Fatemi aggiungere una cosa, che probabilmente ho già scritto ma meglio ricordarlo.
Mio padre mi raccontò come andò nel 42 quando gli americani iniziarono a bombardare l'Italia.
Abitava in una casa che faceva anche da casello ferroviario, dato che il nonno lavorava lì. Nonno, nonna, 7 figli di cui mio padre di 11 anni, e un gatto. Iniziano a bombardare i nodi ferroviari per interrompere le linee di approvvigionamento: scappano in fretta e furia in campagna. Restano nella macchia per una settimana, mangiando frutta e bacche, pulendosi il culo con l'erba o le foglie, dormendo per terra al freddo. Quando tornarono a casa, trovarono tre quarti distrutti, il gatto sparito e mai più visto.
Noi siamo "chiusi" in casa con Netflix, videogames, acqua corrente e riscaldamenti. Andiamo a lavorare o lavoriamo da casa, facciamo la spesa di persona o online. Ci pagano puntualmente.
Cosa cazzo abbiamo da deprimerci?