premetto che voglio cercare di tenere toni "tranquilli" per questa discussione, cercando di tenere da parte le ideologie politiche e scontri sociali.
Allora nel 1985 (mi pare lol) e' stato fatto un referendum sull utilizzo o no dell energia nucleare in italia. Anche questo e' stato un referendum "morale", cioe sul giusto o sbagliato a seconda di come girava agli italiani quel giorno.
Il referendum voto per il non utilizzo.
Questo a cosa porto' ?
Contro
Drastico rallentamento del progresso scientifico italiano
Emigrazione degli allora molti scenziati italiani (e ingegneri) verso altri lidi
Dover comprare l energia elettrica dai paesi confinanti ad alto costo.
Dover produrre energia in una maniera molto piu "sporca"
Vari ed eventuali
PRO
Non dover smaltire gli eventuali rifiuti (contropartita, vengono prodotti rifiuti molto piu dannosi e molto piu difficilmente controllabili). Ma questo era in ininfluente dato che non era una cosa dominio pubblico.(e cmq anche ora la maggior parte della gente non ha idea di cosa parla quando si parla di queste cose.
La cosa su cui si puntava : Rischio , che pero provato e riprovato, non e' diminuito per nulla dato che le centrali le abbiamo dietro casa.
Questa era la premessa.
Ora il referendum ci ha rimesso un altra volta nella stessa situazione, cioe' che l ignoranza della popolazione indirizzata in un certo modo ha nuovamente bloccato il progresso scentifico (detto da molti su sto forum :"molti si sono astenuti perche' non sapevano trattare l argomento" , al paese mio si chiama ignoranza).
Adesso , facendo le somme, l Italia e' ai minimi storici per avanzamento tecnologico e ricerca scentifica.
Di chi e' la colpa ? Io ho sempre creduto fosse dei governi che uno dopo l altro con il mangia mangia hanno bloccato tutto , ma dopo il referendum di ieri , ho finalmente capito che la colpa e' degli italiani stessi.
Cioe' ci lamentiamo se i nostri studiosi vanno all estero.Perche' ci vanno ? PErche siamo noi che li abbiamo cacciati.
Ora , e' giusto che l italia e noi stessi dobbiamo pagare per una scelta anche se democratica, dal punto di vista economica sbagliata ?