero perché gli hanno ammazzato Thomas: una volta che sa che Thomas in realtà non è morto non ha più motivo di avere la rabbia di "ardere lo mondo" (cit.)
Silver cosi, come gia notato ed evidenziato da Bortas, con questa evoluzione diventa il personaggio del libro: un pezzo di merda ne buono ne cattivo, un personaggio ambiguo connotato da un enorme dualismo nella personalità che sa essere bastardo, crudele e spietato ma sa anche essere ragionevole e mediato. Per definizione Long John silver e' un personaggio contraddittorio, forse uno dei primi letterari, quindi non ricordo chi diceva che il cambio di Silver è "forzato", non è cosi, è in perfetta sintonia con il personaggio letterario, cosi come ogni altro personaggio sia reale che del libro.
Sarebbe stato forzato all'opposto un Silver differente più spietato e senza alcuna parte "buona". Alla fine silver e' il cuoco con il sorriso sulle labbra furbo delle prime puntate ma che ha passato una serie di avventure che l'hanno reso spietato e quindi è tutti e due: il cuoco furbo ed anche il pezzo di merda disposto a tutto per i suoi interessi, al contempo, esattamente come il personaggio che dopo anni si troverà nel libro.
Ora la metto da parte e tra un paio d'anni me la rivedo tutta da capo.
Ah non metto in spoiler perché parte del l'isola del tesoro
Per chi non l'ha letto da ragazzino o non si ricorda il libro e si chiedesse che fine faccia Billy Bones: passano tanti anni e all'inizio del libro è in una locanda a Bristol, e' un violento vecchio marinaio ubriacone con un passato alle spalle, sembra che stia nascondendosi da qualcuno: un uomo con una gamba sola () Un giorno nella locanda gli viene recapitata una Macchia nera, che come visto nella serie chi la riceve è condannato a morte tra i pirati, la vede si sente male e muore d'infarto dalla paura, nel suo baule viene rinvenuta una mappa dal protagonista del libro il figlio dei proprietari della locanda
Sono riusciti a caratterizzare perfettamente anche il Billy pre libro : dopo tutte le bastardate che ha fatto gli basta sapere che sanno dove è per morire, letteralmente, di paura.![]()
Last edited by McLove.; 4th April 2017 at 05:33.
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
Silver suo malgrado diventa una leggenda tra i pirati, grazie anche al lavoro di Billy e da qualche azione compiuta come schiacciare la testa di Dufresne, riequilibrare il mondo lo fa oltre la leggenda che gira su di lui, di sottobanco gestendo l'accordo che porrà fine alle ostilità, l'unico capace realmente di imporsi sui pirati per terminare una guerra annunciata. La macchia nera quindi è la sua firma oscura quella che usa quando è il demone della pirateria, quando deve morire qualcuno.
Poco importa alla fine se Vane è stato impiccato in Jamaica, se Feathestone non è mai stato governatore di Nassau, se Rackham sarà la preda di Rogers, o se ci sono delle discrepanze con la storia vera della pirateria. Sono tutte storie che oltre ai documenti ufficiali e freddi libri di atti, ci sono giunte spesso romanzate da cronisti più o meno attendibili del periodo, che tendevano a mitizzare ed a creare profili di pirati che in genere non avevamo mai visto, raccontati da ubriaconi nelle taverne, millantatori, galeotti e da altre fonti di seconda mano. Quello di quel periodo è più una cronaca antropologica sulla pirateria che vera e propria storiografia, anche in manualistica universitaria si tende a prendere con le molle i vari trattati sulla pirateria del periodo, come "A General History of the Robberies and Murders of the most notorious Pyrates" del 1724-26 (libro che legge alle figlie la signora Hudson chicca di regia) forse il primo trattato ufficiale e romanzato sulla pirateria caraibica, che poi ha creato tutto l'immaginario che ruota intorno a tutte le pubblicazioni del genere fino ad oggi, influenzando direttamente Stevenson che affermerà di essere stato proprio influenzato da quel libro per l'isola del tesoro.
Quindi il lavoro è doppiamente encomiabile perchè è una perfetta unione tra l'immaginario piratesco e l'evento storico correlato, nonostante non sia perfettamente aderente è forse la migliore trasposizione di quel mondo.
LA VERITA' E' LA FUORI! MA ANCHE NO...
Spoiler
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Ma io piu' che altro vorrei far risaltare quello splendido monologo finale di Flint, ove relegarlo a un uomo che vuole bruciare il mondo e' riduttivo, dato che lo rende diverso dai suoi pari, lui non e' li per le sue tasche, non e' li per bruciare il mondo, e' li per cambiarlo, perche' i poteri che sono gli han portato via Thomas e lui vuol rivoluzionare tutto, e' un po' un ante Che Guevara.