Tralasciando i commenti sui "burinotti del times" (il times è un giornale che vale da solo più di tutti i nostri giornali nazionali, ma tant'è), Xad afferma che "molti docenti e ricercatori americani molto blasonati sono reduci da studi in altri paesi e nn negli USA". Quindi affermi implicitamente che gli attuali docenti e ricercatori americani sono con le palle quadre in quanto all'epoca hanno studiato all'estero, e che ora sfruttano il loro know-how per insegnare negli USA. E questo implica che il loro livello di insegnamento è oscenamente superiore al nostro. O vogliamo continuare a dire "eeehhhh ma da noi, una volta..."?

Tanto per ricordarvelo, il 90% e passa dei migliori laureati e/o dottorandi italiani finisce all'estero, nella maggiorparte dei casi negli USA. Ricordate la ragazza laureata in fisica che studia i superconduttori? Sta negli USA attualmente, ricerca e INSEGNA lì (e, se non ricordo male, sta proprio ad Harvard, ma su questo non ci metto la mano sul fuoco). Ha avuto un finanziamento di 4,5 milioni di dollari per una ricerca sui superconduttori. Ora, mi volete raccontare che negli USA sono così idioti da buttare così tanti soldi investendoli su una che non vale un centesimo? Credo proprio di no. E questa tizia, oltre a fare ricerca, insegna là. Capite il concetto?
Poi se volete fare del campanilismo assolutamente infondato fate pure, i giovani italiani hanno un'ottima percentuale di "capoccioni", e l'estero ce li ruba tutti. A causa sia del sistema universitario, sia di chi mantiene questo status-quo (docenti per la maggiorparte dei casi falliti ed incapaci, e che stanno lì solo a scaldare una sedia, come dice Deffo).
Oh, specifico che nelle favolette ci potete credere. Solo che questo non allontanerà questa triste ed amara verità. E cioé che facciamo parte del terzo mondo universitario. La morte civile e poi economica di ogni paese.