
Originally Posted by
Anak
Comunque tranne rari casi i moduli del calcio moderno di qualità sono 4 3 3 e 4 2 3 1. Fossi un allenatore in Serie A partirei da questi 2 moduli a prescindere.
Perché è vero che "i moduli sono solo dei numeri, poi dipende dall'interpretazione in campo", ma l'interpretazione la si fa in base a uno schema di origine. Il 4 3 3 prevede una formazione più equilibrata, perché dei 3 attaccanti (almeno i 2 esterni) possono (e devono) difendere in fase di non possesso, creando il 4 5 1 e quindi creando densità in mezzo al campo e superiorità numerica. Il 4 2 3 1 è generalmente più offensivo... anche in questo caso, in fase di non possesso l'interpretazione è 4 4 2. Al recupero palla - in genere a palla alta, i 2 attaccanti (punta + seconda punta/sotto punta, oppure punta+trequartista, attaccano in rapidità).
Poi ci sono tante considerazioni da fare, e quindi si possono fare varie interpretazione. Ma in linea di massima queste sono le basi. Nel 4 2 3 1 i 2 centrocampisti centrali devono avere le palle, nel 4 3 3 sono più coperti. Nel 4 2 3 1 in genere i 2 centrocampisti devono avere i piedi buoni ma non c'è bisogno di un "Pirlo", la costruzione di gioco e fantasia la fanno i 3 dietro la punta, che più che esterni puri devono avere tecnica e passo del trequartista. Nel 4 3 3, invece, è bene che ci sia il centrocampista centrale che dia i tempi. La difesa a 4 è solo un numero, perché la si può interpretare come un 2 difensori centrali e i 2 terzini super offensivi in fase offensiva/possesso palla, oppure può diventare difesa a 3 con solo un terzino che sale - anche in funzione del modulo avversario, per avere superiorità numerica a difesa.
Ora, i calciatori son quelli, però se non hai i giocatori specifici per fare un certo modulo o interpretazione - diverse da quelle che ho detto, è sempre meglio fare al meglio possibile uno di quei moduli, con quelle interpretazioni.
Poi, sarà sfuggito il mio primo commento, ma a 1 (ma anche 2,3,4 partite) non ha senso dare giudizi. Non si è in forma e ci vuole anche tempo per impostare alcuni meccanismi di gioco, soprattutto se non hai campioni.