Puntare il dito alle minoranze e farle percepire come nemico da abbattere o come semplice tappeto per nascondere problemi strutturali è una strategia politica vecchia quanto il mondo. Ed ha sempre funzionato, soprattutto quando applicata in contesti di instabilità e insicurezza. C'è fior di letteratura a riguardo, dalle persecuzioni religiose ai progrom sovietici, agli ebrei. Questa roba degli italiani al secondo, terzo, quarto, dodicesimo posto è una puttanata invereconda, senza se e senza ma. Non sono mai esistite POLITICHE per far scalare di posto gli italiani nella priorità di governo, non è mai esistito un governo che abbia pensato prima ai tedeschi, ai russi o ai negri. Sono esistiti ed esisteranno sempre governi clientelari e lobbizzati, governi deboli soggiogati alle politiche europee e governi *storicamente* non in grado di reggersi sulle proprie gambe. Le percezioni sono solo frutto della propaganda, se mi stai dicendo che Salvini è stato abile ad indirizzare e canalizzare il sentimento popolare, non posso ovviamente darti torto. Ma lo scopriremo molto presto, basta che apra quel delizioso fascicolo sui fondi europei, poi vedrai come va a fare il grosso a Bruxelles.
A corollario, non dimentichiamoci che non sta governando con un plebiscito napoleonico, ma con un grasso 17%. Con la legge elettorale che lui, zilvio, bombetta e compagnia hanno votato.
Leggo adesso l'altro post: renzi diceva/salvini faceva, ok. Ora vediamo a ruoli invertiti, dato che a bruxelles deve andarci come rappresentante istituzionale dello stato, non come urlatore della coalizione degli imbelli. Boni tutti all'opposizione.