Te credi al principe azzurro perchè sei un bucaccio spanato.
Io credo nella principessa maiala perchè sono un segaiolo incallito.
Ok mo mi magno la bananozza e bevo il coffè poi leggo il resto.
Te credi al principe azzurro perchè sei un bucaccio spanato.
Io credo nella principessa maiala perchè sono un segaiolo incallito.
Ok mo mi magno la bananozza e bevo il coffè poi leggo il resto.
Dunque, a memoria mi ricordo che l'unico oppositore politico di Mussolini che fu assassinato fu Giacomo Matteotti. Quelli che oggi passano per vittime del fascismo per lo piu' furono uccise tra il 1943 e il 1945, quando ormai l'italia non era piu' fascista ma era un paese occupato dalle truppe tedesche, ormai divenute nemiche, e che tenevano in ostaggio lo stesso mussolini a Salò, dove il progetto di Repubblica Sociale (se qualcuno di voi si è mai preso la briga di leggerlo era un modello piu' socialista che fascista di Stato moderno) non decollò mai perché il governo nazista teneva sotto stretta marcatura Mussolini e il governo di Salò.Originally Posted by Sakugochi
Per esperienza familiare, so bene che in realtà la maggior parte degli oppositori politici furono mandati al "confino"... nel caso di alcuni miei parenti che tutt'ora sono antifascisti, per loro stessa ammissione il confino è stato un periodo in cui, se si tralascia l'assenza del diritto di voto, hanno mangiato meglio di molte famiglie non al confino - si era in guerra già - e a differenza di molti, avevano un tetto sotto cui dormire. Luoghi di confino abituali per il centro sud erano le montagne abbruzzesi e il molise, zone ritenute abbastanza sperdute da impedire che l'oppositore potesse riorganizzarsi, ma che a ben vedere erano zone tranquille, lontane dai rischi della guerra e abbastanza ricche a livello naturale da non costituire un problema di fame.
L'unico assassinio è quello di matteotti, del quale mussolini stesso si assunse la responsabilità in parlamento.
Lungi da me giustificare una dittatura, ormai lo sapete come la penso, ma vorrei che si riuscisse a focalizzare, come si fa abitualmente per il comunismo, la differenza fra dittatura e ideologia.
In una dittatura non c'è niente di giusto, in una ideologia c'è sempre molto di sensato.
Nello stesso nazismo, per chi di voi ha letto il mein kampf, al di là dei deliri antiebrei (e va detto che per quanto deliranti, nell'ottica nazista hanno una logica perfetta, che ovviamente è esecrabile e assolutamente non condivisibile), c'e' una analisi socio-economica assolutamente precisa per quell'epoca in germania.
Il fascismo nasce come movimento che prima di ogni altra cosa ha come scopo quello di riaffermare l'identità nazionale italiana che per troppi anni era stata tenuta repressa dalle dominazioni straniere sul territorio. In quanto tale, il fascismo non solo non è condannabile, ma è anche encomiabile. Questa stessa filosofia si ritrova nell'idea che sta alla base della Repubblica Sociale Italiana del 1943 a Salò.
Fino al 1938, la limitazione delle libertà personali, che esisteva senza alcun dubbio, era anche relativamente pesante per la popolazione (anche qui, parlo di fonti dirette, i miei nonni hanno vissuto a Roma tutta la vita, nessuno di loro era tesserato PNF, eppure non hanno mai avuto rogne con la polizia e non sono mai andati alle adunate di Piazza Venezia, i miei bisnonni hanno sempre lavorato e non hanno avuto ostacoli e godevano come lavoratori degli stessi diritti). Inoltre, dal 1922 sono nati molti enti che tutt'ora fanno il loro lavoro a tutela dei lavoratori: INPS, INAIL, ONMI (trasformato nel servizio asili nido dei comuni italiani), INAM, ecc. tutti nomi che avrete sicuramente sentito e che esistono tuttora.
Il 1938 costituisce lo spartiacque che rende esecrabile tutta la politica successiva. Le Leggi Razziali sono una macchia indelebile nell'anima di tutti coloro che hanno letto cos'era il fascismo come idelogia, dato che quelle leggi sono in palese contrasto con l'ideologia stessa.
Purtroppo c'e' da dire anche che nel 1938 Mussolini fu messo spalle al muro da Hitler: il maledetto baffetto impose di fatto quella scelta, con la minaccia che l'Italia poteva essere alleata o poteva essere schiacciata dall'esercito tedesco - che, ricordo, fino al 1942 di fatto non sapeva manco cosa significasse perdere.
Volevo aggiungere altre cose ma per ora di carne al fuoco ne ho messa tantina![]()
Jarsil, the Nervous Admin of [W] Forums
Originally Posted by Ipnotik
Originally Posted by spinoza.it
Curioso... la parte "bella" da leggere dell'ideologia marxista-socialista, è anche la prima causa di questo fallimento:Originally Posted by BlackCOSO
L'uomo è un animale sociale che ha bisogno di stimoli. Togligli la competizione interna e la possibilità di eccellere, e tutto si appiattirà verso il basso, perché nessuno sarà stimolato a fare di piu' del minimo necessario per non essere criticato, che poi è esattamente ciò che è successo in unione sovietica. Che tu lavorassi 4 ore o 10, sempre gli stessi soldi prendevi e nessuna gratificazione personale: risultato, tutti lavoravano 4 ore e male![]()
Jarsil, the Nervous Admin of [W] Forums
Originally Posted by Ipnotik
Originally Posted by spinoza.it
Ritorno per un attimo al tema del thread,
Credo che il vero problema del gesto di DiCanio e' appunto quello che dice jamino nel PPS. Avallare la tifoseria piu' estrema e violenta utilizzando il loro gesto di riconoscimento e saluto.Originally Posted by jamino
Qualsiasi sia il gesto o l'inclinazione politica delle tifoserie (quindi sia sx che dx), un giocatore non si puo' permettere di sostenere o simpatizzare, almeno in pubblico dato che sei un personaggio pubblico, la parte violenta e razzista di queste.
Mentre per il discorso storico, concordo sostanzialmente in tutti i punti con quella fatta da Shub, credo anche io che se Mussolini fosse stato un pochino piu' pragmatico e meno preso dall'ideologia (va bene non sarabbe neanche divenatato Duce, lo so, ma siamo a speculare quindi...) forse sarebbe rimasto neutrale o addirittura avrebbe accettato un'alleanza con la Gran Bretagna, nazione che teneva molto in considerazione le sua figura.
Sicuramente l'aver calpestato una serie infinita di diritti e liberta' non lo rende per me un personaggio positivo, anzi molto negativo... ma ricordiamo che la sua politica (almeno quella iniziale, e mi ripeto) era molto ammirata, quindi fa capire molto quale era il clima che si respirava all'epoca...
Infatti molte delle attuali liberta' che noi oggi abbiamo sono nate grazie alla guerra fredda... Per potersi contrapporre ai regimi totalitari comunisti, le democrazione occidentali sono state effettivamente democratiche... purtroppo oggi non avendo da doversi contrapporre a nulla, tante di quelle liberta' vengono viste come intoppi contro interessi economici o politici di sorta...
Tutto secondo la mia opinione (esempio di liberta')
Ciaubsd
Il Nonno
...la morte contadina che risale le risaie e fa il verso della rane e... puntuale... arriva sulle aie bianche... come le falciatri a cottimo.
Bhè Jarsil gli squadristi non è che ti ammazzavano ma ti gonfiavano come na zampogna se rompevi i pippoli al sistema.
Io ho avuto come te nonni coinvolti nel conflitto, da parte paterna come civile, mio nonno era del 1891 e quindi partecipò alla prima guerra...ma da parte materna posso dirne molte, mio nonno era un Carabiniere...lavoro non facile durante la seconda guerra mondiale...
Se vogliamo parlare di ideologie, come da te detto, la dittatura, di qualsiasi stampo essa sia..militare, politica o religiosa è cmq sempre da condannare.
Quindi....analizzando il momento storico...l'Italia ha fatto ne più ne meno che le stesse cose di altre nazioni, dopo il primo conflitto l'assetto geopolitico europeo era totalmente sconvolto, stavamo passando da un epoca ad un'altra troppo velocemente, i vecchi imperi si stavano sgretolando lasciando vuoti di potere difficili da colmare.
In questa situazione, dove l'identità nazionale non solo italiana ma di molte nazioni europee, stava vacillando...ecco che hanno potuto fiorire movimenti come il nazismo e il fascismo. Oggi...tali eventi sono irripetibili in europa ma stiamo vivendo lo stesso in altre parti del mondo, anche se la molla scatenante è quella religiosa e non politica.
Cmq tornando a noi...in questo particolare momento storico...si è potuti arrivare alla rivoluzione d'ottobre, alla marcia su roma e alla presa di potere di hitler senza scordarci di Franco e della Spagna. Al momento non ricordo Tito in jugoslavia ma mi pare che anche lui andò al potere in quegli anni.
Quindi...ocio a giudicare Mussolini e basta...considerate anche il contesto storico. Poi...come già scritto...gli eventi degenerarono nella seconda guerra mondiale, nello sterminio degli ebrei fino all'ormai noto epilogo, della suddivisione del mondo in 2 grandi blocchi contrapposti a Yalta.
Dopo parlo dei 2 blocchi mo devo fa na telefonata
Jars hai fatto 2 post spettacolari ,sopratutto il primo veramente non c'e da dire niente di piu'..adesso saltera fuori qualcuno e fara la " rara " domanda , .
< e ti sembra giusto ? >![]()
....Sapete cosa vorrei veramente , ne dx ne sx , esempio ? ....guardate quella ragazza ( erica ) che ha ucciso la famiglia , la pena gli e stata gia diminuita , adesso gli sono stati scalati altri 3 anni , e forse esce pure prima per " buona condotta "....vorrei solamente che marcisse in carcere
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Black non puoi paragonare la destra di oggi al fascismo e la sinistra di oggi al comunismo...oltretutto....spiegami l'utilità di un bertinotti con il suo ormai simbolo obsoleto di falce e martello....o di un rauti con la sua fiamma tricolore...
Secondo me...ma forse mi sbaglio...mascherano la loro totale conformità ad altri schieramenti politici dietro ad un simbolo che per molti anziani rincoglioniti ancora vogliono dire il saluto con il pugno alzato o il saluto romano.
Pensaci su.....
Allora sul discorso hitler manco dico nulla, in quanto ritengo che non ci sia discussione alcuna sul fatto che li si parla di "male assoluto", senza mediazioni di alcun tipo, e questo è un qualcosa su cui secondo me si deve convenire non come "comunisti", "democristiani" "radicali" "missini" o altro.. semplicemente come esseri umani.
Sul tema del fascismo:
Il fascismo in Italia prende il potere nel ’22 dopo una sorta di colpo di stato semincruento dovuto unicamente all’ignavia del re. Lo stesso mussolini ammise che se nell’ottobre del ‘22 i soldati alle porte di Roma avessero aperto il fuoco sulle camicie nere il fascismo sarebbe morto li.
Se il fascismo prende il potere nel 22 nasce gia nel 20 e nei 2- 3 anni che precedono la presa del potere si segnala come “braccio armato” degli agrari e degli industriali praticando una violenza sistematica contro le organizzazioni dei lavoratori. Solo nei primi 6 mesi del 1921 gli squadristi distrussero
119 camere del lavoro 107 coopertative 83 leghe contadine 41 sezioni del psi Facendo solo nel 1921 circa 600 morti.
Una volta preso il potere ovviamente questo aspetto della “politica” fascista si mitiga.
Dico tutto questo solo per ricordare che quando ad oggi si cerca di far passare il fascismo come un’ideologia fondamentalmente non estremista si tende a rimuovere molta della sua storia.
Per ciò che riguarda il tema del razzismo e dell’Alleanza con la Germania vorrei ricordare che al di la delle leggi razziali, del 38 (su cui tornerò) l’Italia nel 1935 invade l’Etiopia alla ricerca del suo “Impero”. Ora una scelta di tipo colonialista è intrinsecamente una scelta razzista, in quanto postula il diritto di invadere uno stato sovrano e imporgli il proprio dominio. Di fatto cioè si teorizza che “noi” siamo superiori in quanto portatori di civiltà e questo assunto è un assunto razzista e quindi abbiamo “il diritto” (ancghe a vantaggio dei conquistati stessi) di governarli e dirigerli.
Da questo punto di vista si può dire, quindi, che per ciò che riguarda il fascismo italiano il tema del razzismo non si esaurisca nella promulgazione delle leggi razziali.
Sul tema delle leggi razziali concordo che tali leggi siano state promulgate nell’ambito dell’allenza coi tedeschi. Va detto però che tale alleanza fu una libera scelta di Mussolini. Prima dell’invasione dell’Etiopia l’Italia non era un paese politicamente isolato, fu la scelta (sempre autonoma e non derivante da pressioni esterne) di fare una guerra di aggressione a isolare l’Italia.
Andando avanti e saltando di qualche anno, citando solo rapidamente il fatto che il regime ci fece entrare in guerra con le conseguenze che sappiamo, un altro punto di svolta è quello della repubbica di Salò. In questo caso il fascismo repubblichino perde molte delle sue peculiarità rispetto al nazional socialismo e anche in tema di persecuzione degli ebrei fa il suo “sporco lavoro”.
E’ importante ricordare questa maggior vicinanza tra nazional socialismo in quanto la magior parte delle organizzazioni “neofasciste” del dopoguerra fanno riferimento non al fascismo del ventennio ma a quello della repubblica sociale (ordine nuovo terza posizione fino ad arrivare a forza nuova).
Il razzismmo di tali organizzazioni non si esprime oggi con un esplicita (almeno a livello ufficiale) affermazione della inforiorità di questa o quella “razza” ma con la teorizzazione della inconciliabilità delle culture e la conseguente affermazione del principio che “ognuno se ne deve stare a casa sua”. Da tale principio discende la richiesta del blocco dell’immigrazione e di conservare la presunta “purezza” della cultura nazionale.
Già sono stato prolisso per cui mi fermo. Sono il primo a rendermi conto che molte delle affermazioni che ho fatto non sono approfondite e articolate a sufficienza, ma credo che in ogni caso rappresentino una prima risposta e al contempo un eventuale spunto per un ulteriore dibattito.
Ciauz
Jami
eh io ci penso e volevo arrivare proprio a questoOriginally Posted by Shub
, purtroppo i preconcetti portano volenti o no a giudicare uno di destra pari a fascista , e devo ancora capire il perche' , ma quello che non capisco io e' il buonismo che circonda sempre gli uomini vestiti di " rosso " , un buonismo che non accetto e non comprendo , preferisco essere realista sui problemi che affliggono oggi l'italia , almeno io eh , perche qua siamo su un forum per fortuna , e non al parlamento dove la moda e fare per forza il contrario di quanto dice l'antagonista al di la di quello che sia
Su questo ovviamente credo siamo concordi tutti .....Originally Posted by jamino
Io non poteri vivere in nessuno dei 2Originally Posted by ihc'naib
, il primo dittatura , il 2 ° senza stimoli , non farebbero per me , uno sarebbe la morte della liberta , il 2° la morte dello spirito
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Last edited by BlackCOSO; 12th January 2005 at 12:41.
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Black: l'ultima frase, quella "anche a me piacerebbe un mondo in cui.." e' esattamente quello che qualcun altro, in un altro messaggio, ha descritto come differenza di fondo (e non giustificazione, ma solo differenza.. si parla di constatare delle ideologie) fra fascismo e comunismo.
Sorvolando sul fatto che entrambi siano degenerati in un orrore, la differenza e' che il fascismo contiene in se' il colonialismo, cioe' il diritto e la bellezza di avere un impero su altri popoli, il comunismo punta, nella sua utopia [utopica come quella del fascismo] a garantire un mondo che anche tu dici perfetto o quasi.
Insomma: guardando al mondo come lo vorrebbero le due iniziali e "pure" ideologie, io nel comunismo potrei viverci, nel fascismo no.
piu' in attinenza con i discorsi recenti, quello di shub in particolare: lascia stare la dittatura, va bene. Lascia stare tutto il resto, cioe' il delitto matteotti e i suoi corollari, e gli squadristi. [ed e' un bel lasciar stare, perche' non appena si dice: nel 25 ammazza la democrazia, il giudizio dovrebbe essere categorico e conclusivo. ma deroghiamolo pure]
"Ma consideriamo anche gli aspetti positivi, l'italia aveva i suoi possedimenti in rapida espansione..."
Io non sono ferratissimo nella storia del periodo, ma da quel che ricordo, mi risulta che con "rendere grande l'Italia" si parla di "guadagnare" qualche migliaio di morti per poter batter cassa magari sul sud della francia e sulla grecia e l'albania,ovvero, in pratica, per allargare l'impero a qualcosa che desse piu' soddisfazione di eritrea e somalia.
Se per voi il tentativo di espandere un impero piu' o meno coloniale e' un criterio positivo nel valutare a posteriori la storia di uno statista, allora abbiamo una divergenza di valori, ma il discorso torna.
"..la sua economia florida e per la prima volta la produzione interna riusciva a soddisfare i bisogni della popolazione"
Questo-ignoranza mia - su quale base lo affermi? Perche', se non m'inganno, un economia florida e una produzione interna soddisfacente avrebbe dovuto reggere l'impatto economico, appunto, di una guerra in maniera molto piu' dignitosa. Il fascismo voleva l'autarchia, un sistema che fatica a funzionare negli stati uniti, benedetti da madre natura, figuriamoci da noi.
In un sito che ad occhio sembra ipercattolico, chiamato culturanuova( http://www.culturanuova.net/storia/3.fascismo.php ) [per giudicare brevemente la posizione politica del sito, confronta la pagina sul fascismo e quella sul comunismo,e pensa solo al fatto che nella prima c'e' una foto di mussolini, nella seconda quella di un uomo impalato dai sovietici e di un enorme mucchio di teschi]si riassumono cosi' gli aspetti positivi del fascismo:
1-l'aver combattuto contro il comunismo, che oggettivamente ha costituito un grave pericolo per valori umani fondamentali
2-aver assicurato una certa tranquillità in termini di ordine pubblico
3-aver conciliato Stato italiano e Chiesa cattolica
la stabilita' economica e l'autarchia sembrano piu', da questo documento, un obbiettivo che un risultato.
da un altro sito, questo di stampo - impressione - piu' di sinistra:
http://www.cronologia.it/storia/a1931.htm
:
La protezione data alle grandi industrie se da una parte causò danni a certi settori, dall'altra (realisticamente) consentì una riqualificazione all'apparato industriale italiano, che si avvantaggiò creando grandi imprese nel siderurgico, metallurgico, meccanico, chimico, elettrico che a fine guerra con i bravi tecnici, l'Italia ritroverà in piena efficienza e pronta (anche se con tanti tentennamenti dei politici; incapaci) a una immediata riconversione per uso pacifico, che in pochi anni modificherà (anche se in molti casi selvaggiamente) il territorio italiano.
Il punto più basso della crisi è toccato quest'anno e nel prossimo, quando le quotazioni dei titoli azionari subiscono un crollo del 40%, il settore agricolo perde l' 11%; mentre l'industria manifatturiera scende in termini di valore reale all'85% e la disoccupazione raggiunge 1.000.000 di unità. Si registrano 14.000 fallimenti, e 2 milioni di cambiali protestate. Le condizioni di vita si fanno quindi quasi precarie.
L'Italia è uno dei Paesi più tartassati del mondo. In otto anni di fascismo le imposte sono passate da 12 a 21 miliardi (5 milardi negli ultimi 30 mesi, e 5 miliardi di nuovi debiti). Su un chilo di pane, costo due lire, gli italiani pagano 60 centesimi di tassa, lire 1,20 su ogni chilo di sale, e su ogni kg di zucchero che costa 7,45 (il costo di 30 giornali) ci sono lire 5,32 di tassa governativa.
Non sembra, onestamente, un economia florida. Sembra che si sia dimostrata tale (pur facendo germogliare quello che oggi e' il nostro disperato debito pubblico, credo), solo quando, dopo la guerra, e' stata riconvertita alla pace ,invece che alla guerra di conquista.
Sinceramente, non vedo aspetti positivi _nel fascismo_... vedo solo comportamenti energici che poi, volti ad altro scopo, hanno offerto un risultato.
Ihc'
your daily mod
tendo asintoticamente a Chuck Norris
No su questo siamo totalmente discordi.Originally Posted by jamino
Il blocco dei flussi migratori o cmq il tentativo di regolarli è una inevitabile conseguenza, cosa succederebbe se il sud del mondo volesse tutto venire al nord?
Lo sai in italia abbiamo un continuo flusso migratorio per la maggior parte illegale, questo dovuto alla nostra posizione strategica nel mar mediterraneo. La nostra fortuna è che avendo avuto una politica coloniale degna di paperino le grosse comunità d'immigrati sono prevalentemente in francia e germania, quindi tutti pigliano e si levano di torno.
In italia parlano di circa 1.3m d'immigrati legalmente "autorizzati" a fronte di circa un totale di 2m d'immigrati totali. Solo la comunità kurda tedesca conta 6m fai te.
Detto questo..è innegabile che la popolazione locale si ritrovi spiazzata da un flusso migratorio così imponente, considerando il fatto poi..che come noi italiani...molte persone che rivano nella terra promessa non è che siano degli stinchi di santo.
Basti considerare quello che succedde a Tirana dopo la rivoluzione civile....avevano le carceri piene e nessun sistema giudiziario e di polizia atto a controllare i carcerati...ergo...aprirono le carceri e li misero su dei bei barconi.....
Ci furono ondate di feccia che raggiunse le nostre coste e che guarda caso...si è inserita in quel tessuto sociale che è fatto di prostituzione e spaccio di stupefacenti. Detto questo...anche noi l'abbiamo fatto quando erano gli italiani a trasferirsi..ma in altre nazioni nel passato lo sai come funzionava? In Svizzera ad esempio?
Te dormi qua, fai sta strada qua per andare a lavoro e questa per andare a fare la spesa in questo negozio, vai a lavoro qua per tot ore e giorni e vai nel tot bar a divertirti. Non rompere i coglioni e salutami assoreta.
Questo era l'italiano con la valigia di cartone e lo spago.
Quindi...se volere la mia città più sicura, senza baldracche e spacciatori, come meno criminalità bhè....allora sono profondamente razzista.
BHè per la prima volta l'italia ebbe il completo fabbisogno di grano usando solamente la produzione interna, la fondazione dell'IRI è roba di Mussolini, l'industria era in forte ripresa. Ai tempi del nonno...ora non ricordo le cifre il PIL era in positivo ma di poco, il libro di storia forse ancora lo ho....se ho tempo ci guardo.
Una dittatura non entra al potere con i fiorellini in bocca ma tramite atti di forza e considerando il momento politico come l'ho descritto, noterai che tutte le dittature entrarono al potere in quel modo, dalla rivoluzione bolscevica alla presa di potere dei Franchisti.
Detto questo, cosa comune a tutte le dittature ed esecrabile, in uno stato totalitarista ed autoritario te i tuoi oppositori o li mandi al confino, li incarceri o li elimini. Ripeto il fascismo fu solo un bene e tutti infatti erano favorevoli al fascismo, la maggioranza italiana era con il Duce.
Poi come banderuole...tutto cambiò, molti partigiani erano camice nere dismesse, molti amici divennero oppositori...e forse è anche giusto così, se per mandare via da casa nostra certa merda si doveva fare questo.
Politicamente è giusto sacrificare 1000 morti per ottenere migliori condizioni, sarò cinico ma questo è il mondo, non viviamo nel paese dei folletti, e questo non era peculiarità del fascismo ma di qualsiasi governo.
Mo o da lavorare continuo dopo
Caro BlackCOSO, mi sembrava di averti risposto in maniera civile e senza offendere nessuno, se ti garba sentirti dire che hai ragione, bravo hai ragione, ma evita di fare il sostenuto che è meglio.
Alla prossima
Hanamichi Sakuragi aka Sakugochi aka Il Kikki
Medico patologo di CSI: Firenze
"Medaglia d'argento agli Europei di questo settembre in Serbia.
E direi è la prima medaglia d'argento individuale nella storia della pallacanestro..."
_________________________________Flavio Tranquillo, parlando di Nowitzki
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Smoker
Ti ho fatto solo notare che hai quotato una mia frase dove fra parentesi c'e scritto < ( non che lo condiva eh) > , e tu quotandola mi fai le domande :" ti sembra giusto ? ecc " ......se non lo condivido evidentemente non lo ritengo giusto....Originally Posted by Sakugochi
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ok. era quell'ipotesi che azzardavo:
se per te e' questo:
"Politicamente è giusto sacrificare 1000 morti per ottenere migliori condizioni..."
allora sono diversi i valori di fondo, e parlare di giusto o sbagliato e' come usare due lingue differenti.
discussione interessante, cmq, per certi versi.
ihc'
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