http://www.ansa.it/sito/notizie/mond...a78419365.html
Perchè il collegamento a Trump?
Perchè il pacco sospetto era diretto all'ex n.1 della CIA a cui proprio Trump con mille polemiche ha tolto i nulla osta di sicurezza...
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Perchè il collegamento a Trump?
Perchè il pacco sospetto era diretto all'ex n.1 della CIA a cui proprio Trump con mille polemiche ha tolto i nulla osta di sicurezza...
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non si parla più del biondone?
Ora bel casino con i nuovi dazi imposti alla UE (borse ieri in forte calo) e adesso viene anche fuori che Trump sta facendo soldi del governo usa inviando i propri collaboratori e organizzando eventi nei propri alberghi e facendosi anche pubblicità occulta, ma l'ultima cosa pare che governi e lobby abbiano pagato per stanze degli alberghi senza nemmeno utilizzarle (quindi veri e propri fondi versati).
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Agli ammeriggani importa zero se l'Europa va in crisi, se a loro torna economicamente. Si incarogniscono invece se fai il furbetto e ti beccano con le mani in pasta.
Se Clinton ha rischiato l'impeachment per un soffocone non ammesso, vien da chiedersi come mai Donaldo Briscola sia ancora li`.
Le masse saranno sempre al di sotto della media. La maggiore età si abbasserà, la barriera del sesso cadrà, e la democrazia arriverà all'assurdo rimettendo la decisione intorno alle cose più grandi ai più incapaci.
Sarà la punizione del suo principio astratto dell'uguaglianza, che dispensa l'ignorante di istruirsi, l'imbecille di giudicarsi, il bambino di essere uomo e il delinquente di correggersi. Il diritto pubblico fondato sulla uguaglianza andrà in pezzi a causa delle sue conseguenze.
Perché non riconosce la disuguaglianza di valore, di merito, di esperienza, cioè la fatica individuale: culminerà nel trionfo della feccia e dell'appiattimento. L'adorazione delle apparenze si paga.
"Frammenti di diario intimo", 12 giugno 1871
They are entitled to their opinion but they suffer from the notable disadvantage of being completely wrong
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.
~-~-~ νῦν μὴ κακά στοχάζομαι ~-~-~
Domenica il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato la morte del capo dell’ISIS, Abu Bakr al Baghdadi, in una conferenza stampa piuttosto inusuale, che è stata molto commentata e criticata. Trump ha dato molti dettagli sull’operazione militare che ha portato alla morte di Baghdadi, alcuni dei quali hanno stupito anche membri del suo stesso governo, perché considerati sensibili o coperti da segreto. Trump ha inoltre raccontato gli ultimi momenti di vita del leader dell’ISIS, sostenendo che Baghdadi sia morto «singhiozzando, urlando, piangendo», informazioni che non è chiaro dove abbia preso.
Diversi giornali statunitensi, tra cui NBC News e il New York Times, hanno messo in fila le cose che Trump ha detto e che non doveva dire, e le cose che potrebbero essere state molto esagerate o addirittura inventate.
Durante la conferenza stampa, Trump ha detto che prima dell’operazione gli Stati Uniti avevano comunicato alla Russia che sarebbero entrati nello spazio aereo del nordovest della Siria, controllato dal regime siriano di Bashar al Assad e dai russi. Secondo Trump, gli americani avrebbero detto ai russi: «Sarete molto felici», lasciando intendere che stavano per compiere un’operazione militare che avrebbe portato vantaggi anche al governo di Mosca. Un funzionario governativo statunitense ha detto a NBC News che una frase del genere non risulta dalla conversazioni avute tra le due parti.
Uno dei passaggi più contestati della conferenza stampa è stato comunque quello in cui Trump ha detto e ripetuto che Baghdadi era morto «singhiozzando, urlando, piangendo», «come un cane», «come un codardo». Il generale Mark Milley, capo del Joint Chiefs of Staff, organo che riunisce i capi di stato maggiore di tutti i rami delle forze armate statunitensi, ha detto lunedì di non avere informazioni simili, cosa che aveva già anticipato il giorno precedente il segretario della Difesa, Mark Esper. La Casa Bianca non ha specificato chi abbia raccontato a Trump gli ultimi momenti di vita di Baghdadi, anche perché le immagini trasmesse nella Situation Room, da dove Trump ha seguito l’operazione, non mostravano quello che stava succedendo nei tunnel sotterranei e non avevano audio. Milley ha detto che forse Trump aveva parlato direttamente con i membri della Delta Force, l’unità speciale incaricata di compiere l’operazione contro Baghdadi, ma per ora non c’è alcuna conferma di questa ipotesi.
Durante la sua conferenza stampa, Milley ha aggiunto che l’esercito statunitense non avrebbe diffuso alcuna foto del cane rimasto ferito nell’operazione e che era stato citato il giorno prima di Trump con toni molto enfatici: «Non diffonderemo il nome del cane per ora. Il cane è ancora operativo, è tornato al suo dovere. Per questo non diffonderemo alcuna foto, o i nomi dei cani coinvolti o nient’altro». Due ore dopo, invece, Trump ha twittato la foto del cane: «Abbiamo declassificato un’immagine del fantastico cane (il nome non è stato declassificato) che ha fatto un ottimo lavoro nella cattura e uccisione del leader dell’ISIS, Abu Bakr al Baghdadi!».
Trump ha dato inoltre diversi dettagli sull’operazione: dettagli che potrebbero avere indebolito la capacità dell’intelligence statunitense di raccogliere informazioni e di preparare incursioni così complesse in territorio nemico.
Alcuni funzionari sentiti da NBC News hanno detto, per esempio, che il fatto che Trump abbia svelato che i militari statunitensi avevano recuperato documenti che parlavano di piani futuri dell’ISIS potrebbe avere ridotto la capacità degli Stati Uniti di usare quelle informazioni a proprio vantaggio. Un discorso simile è stato fatto riguardo all’annuncio dell’arresto di due miliziani dell’ISIS che si trovavano nell’edificio in cui è morto Baghdadi: averlo svelato potrebbe complicare gli sforzi statunitensi di nascondere all’ISIS chi è rimasto vivo e chi no, e potrebbe rendere più difficile ottenere informazioni durante gli interrogatori.
I dettagli diffusi da Trump sono stati diversi, soprattutto di natura tattica, come per esempio il racconto sull’uso della tecnologia per individuare tutti i tunnel sotterranei di cui disponeva l’edificio in cui era nascosto Baghdadi. Secondo diversi funzionari citati dai giornali americani, i militari avrebbero preferito evitare la diffusione di questo tipo di informazioni.
Trump aveva già mostrato in passato una certa predisposizione per raccontare molte più cose di quelle che avrebbe dovuto e una sostanziale incapacità di gestire dati riservati e coperti da segreto. Per esempio aveva commentato pubblicamente lo schieramento di un sottomarino nucleare in Asia e aveva svelato la presenza di alcune armi nucleari statunitensi in Turchia. Era stato inoltre accusato di avere condiviso informazioni riservate con la Russia, paese che è avversario degli Stati Uniti in diverse crisi in corso nel mondo. Un funzionario governativo che ha voluto rimanere anonimo ha detto a NBC News, riferendosi a Trump: «Non ha filtri. Se sa qualcosa, e pensa che dire quella cosa sia giusto o lo faccia sembrare più intelligente o forte, semplicemente la dirà».
Grandi analogie ad un altro fine stratega che sui social twittava in anticipo informazioni delicate su operazioni militari
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beh dai... alla fine mica è cattivo come lo dipingono.... oh wait...Martedì il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concesso la grazia a sette persone condannate in passato per truffa, corruzione e reati fiscali, e ha commutato la pena di altre quattro persone. Le ragioni di questa decisione non sono ancora chiare, ma il New York Times scrive che Trump l’ha presa dopo essersi consultato con amici e consulenti, e che l’obiettivo di fondo era probabilmente «ripulire la fedina di una serie di ricchi e noti uomini bianchi».
Tra le persone graziate da Trump ci sono diversi personaggi piuttosto famosi negli Stati Uniti, tra cui l’ex capo della polizia di New York Bernard Kerik, condannato a quattro anni di carcere per otto diversi reati, tra cui frode fiscale, l’ex proprietario della squadra di football dei San Francisco 49ers Edward De Bartolo, che nel 1998 si dichiarò colpevole di non aver denunciato un tentativo di estorsione da parte dell’ex governatore della Louisiana per ottenere la licenza per aprire un casinò, e l’ex finanziere Michael Milken, considerato tra i primi a sfruttare i cosiddetti “titoli spazzatura” (junk bond), titoli obbligazionari dal rendimento elevato, ma ad alto rischio, che fu condannato nel 1989 per diversi reati fiscali. Gli altri graziati sono gli imprenditori Ariel Friedler e Paul Pogue, il lobbysta David Safavian e Angela Stanton, autrice di libri e personaggio televisivo.
Tra le persone che non sono state graziate, ma la cui pena è stata commutata, c’è l’ex governatore dell’Illinois, il democratico Rod Blagojevich, che nel 2010 fu condannato per aver mentito all’FBI: Blagojevich era accusato di 24 reati, ma su 23 di questi i giurati popolari all’epoca non raggiunsero un verdetto unanime. Tra i capi d’accusa più noti c’era quello secondo cui Blagojevich aveva cercato di vendere al miglior offerente il seggio al Senato lasciato vacante da Barack Obama. Blagojevich era stato condannato a 14 anni di carcere, ma con la commutazione della pena da parte di Trump sarà rimesso in libertà. Le altre persone a cui è stata commutata la pena sono Crystal Munoz, Tynice Nichole Hall e Judith Negron.
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Sanders Vs Trump, apparentemente. Sostanzialmente sono altri 4 anni di biondone, Sanders non puo' vincere e' troppo radicale. Secondo me, di sto passo, finiamo a fare una guerra mondiale.
vediamo martedì se davvero si conferma quel duello...
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1) La nomina di Sanders non è matematica. In primis con la resurgence di Biden dopo il risultato in South Carolina, in secundis perché i super delegates a sto giro avranno un peso enorme, e possono decidere senza tenere conto del voto dei pledged delegates, anche considerando le modifiche fatte al sistema delle primarie democratiche dopo il 2016 (nessuno avrà la maggioranza netta).
2) Fa sorridere questa cosa del Sanders è troppo radicale quindi non può vincere, quando si diceva la stessa cosa di Trump. Se vogliamo guardare ai sondaggi (che cmq lasciano il tempo che trovano), Sanders è il candidato democratico che ha più probabilità di tutti di sconfiggere Trump a novembre. Le posizioni centriste hanno un po' rotto il cazzo a quasi tutti negli USA (e a ragion veduta, eh).
A me Sanders piace,
ma non lo vedo vincere, perche' non e' un gioco simmetrico, Sanders e' socialista, il socialismo per essere messo in atto richiede coordinazione, e' costoso e puo' fallire male, il biondone fa leva sugli istinti piu' bassi in assoluto (ognuno per se), il gioco ce l'ha piu' facile il biondone.
Se poi invece vince Sanders, tanto meglio che mi sbagliavo.
voi considerate Bloomberg totalmente out?
e cmq Biden ha ricevuto il sostegno dei 3 che si sono ritirati...
Last edited by Mellen; 3rd March 2020 at 09:48.
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Sanders è "socialista" agli occhi degli americani, in Europa sarebbe considerato a malapena centro-sinistra.
Il mio punto è che se non stai seguendo la faccenda da un po' di tempo, non hai un contesto corretto, negli USA c'è un divide *fortissimo*, millennials e in generale under-50 che sono massivamente a favore di Sanders, mentre le posizioni più moderate sono prerogativa degli over 65 (chissà perché, poi ).
Cmq il plan dei democratici è tristissimo quanto scontato, soprattutto alla luce del ritiro di Buttigieg e Klobuchar - tutti su Biden, mentre quella testa di minchia di Warren continua per tenere splittato il voto più progressivo fra lei e Sanders.
I democratici sono *terrorizzati* da Sanders. Cmq vedremo i risultati di oggi nel super tuesday.
Biden ramazza tutto (quasi). 8 vittorie
La Warren è morta e sepolta.
Bloomberg non pervenuto.
Bernie ha tenuto solo in California (e altri 3 stati).
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Binden si impenna, vediamo quanto dura l'onda.
Edit: Bloomberg si ritira dalle primarie, vedo molto male Sanders.
Last edited by Bortas; 4th March 2020 at 18:37.
LA VERITA' E' LA FUORI! MA ANCHE NO...
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