Play.com con SSL.Originally Posted by rustyangel
O anche la crittografia quantistica.
Play.com con SSL.Originally Posted by rustyangel
O anche la crittografia quantistica.
la crittografia quantistica è ancora fantascienzaOriginally Posted by Shock
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Comunque: nel caso in cui ci piazzino il palladium, basta bypassarlo o via software o via hardware. Si fa, ci vuole un po' di tempo per studiarsi il sistema, ma si fa.
Comunque io comprerei un amd e manderei a fare in culo intel se fossi in voi
La pirateria non è giusta, intendiamoci, ma rimango sempre della stessa idea: se non ho altri modi per far capire che 50 euro per un giochino sono troppi, oppure che 400 - 2000 euro per un programma sono spese insostenibili, io gli lavoro alle spalle. Per il programma uso l'open source, quindi diciamo che uso qualcosa di sostitutivo, per il giochino, alternativamente il low budget o, mi dispiace dirlo, me lo scarico da emule(continuo a sostenere che un reato per non farti fregare i soldi non è un reato "reale").
Il crimine organizzato non si sostiene sulla musica e sui cd/dvd copiati, lollone, i crack li mettono fuori quasi le stesse case dopo un po' per rispettare il contratto (ti deve essere data la possibilità di fare una copia di backup). La guerra è unicamente tra consumatori e produttori, il punto è che il coltello dalla parte del manico lo abbiamo noi, se ci fa schifo il prodotto, basta non comprarlo o scegliere un sostitutivo altrettanto buono .
Nella storia dell'informatica le barriere tecnologiche sono sempre state abbattute a suon di standardizzazione per far interagire i sistemi, oppure le barriere tecnologiche sono state surclassate dagli adattatori, hardware o software che fossero. Il tentativo che stanno facendo è anacronistico: se vogliono battere la pirateria, che abbassino il prezzo del materiale a un livello più equo, che qua non si naviga nell'oro .
Comunque, non è un problema banale, il tentativo di piazzarcelo nel sedere lo stanno facendo, non bisogna sottovalutare il problema. L'informatica con internet è diventata per definizione libera, vediamo di tenercela, che è l'unica cosa veramente democratica che esista.
Mha io non so di che vi stupite, da quando ho internet a banda larga non compro un cd da + di 2 anni, era da dire ci provassero a fare qualcosa, cmq articolo interessante, forse si tornerà ad una volta quando l'utente medio non riusciva ad avere in 2 min la canzone appena passata su mtv, e dovrà procurarsela dal tizio organizzato (perchè come ha detto il napoletano sopra ci sarà, tempo una settimana), intanto ne aprofitto ancora...
K™
www.dna-guild.com
Best quote ever:
DAoC RvR was great not for the rewards, but for the playerbase that played it because they wanted to RvR. The tragedy of WAR RvR is that it's being played largely by a bunch of WoW-age crybabies that don't want to RvR for fun, but consider it a grind required for rewards.
Alk non leggere quello che vuoi... ho detto che si sostiene "ANCHE" sulla pirateria... ed è vero, perchè tutti quelli che vendono cd/dvd/giochi/musica/playstation sono affiliati a qualche clan. Ovvio che si regge anche su prostituzione, droga, furti, ecc. ma su queste c'è poco da fare date le leggi vigenti (e poi non puoi inserire un chip nella figa di una prostituta :rotlf: )Il crimine organizzato non si sostiene sulla musica e sui cd/dvd copiati, lollone, i crack li mettono fuori quasi le stesse case dopo un po' per rispettare il contratto (ti deve essere data la possibilità di fare una copia di backup). La guerra è unicamente tra consumatori e produttori, il punto è che il coltello dalla parte del manico lo abbiamo noi, se ci fa schifo il prodotto, basta non comprarlo o scegliere un sostitutivo altrettanto buono .
Io sono d'accordo con te che il prezzo non è equo (ed infatti anche io spesso mi comporto da pirata...), però non si può imputare alle multinazionali una forma di reato nel cercare di sopprimere la pirateria: stanno solo cercando di difendere i loro guadagni da un commercio "illegale" parallelo (e come dargli torto). Il problema qui non è su cosa sia legale o illegale (anche se l'autore dell'articolo non mi sembra comprenderlo molto bene), piuttosto credo che il dilemma sia da ricercare nella possibilità o meno che un controllo totale sulle nostre vite sia possibile. Beh, francamente la risposta è no. Non ci sono riusciti nei regimi dittatoriali, figurati se ci riescono con una cosa così aleatoria come l'inform(atica)azione.Nella storia dell'informatica le barriere tecnologiche sono sempre state abbattute a suon di standardizzazione per far interagire i sistemi, oppure le barriere tecnologiche sono state surclassate dagli adattatori, hardware o software che fossero. Il tentativo che stanno facendo è anacronistico: se vogliono battere la pirateria, che abbassino il prezzo del materiale a un livello più equo, che qua non si naviga nell'oro .
Comunque, non è un problema banale, il tentativo di piazzarcelo nel sedere lo stanno facendo, non bisogna sottovalutare il problema. L'informatica con internet è diventata per definizione libera, vediamo di tenercela, che è l'unica cosa veramente democratica che esista.
Per concludere internet, per come lo vedo io ora, non è democratica, ma semplicemente "anarchica". Forse è per questo che mi piacciono gli anarchici![]()
1) che motivo avrebbero di falsificare/copiare/crakkare play.com?Play.com con SSL.
O anche la crittografia quantistica.
2) la crittografia quantistica è una bella cosa, ma non esiste (come ti ha già detto alk)
Rusty la pirateria si regge sul p2p, difficile trovare ancora qualcuno che va dal marocchino sotto casaOriginally Posted by rustyangel
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ad ogni modo, il controllo totale sulla nostra vita non lo vogliono, vogliono il controllo totale sui nostri computer e su quello che compriamo.... insomma, vogliono che attacchiamo il computer a internet e li paghiamo. Non si sa poi bene perchè, se consideriamo i loro guadagni, compresi quelli degli artisti, a loro la pirateria non li ha certo portati sul lastrico, anzi paradossalmente guadagnano di più !!!!
Mettiamola così: se fanno un flop piazzando sul mercato palladium forse cambiano strategia e ne cercano una più furba e che porti guadagni sia a noi che a loro, altrimenti crollano inesorabilmente.
Internet è molto organizzata invece, per chi sa come muoversi (quindi i politici se ne stiano a casa loro !!! Decreto urbani compreso) .
L'articolo è tutt'altro che interessante. E' fazioso, scritto (più che altro probabilmente tradotto poveramente dall'inglese) coi piedi e soprattutto contiene informazioni sbagliate o fuorvianti.
Microsoft ha sviluppato un progetto (che non si chiama più Palladium dal 2003, il che dovrebbe dare un bell'indizio sull'attendibilità dell'articolo, ora si chiama NGSCB: Next-Generation Secure Computing Base) che permette ad un sistema operativo di effettuare controlli e filtraggi tramite hardware. Questo significa che se compri un dvd i file che compongono il film contengono anche una chiave che permette l'utilizzo del dvd in determinati ambiti, il controllo di questa chiave è affidato all'hardware.
Intel avrebbe sviluppato un processore che apparentemente è in grado di interfacciarsi al prossimo sistema operativo Windows e di effettuare questi controlli. Dico avrebbe perchè sul sito di Intel, sulle specifiche del Pentium D non è riportato niente del genere.
Il terzo elemento di questo fantomatico sistema è rappresentato dalle aziende produttrici di software, le quali dovrebbero realizzare dei prodotti che funzionino solo su piattaforme "NGSCB".
Ora, basta fermarsi a pensare un momento. Come potete anche immaginare che una cosa del genere vada in porto senza violare le leggi Anti-Trust di mezzo mondo? Ma per piacere.
Non commento neanche l'idea di televisori, lettori dvd da tavolo e decoder satellitari e quant'altri elettrodomestici inglobati nella tecnologia Palladium-NGSCB, ma per favore, chiunque abbia scritto sta e-mail farebbe bene ad andare a zappare la terra, almeno si renderebbe utile in qualcosa.
Beh io ho un tostapane che se non gli metto delle fette di marca me le brucia all'istante e non mi fa trovare nemmeno le briciole.Originally Posted by Faramjr
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In ogni modo per quanto voglia e potesse essere seria questa manovra è stata applicata ad uno dei mezzi più liberi che esista, non sono riusciti a chiudere p2p di mezzo mondo solo perchè specificano in due righe che il sistema nasce come chat e se gli utenti scambiano son cazzi loro, figuriamo se riescono a mettere in moto questo colossale processo![]()