Per Blackqualcosa, Darkmind e gli altri: non mi sono messo a fare un paragone DAOC/WOW, infatti io per primo ho smesso di giocare a WOW da un pezzo, sia per motivi di lavoro (pochissimo tempo per giocare se non la sera, quindi cronico ritardo rispetto al resto del gruppo) sia perchè Blizzard non ha rilasciato niente che soddisfi il mio stile di gioco, esclusivamente "pvp oriented". Devo riconoscere quindi a DAOC il miglior PVP organizzato (dopo Ultima On Line, dove potesvi avere anche un tuo background) ma in assoluto il PVE più indesiderabile, noioso, palloso, nauseante e peggio realizzato che abbia mai provato e l'avvento di TOA con i relativi ML alla fine mi ha dato il colpo di grazia (pensa te se mi rompo ancora le palle a fare un pg qualsiasi, non avrebbe storia in RVR quindi per me non ha senso farlo). Per contro devo riconoscere a WOW il miglior PVE che abbia testato fino ad oggi ed una rigorosità nell'applicazione delle regole (e nell'elargizione dei BAN) senza pari in Mythic.. Il gioco migliore quindi per me sarebbe un WOW con in PVP di DAOC, oppure un DAOC con il PVE di WOW.. ma nessuno dei 2 incontra la mia piena soddisfazione quindi.. stop regalare soldi, preferisco guardarmi Discovery Channel la seramentre gli amici ho sempre modo di salutarli in TS oppure Messenger.
Rob
Edito per meglio chiarire:
quando ho scritto "ma il gioco ne vale la candela?" intendevo considerare il fatto che Mythic e' senza ombra di dubbio orientata anche verso altri progetti (sarebbe un suicidio non farlo) e può anche essere che i loro maggiori sforzi siano a quello rivolti: magari nel frattempo cercano di evitare il tracollo mettendo pezze qua e la alle immense boiate fatte fino ad ora, ma questo non so quanto in effetti riuscirà a risolvere tutte el problematiche create da loro stessi ad un gioco che, aggiornato ma non puntualmente stravolto come invece hanno fatto ad ogni integrazione, probabilmente avrebbe avuto vita migliore. Potrebbe anche essere invece che la mia mentalità e quella di altri non corrisponda a quella del giocatore americano medio, dove l'armatura scintillante ed il "io posso" forse sono un cancro del cervello.