Inutile sorprendersi della gente sui Navigli o a Bologna..
Sono gli stessi che uscivano a bere e dicevano che tanto uccideva gli anziani..
Inutile sorprendersi della gente sui Navigli o a Bologna..
Sono gli stessi che uscivano a bere e dicevano che tanto uccideva gli anziani..
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Nessuno ha detto che se porti tuo figlio al parco generi uno sterminio. Peraltro lo puoi anche fare, per legge, adesso. E non è in discussione il fatto che bisogna riprendere a vivere e a uscire.
Semplicemente c'è chi si comporta bene come te (portare il figlio al parco non è un problema) e chi ha fatto e continua a fare le peggio cagate in pieno stile e mentalità italica. Non è onesto proprio nei confronti di chi si è comportato e si comporta bene togliere tutte le responsabilità ai cittadini, che beninteso in situazioni di questo tipo hanno il potenziale per fare il bello e il cattivo tempo.
Il Governo sta scaricando la responsabilità sui cittadini per non assumersi le proprie responsabilità, in particolare alcuni "gestori" che sarebbero da galera. Allo stesso modo ci sono cittadini che le hanno veramente le responsabilità, tutto qui. Chi porta il figlio al parco non ha queste responsabilità. Ma chi è andato a sciare in piena zona rossa in altre regioni le ha oppure vogliamo dire di no? Chi è andato in giro a infettare gli ospedali perché analfabeta le ha le responsabilità oppure vogliamo dire di no? Chi è sceso al sud e poteva farne a meno le ha le responsabilità? Chi per 2 mesi non ha rispettato le regole ed è stato giustamente denunciato le ha o no le responsabilità? Chi continua a fare come se niente fosse creando assembramenti le ha oppure no le responsabilità? Le decine di persone tra i 13 e i 35 anni in giro a fare i cazzoni il sabato e la domenica sera (primo week end "libero") senza mascherine, tutti vicini, a ricongiungersi anche con il gatto, le hanno oppure no le responsabilità?
Sono una minoranza? Sticazzi. Una minoranza che ha creato e crea dei danni, sì, anche stermini. Il Governo ha le sue responsabilità? Maggiori dei cittadini (in senso generale)? Ovviamente sì. Ma non toglie il resto.
Infatti io ho detto chiaramente che qui le responsabilità le hanno tutti, il Governo in primis e chi non rispetta le regole anche. Trovo semplicemente ridicolo che chi ha avuto gestioni da galera scarichi le responsabilità sui cristi isolati dal mondo che provano a prendere per 5 minuti un po' di aria e chi invece ha per mesi (e continua) a fare il cazzo che gli pare non si assuma, come al solito, mezza responsabilità.
Come al solito, la colpa è SEMPRE degli ALTRI. Ma dire che il Governo è responsabile dei 30000 morti o che i cittadini lo siano, è sbagliato in entrambi i casi.
Last edited by Anak; 11th May 2020 at 21:50.
io sto giocando una quarantena con regole diverse, in Svizzera i bambini non contagiano (cit.)
Ciò detto la mancata esplosione di casi al sud, anche in posti nucleari come napoli che ha una densità di popolazione anche superiore a quella lombarda, nei quartieri spagnoli starnutisci e lo hai attaccato a 10 palazzi, dimostra che probabilmente chi è scappato al sud poi non è stato così idiota, e che generalmente i cittadini si sono comportati bene una volta informati dei fatti.
Ci saranno sempre i casi da giornale, però diamola un po' di responsabilità alla gente, oppure avremo sempre un popolo di bamboccioni.
hdr.
bnet profile
Esattamente. Bisogna dare la responsabilità ai cittadini, e questi se la devono prendere![]()
cosè ora che vi siete scassati il cazzo di stare in casa quando fuori c'è la bella stagione iniziate a dire "vabbè se hanno infettato i vecchi colpa loro che li hanno messi nelle rsa... " "gli ospedali stornzi loro" ecc...
Quando lo dicevo io 1 mese e mezzo fa ero pirla?? Vi svegliate ora che dopo 2 mesi ancora non hanno un piano ben preciso su come affrontare un eventuale ritorno o su come gestire le riaperture o ancora meglio.. ad oggi non sanno come gestire la ripresa della scuola!
Ancora non hanno iniziato a parlare di test sierologici di massa ne di tamponi di massa.... qua ancora parlano di immuni e cazzate varie.... uno stato di diritto dopo 2 mesi ancora limita le libertà personali... porco il clero manco fossimo governati da cin ciul pin
Vediamo cosa succede quando diranno che in vacanza al mare ci vanno i primi 10 estratti a sorte... che bordello succede!
recuperata da FB e modificata ad arte
comincio a pensare realmente che alcuni non dovrebbero votare
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Aids fotte sega del vaccino che la cura é molto piú remunerativa.
Fare un vaccino é relativamente easy (ne é gia stato sviluppato uno per il covid), poi devi fare test su test per essere sicuro che nn abbia effetti collaterali, il protocollo sono 18 mesi se tutto va bene (fonte la morosa in GSK che io nn so nulla)
Ed i contagi risalgono
Ed a quanto pare le mascherine non servono ad un cazzo visto che il contagio passa anche dagli occhi.
https://www.ansa.it/canale_scienza_t...91ef1da97.html
Last edited by Sylent; 13th May 2020 at 11:07.
LUDICAMENTE DISOCCUPATO
Non c'è un caxx di mmorpg decente in giro...
**work in progress**
in moto si muore anche se hai il casco! Il casco non serve a un cazzo!
hdr.
bnet profile
che passasse dagli occhi era noto da tempo, infatti veniva sempre ricordato di lavarsi le mani ed evitare il contatto con gli occhi prima di averle accuratamente igienizzate proprio per questo motivo.
io comunque sono abbastanza stanco di leggere il tutto e contrario di tutto dalle teorie più strampalate a quelle ufficiali che spesso rendono quelle strampalate non così tanto folli.
Di mio credo che se si mantengono distanze di sicurezza e si sta molto attenti all'igiene in particolare delle mani utilizzando guanti, saponi antibatterici e gel alcolici, il contagio dovrebbe risultare poco probabile. La mascherina a prescindere da tutto, la ritengo un ottimo DPI necessario nei luoghi chiusi. Ultima cosa si parla tanto di DPI (mascherine, guanti, saponi, gel alcolici ecc ma la maggior parte della gente li usa a cazzo rendendo vano il loro utilizzo e buttando soldi)
Ma si, infatti. Siamo andati a lavorare nel 50% dei casi durante la fase 1, se usiamo la testa anche andando a lavorare all'80% con le dovute misure non dovremmo tornare ai livelli di febbraio->marzo, anche perchè lì eravamo a fine inverno, nessuno si aspettava nulla e non indossavamo dpi e non c'era distanziamento.
Quest'anno, parliamoci chiaro, vacanze 0 o in qualche seconda casa a riposarsi giusto la settimana, ma niente megafeste di gruppo; nei ristoranti e bar vai giusto a prenderti il kit che ti porti a casa e mangi tranquillo. Palestre e centri benessere per un po' aspettano, al massimo spiegano cosa si può fare in casa dai social e si fanno pagare per la consulenza.
Ovviamente ci saranno quelli che spingeranno perchè tutto torni come prima, visto che stanno perdendo soldi a palate ogni giorno che passa. Vedremo quanto gli italiani sappiano ragionare con la propria testa.
E finora abbiamo parlato delle misure interne. Figuriamoci quando si parlerà di riaprire ai viaggi verso l'estero. In realtà tutta la tematica degli spostamenti, anche interni, è un problema.... immaginiamo una regione a contagio bassissimo come la Basilicata o la Calabria, invasa da lombardi che approfittano del bonus turismo e della riapertura tra regioni ad agosto per farsi 10 giorni di mare.
Come verrà vista la cosa dalla gente del posto? Bene per l'economia sicuramente ma dai sindaci e da chi è responsabile di gestire tutto questo? E le comunità di anziani che stanno al sud a godersi la pensione e non vogliono rotture?
Già mi immagino il tormentone di cattivo gusto dell'estate: il ballo del covid, sicuro si inventeranno qualche animazione con la mascherina e giocando con le distanze![]()
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Chi paragona l'HIV al SARS-COV 2 e l'AIDS al COVID semplicemente non ha nemmeno le basi della biologia più elementare e dovrebbe tornare a fare quello che sa fare, se sa fare qualcosa. C'entra veramente poco con la riuscita o meno di un vaccino. Le caratteristiche di mutazione sono diverse. Che poi il vaccino possa funzionare o meno, lo si vedrà, perché non lo si può sapere a priori. Ma le probabilità sono a nostro favore. Per l'AIDS ci sono ormai cure abbastanza efficaci e gli sforzi per il vaccino sono molto risicati ormai. La situazione è opposta per il COVID.
Che bisogna proteggere anche gli occhi lo sapevamo da Febbraio. Che a Maggio risulti una notizia nuova o che semplicemente stupisca (perché non stupiva nemmeno a Febbraio) fa abbastanza accapponare la pelle perché, ancora una volta, certifica il basso livello dell'informazione italiana.
Che i contagi si alzeranno è previsto, era previsto già ad Aprile quando si iniziava a parlare della fase 2. Qui non c'è bisogno nemmeno di nozioni di biologia, basta la logica innata che dovrebbero possedere gli appartenenti al genere Homo sapiens.
Di cazzate ne sono state comunque fatte a livello di linee guida e raccomandazioni ufficiali, ad esempio la cazzata dei guanti. Che se usati male - e comunque nella maggior parte dei casi - sono inutili o addirittura controproducenti.
Mi pare ieri - o l'altro ieri - ho letto un articolo in cui venivano spiegate le regole di distanziamento per i ristoranti. E niente, il "giornalista" ha scambiato 4 metri quadrati con 16 metri quadrati. La situazione è più preoccupante di quanto pensassi. L'analfabetismo non è solo nella biologia di base, ma a quanto pare mancano anche le nozioni base di geometria della quinta elementare.
Se le regioni a basso contagio aprono alle regioni ad alto contagio (e sospetto che sarà così, tra un po' di tempo, come Luglio e Agosto - e ritengo sia pure una cosa da fare) allora mi auguro solamente che facciano lo stesso per i voli europei e anche continentali, perché tanto non cambia niente. Peggio della Lombardia, secondo le stime discendenti, ci saranno solo brasiliani, inglesi e americani (questo se parliamo "relativamente"). In assoluto l'augurio (e la stima) è che a Luglio / Agosto un po' tutta Italia e un po' tutta Europa abbia controllato perfettamente (o quasi) il contagio.
Last edited by Anak; 13th May 2020 at 12:26.
Riporto un articolo di Marco Gerdol
Terapie - percezione del pubblico vs realtà
Fin da quando si è iniziato a parlare di Covid-19, in tutto il mondo ci si è affannati a cercare possibili cure che, in una situazione di emergenza, si sono principalmente basate sulla cosiddetta "drug repurposing research", cioè il riadattamento di farmaci e strategie di cura "vecchie" e già utilizzate per altri scopi. Si tratta di svariate dozzine di alternative, che comprendono antivirali, antimalarici, antibiotici, immunosoppressori ed anche il buon vecchio "plasma iperimmune". Alternative che fino a questo momento hanno portato a risultati contrastanti, a volte promettenti, a volte meno. In assenza di farmaci miracolosi, come sempre accade nella scienza, saranno necessari ancora molti studi per dare una risposta definitiva riguardo alla loro utilità.
Si può però osservare un totale disallineamento tra quello che è l'interesse della comunità scientifica in una determinata terapia e quella che è invece la percezione dell'opinione pubblica, spesso e volentieri influenzata dai media, dai politici e da video ed audio virali di dubbia attendibilità. Non a caso tutte queste cure miracolose hanno le stesse caratteristiche che prima di loro hanno avuto la cura Di Bella e Stamina, almeno secondo quanto riportano i loro promotori. Sono economiche e di facile reperibilità, funzionano nel 100% dei casi, sono promosse da personaggi "alternativi", provinciali e (apparentemente) lontani da interessi economici, e soprattutto non sono convenienti per le big pharma, che tentano di tenerle nascoste con la complicità dei governi per chissà quale scopo occulto. Senza successo evidentemente, visto che queste cure segrete finiscono puntualmente per diventare note a tutti.
Riporto sotto dei grafici che mi sembrano molto interessanti, visto che riportano i picchi di ricerca evidenziati da Google Trends per quanto riguarda l'associazione tra i nomi di alcuni farmaci e terapie e la parola chiave "Covid", in USA ed in Italia. Per confronto, l'istogramma in basso a destra mostra il numero di pubblicazioni scientifiche peer-reviewed pubblicate ad oggi sullo stesso argomento, che è un "termometro" dell'interesse della comunità scientifica nel loro utilizzo in trials clinici.
L'opinione pubblica statunitense è stata letteralmente bombardata dall'amministrazione Trump con una campagna esagerata sull'idrossiclorochina, che certo è una delle alternative più esplorate ad oggi, ma non particolarmente supportata rispetto a tante altre. In Italia viviamo di picchi di interesse legati fortemente al video/audio virale di turno. Ricorderete tutti il falso farmacista con i suoi video-bufala sull'Avigan/Favipiravir in Giappone, che tra le altre cose aveva addirittura portato a scomodare l'AIFA e smuovere l'interesse di Zaia per una sperimentazione. Picco di interesse assolutamente anomalo e "locale" (come si vede bene dal mappamondo con l'indice di ricerca per nazione), assolutamente spropositato rispetto all'interesse del mondo della ricerca, in cui il Favipiravir è solo "uno dei tanti" farmaci testati.
E'stata poi la volta dell'eparina, di probabile e quasi certa utilità, ma pompata all'inverosimile come panacea di tutti i mali da un audio Whatsapp. E siamo poi arrivati al caso De Donno con il plasma iperimmune. Che non è "nulla di nuovo", ma che allo stesso tempo è ragionevole pensare possa funzionare, con molti se e molti ma che ne limitano certamente un utilizzo semplice e su larga scala. Che l'utilizzo del plasma non sia la scoperta dell'acqua calda lo si può evincere dalla letteratura scientifica, ma anche dalle pratiche empiricamente utilizzate nella terapia di altre gravi infezioni virali per cui non esistono farmaci specifici. Estratto da un documento WHO del 2014 per quanto riguarda l'Ebola, ad esempio:
"While there is no proven treatment available for Ebola virus disease (EVD), whole blood collected from patients in the convalescent phase of infection has been used as an empirical treatment with promising results in a small group of EVD cases. During the current ongoing EVD outbreak, whole blood and plasma collected from EVD recovered patients has been prioritized for investigation, as one of the treatment modalities. The concept that this treatment could be efficacious is biologically plausible, as convalescent plasma has been used successfully for the treatment of a variety of infectious agents."
De Donno non è certo un ciarlatano come è stato forse ingenerosamente dipinto e, a differenza dei casi Di Bella e Stamina, il plasma iperimmune può funzionare (anzi, è probabile sia utile). Ma De Donno è una persona con esperienza clinica, non è una persona avvezza alla ricerca, e soprattutto è una persona che non ha quasi nessuna esperienza di prima mano con il mondo accademico e con l'iter di peer-review a cui qualsiasi pubblicazione scientifica deve essere sottoposta. Si è fatto prendere dall'entusiasmo, scavalcando i paletti che sono richiesti e doverosi per chiunque si occupi di ricerca, in qualsiasi campo, dimenticandosi di non essere esente da bias, come qualsiasi altro essere umano. E a tutto questo ha aggiunto una buona dose di vittimismo, che assieme al suo stile comunicativo in contrapposizione con quello degli "esperti", ha contribuito ad eleggerlo al nuovo paladino della giustizia. Agendo in questo modo De Donno purtroppo ha alimentato la stessa insopportabile retorica che ha contraddistinto il caso Stamina: chiedere di "andare nell'ospedale di Mantova per vedere i pazienti che guariscono", come hanno fatto in molti, non è nulla di diverso del "chiedere ai genitori dei bambini se vedono dei miglioramenti".
Tutto ciò ha avuto l'effetto collaterale di polarizzare l'opinione pubblica su due convinzioni opposte: "il plasma è una cura miracolosa" vs "il plasma è una bufala", quando in realtà le cose andrebbero viste in modo più equilibrato e spiegate nell'ottica in cui non esistono solo bianco o nero, ma anche svariate sfumature di grigio.
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A spingere perchè tutto torni come prima non è solo chi sta perdendo soldi a palate (e anche qui finchè uno non appartiene a quelle categorie è facile fare spallucce...), ma anche chi si è rotto il cazzo di sopravvivere e basta.
Per un altro anno (se va bene) di vaccini non se ne parla, quindi che cambia ricominciare a muoversi ora o fra tre mesi?
Si userà magari qualche cautela in più, sicuramente ci si potrà ammalare, sicuramente la maggior parte guarirà , e altrettanto sicuramente qualcuno purtroppo non ce la farà , l'alternativa però mi sembra molto meno sostenibile.
Fino a 70/80 anni fa tutto questo sarebbe stato visto ed accettato in modo sicuramente diverso da ora. Per me abbiamo disimparato ad accettare il fatto che ci si siano malattie, anche contagiose e con una certa mortalità, che al momento non si possono debellare.