Il fatto che la chiesa "da che mondo è mondo, non da interpretazioni, si fa propaganda" è una cosa che poteva stare in piedi nel medioevo: ora siamo tutti grandi e vaccinati, siamo tutti in grado di discernere e siamo tutti capaci di decidere se una cosa ci convince o meno. Se la chiesa dà (LEGITTIMAMENTE) la propria interpretazione di un'opera letteraria, non sta a noi proibirle di farlo, ma - al limite - decidere che non siamo d'accordo col suo punto di vista, così come faremmo con un qualsiasi altro critico letterario.
Io non contesto il fatto che riteniate tutte delle cazzate quelle espresse dalla chiesa (visto che ci può anche stare), ma contesto il fatto che vi dia addirittura fastidio che la chiesa dica la sua... è democrazia questa?