Boh, di certa gente mi chiedo solo se c'è o ci fa...
Da diversi anni a questa parte è emerso come fattore incontestabile il concetto di Customer Care: le aziende che lo curano si ritrovano in genere con una buona base di utenti, quelle che se ne fregano in genere sono quelle che partono da un enorme vantaggio iniziale (Telecom Italia, Mythic) e quindi prive di concorrenza, ma che poi mostrano la corda quando un'altra azienda offre alla clientela di più o meglio allo stesso prezzo.
La Blizzard ha un problema, che alcuni fanboy / senontistabenefottiti@qualunqueArgomento non lo riconoscano come tale poco mi importa. Se lo risolveranno ne avranno, imho, un guadagno in termini di base clienti, in caso contrario alcuni se ne andranno. Ed i miei soldi valgono tanto quanto quelli di chiunque altro, è verissimo, come è vero che [i miei soldi + i soldi degli altri] è meglio dei soldi degli altri e basta.
Dubito che la Blizzard sia fiera delle code, sono certo che stanno escogitando un modo per ridurle, visto che in USA dopo 2 mesi le hanno ancora.
Qui troppi pensano ancora di giocare sullo shard non ufficiale di UOL gestito da 4 universitari nei ritagli di tempo...
