Che fine hanno fatto gli auguri di morte ai parenti e le fucilate a profusione ?!
Mellen la polemica sullo sci è ridicola, mi sono sentito più in pericolo al supermercato. Cioè non so voi come sciate, ma io tendo a stare lontano dalla gente
Mi sta bene che, essendo una attività non essenziale venga negata in maniera arbitraria, come altre cose, per diminuire gli spostamenti. Ma a leggervi ma soprattutto a sentire politici o consulenti di sembra che lo sci siano i nuovi runners untori che diffondono il virus.
Ad ogni modo per entrare in italia serve un tampone, cioè servirebbe dato che non controllano il cazzo di nessuno, che ho fatto quindi gg.
sssssshh che sto pasturando
Last edited by Hador; 19th February 2021 at 20:29.
hdr.
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I morti ci sono ovunque, purtroppo. Non penso volesse fare lo splendido quanto sottolineare l'idiozia che gira attorno a certe scelte. Concretamente: inutile che si chiudano impianti e si metta un settore ancora più sul lastrico quando gente che sta a pochi km è priva di restrizioni e può entrare tranquillamente portando appunto eventuali varianti.
@Hador: il tampone che fai oggi serve a una sega e meno che tu non abbia già il covid. Anche questa è l' ennesima cavolata fatta giusto per dire che si sta facendo qualcosa
Last edited by Darkmind; 19th February 2021 at 20:41.
e vice versa.
qua i ristoranti sono chiusi. In italia no, e entrano MINIMO 20k italiani in ticino al giorno (sui 60k che entravano prima), senza bisogno di tampone ne di un cazzo in quanto vengono per lavorare.
Questo non per fare la gara dei paesi, che interessa solo ad Incoma. Il punto è che le limitazioni sono arbitrarie, a seconda della cultura e dell'attitudine del paese è stata data priorità ad alcuni settori e penalizzati altri. Qua è stata data priorità alle scuole, alle attività sportive ed educative dei ragazzi fino ai 16/18 anni, e agli sport invernali (e in generale all'aperto). Mentre negozi, ristoranti e tutto il resto sono stati più chiusi che in italia, in questa seconda ondata. In italia invece si è data la priorità alla riapertura di ristoranti e negozi. Sono scelte politiche, che ha anche poco senso discutere in quanto alla fine devono fare felici gli elettori del proprio paese non quelli degli altri
Last edited by Hador; 19th February 2021 at 20:46.
hdr.
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Più che la gara dei paesi è la gara degli idioti, non delle scelte idiote.
Il buon senso suggerirebbe di evitare accuratamente qualsiasi attività non essenziale, anche se non vietata (lo dice ISS, non un povero pirla su un forum). Ma poverini, un anno senza farsi due sciate c'è gente che rischia la depressione nervosa, poi tanto i ristoranti sono aperti quindi andiamo anche a sciare, che tanto stare in funivia, riempire gli hotel ed i centri di montagna e favorire gli spostamenti ricreativi tra le nazioni è meno pericoloso che 30 minuti di spesa al supermarket. Non fa una grinza, è logica inoppugnabile.
Chapeaù
Ci sto pensando...
Mi fa piacere lo dica l'ISS, l'equivalente qua invece dice una cosa diversa
Vediamo sta dichiarazione dell'ente sanitario svizzero che dice di fare il cazzo che si vuole, son curioso.
Perchè su dichiarazioni di questo tenore sono d'accordo la gran parte degli enti sanitari di supervisione nei paesi occidentali (limitare le attività a quelle essenziali, stare a casa tranne che per le attività strettamente necessarie)
Ed infatti la prima regola che scrive tra le tante l'UFSP è "incontrare il minor numero possibile di persone".
Proprio un'altra cosa...
Nessuno dice di fare il cazzo vuole.
Si dice di fare ciò che è permesso fare seguendo le dovute precauzioni.
Se uno va al ristorante in Italia non è stronzo, se uno va a correre non è stronzo, se uno va a sciare non è stronzo. Fattene una ragione.
Pensare che è passato quasi un anno da quando qualcuno ci dava dell'assassino per andare a correre in campagna da soli, adducendo teorie sci-fi tipo quella dello sputo dai fumi tossici (neanche mi ricordo chi era il premio nobel di w2k1 che lo tirò fuori). Menomale a un anno di distanza ci siamo arrivati tutti, quando ho 10 minuti mi vado a rileggere quei post.
@Hador: aprire le piste da sci e permettere alla gente di farsi la settimana bianca è pericoloso dai, che ne dica l'ente svizzero. È chiaro che sciare non è pericoloso in se, ma agli impianti di risalita è impossibile mantenere il giusto distanziamento, in più considera le ovovie con magari 20 minuti di viaggio in uno spazio stretto e chiuso. Questo senza considerare Hotel con relativi ristoranti pieni con aumento del rischio esponenziale.
Per quanto mi riguarda dovrebbero annunciare già da ora la non riapertura per quest'anno, inutile continuare a posticipare (come hanno fatto in Francia).
Il problema del correre è quando lo fanno in settemilafantastilioni in spazi limitati, ricordo foto di un lungonaviglio in pieno LD da rabbrividire, erano diventati tutti improvvisamente maratoneti, finito il LD non uno in giro a correre. Gente che normalmente fa fatica a scendere dal divano per pisciare. Roba che non ricordo facesse più ridere o più incazzare. Ed allora fecero bene a limitare l'attività motoria al sottocasa, perchè ogni concessione diventava un espediente.
Bisogna stare lontani, il buon vecchio caro sta su da doss. Ed al chiuso non è neppure abbastanza, specie se ti cavi la mascherina per consumare qualcosa, e specie se a lungo.
eh allora vai tu al governo e chiudi tutti in casa io non sto dicendo che in italia gli impianti debbano riaprire, io sto dicendo che il contenimento del virus è fatto di tradeoff. Ovvio che la cosa più sicura sia stare tutti chiusi in casa a non fare un cazzo, ma non ne vale la pena. Si tratta di permettere alcune cose e negare altre, a seconda di quanto si ritiene che quelle cose siano importanti rispetto al rischio che si corre. E questo giudizio varia da paese a paese ma anche da persona a persona, dove Incoma fa il nazista e probabilmente ha chiuso la famiglia in casa da 3 mesi, mentre altri si prendono più rischi.
Qua, per dire, si è deciso di tenere le scuole aperte il più possibile e praticamente ad ogni costo. E di dare più libertà ai giovani. Chiedendo poi ai genitori di comportarsi di conseguenza (aka non lasciare i figli ai nonni e cose così). Sono scelte politiche. Ma, tanto per dire, gli insegnanti - storicamente la categoria più scassacazzo del pianeta - non si sono mai lamentati della cosa.
Last edited by Hador; 19th February 2021 at 23:15.
hdr.
bnet profile
Solo attività essenziali. Lavoro, figli a scuola quando possono, spesa. Frequenti camminate in campagna per mantenere un minimo di forma fisica, in assoluta solitudine.
Visto i genitori 4 volte in un anno per qualche ora. Attività sociali azzerate. Penso di aver incontrato un paio di volte un paio di amici in estate ed a settembre, all'aperto e per tempi brevi. Fatto una settimana di ferie in AA in luglio nel deserto più assoluto, quando i casi/die erano praticamente a zero.
Io non faccio il nazista, faccio quello che ritengo sia doveroso dal punto di vista della responsabilità sociale e civica. Non chiedo certamente ad altri di farlo, anche se me lo aspetterei da persone anche solo di media intelligenza, ma mi ritengo in totale diritto (e dovere) di stigmatizzare comportamenti differenti, specie se sconsiderati e reiterati, nonostante siano giuridicamente leciti.
Tutto qui.
Non c'è bisogno che ci vada io. Tra poco continuando con sta manfrina del "eh ma non è vietato" lo farà il governo in carica, come lo han già fatto in Germania ed UK, dove si sono dati poco velatamente dei coglioni per aver lasciato troppa briglia sciolta (vedi dichiarazioni Merkel di qualche tempo fa "Agito tardi nonostante i segnali. Con le varianti ipotesi terza ondata, rischiamo effetti catastrofici" La cancelliera tedesca davanti al Bundestag fa autocritica per la gestione della seconda ondata e avverte: "Non ripetiamo gli stessi errori").