
Originally Posted by
jamino
Azz alka questo è grave....
La differenza è semplice, nel proporzionale i seggi vengono duistribuiti in "proporzione" ai voti ricevuti, nel maggioritario, viceversa vige il principio "the winner takes all" (questo è il maggioritario puro, in italia ci sono poi dei meccanismi di bilanciamento).
Sostanzialmente il maggioritario si basa sulla divisione del paese in X colleggi elettorali, con X= al numero dei seggi del parlamento. In ciascun collegio il seggio va al candidato che prende il maggior numero di voti. Un meccanismo di questo tipo implica che teoricamente (ma è già successo) governi uno schieramento che NON ha la maggioranza assoluta dei voti in quanto se, per esempio, ci sono 10 collegi, ciascuno dei quali ha 100 elettori io vinco in 6 di questi con il 51% dei voti e tu vinci negli altri con il 95% dei voti Io governerò con 6 seggi ma in effetti avrò ottenuto meno voti di te:
Jami>(51*6)+(5*4)=326
Alka> (49*6)+(95*4)=674
I meccanismi di "bilanciamento" di cui parlavo prima servono appunto a mitigare il meccanismo di cui sopra.
nel caso del maggioritario uninominale, inoltre, la composizione dei collegi assume un ruolo centrale. va da se, difatti, che se ogni collegio a prescindere dalla sua composizione vale 1 seggio se si costruiscono collegi in modo errato si possono influenzare i risultati della competizione elettrale.
La caratteristica "politica" del maggiortario uninominale è il fatto che tende a attirare gli schieramenti politici vero il centro, ossia tende a far pesare diversamente gli elettori. Mi spiego meglio.
Poiche l'obiettivo è raggiungere il 51% che è la condizione necessaria alla vittoria del seggio l'elettrato più ambito sono i cosiddetti indecisi, che sono coloro che fanno pendere labilancia da un lato o dall'altro.
Diciamo che se ci sono 2 schieramenti (destra e sinistra) ciascuno ha il suo elettorato di riferimento che, a prescindere da ogni cosniderazione gli darà il voto. nel nostro esempio su 100 votanti 40 sono sicuramente di destra e sicuramente di sinistra. per ottenere la vittoria ogni schieramento deve "attrarre" verso di se il 20% di indecisi, che per altro normalmente sono coloro che sono "al centro dei 2 schieramenti": Il maggioritario, in sostanza nel rendere indispensabile acchiappare i voti di chi è al centro, tende a ridurre le differenze tra i 2 schieramenti e a rendere i programmi più simili (da qui quello che dicevo prima, sono "sovrarappresentati gli elettori di centro".
Il proporzionale (che io in linea di principio prefersico in quanto lo ritengo più democratico e privo dell'effetto "schiaciamento al centro") vicecersa distribisce i seggi in relazione ai voti che hai preso, a quello che ricordo l'italia era divisa in 4 circoscrizioni elettrarli ognuna delle quali dava diritto a x seggi. A questo punto se avevi preso il 20% dei cvoti al centro avevi diritto al 20% dei seggi previsti per il centro... punto... semplice e immediato. Al fine di evitare un'eccessivo spezzettamento, poi, in alcuni paesi (Germania ad esempio), si pone uno sbarramento al di sotto del quale non si entra in parlamento. Se prendi meno dell'X% (in italia si propone il 4) non entri in parlamento.
Detto tutto questo il problema qui non è quello di quale sistema sia il migliore, ma il fatto che la riforma non è proposta al fine di migliorare la "democrazia italiana" ma al fine di cercare di evitare una possibile sconfitta elettrale. In questa situazione, difatti, lo sbarramento al 4% significherebbe che i voti di tutti gli italiani che decidessero di votare di pietro, verdi pdci etc verrebbero persi, eliminando il potenziale vantaggioa ttuale del centro sinistra. Insomma questa riforma sembra proprio un colpo di coda in stile bielorusso per intenderci.
PS prima che intervenga un dotto costituzionalista a rimarcare eventuali imprecisioni dico che questo intervento non ha la pretesa di essere inappuntabile da un punto di vista tecnico, ma solo quella di dare un 'idea del senso dei diversi sistemi...