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Thread: Avete visto Matrix Nuclear War Berlusconi Vs Rutelli???

  1. #121
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    Quote Originally Posted by Taras
    l'articolo 18 ti ricorda niente?
    edit: riguardo alle leggi ad personam, quante bisogna mesionarne del governo berlusconi??.. tutte? o forse meno.. fai te dai.

    bravo!!! ECCOLO!!! art 18 yeah!!!! rofl

    parli senza sapere di cosa. ora non ho tempo di dilungarmi, ti basti sapere questo: la sinistra diceva (e i più ci han creduto senza informarsi) che senza l'art 18 dello statuto dei lavoratori si può licenziare senza giusta causa. Beh sai come sta invece? Anche senza art 18 (che non c'entra un cazzo) si può licenziare SOLO per giusta causa, come dispone l'art 1 della legge 604/1966 (non vorrei cannare anno lol non sono sicuro) che impone l'applicazione dell'art 2119 c.c. (appunto recesso per giusta causa) ove non ci siano altre forme di stabilità garantite dal contratto collettivo. L'art. 18 tratta della procedura di reintegrazione nel posto di lavoro e delle conseguenze per l'imprenditore inadempiente, non c'entra un cazzo con la possibilità di licenziare senza giusta causa.

  2. #122
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    Per essere precisi l'articolo 18, a quello che rammento, riguarda il tema dell'OBBLIGO del reintegro.
    L'articolo 18 dice di fatto che qualora a valle del licenziamento di un dipendente si ravvisi l'assenza di giusta causa il datore di alvoro è OBBLIGATO a reintegrarlo nel posto di lavoro.
    La modifica dell'articolo 18 andava nella direzione di abolire il reintgro obbligatorio dando al datore di alvoro la possibilità di dare un risarcimento.
    Di fatto stando cosi le cose non ci vuole una volpe o un esperto di diritto per comprendere che la modifica dell'articolo 18 di fatto porterebbe all'introduzione di poter licenziare senza giusta causa dovendo SOLO pagare un risarcimento...

    Tanto per chiarire la prospettiva del risarcimento una persona licenziata se la sbatte a quel posto visto che perde il lavoro..

    Correggimi se sbaglio pazzo prima di scrivere "rofl" alle affermazioni di un altro sul forum
    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
    IO mi diverto se NOI vinciamo rubando
    se VOI vincete rubando non ci trovo un cazzo di fun
    Ciao Salta......
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  3. #123

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    Quote Originally Posted by Controller
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    Ci sono spacciatori sotto casa mia.
    Perchè non lo fai?
    Paura?
    Perchè poi ti interrogano a te, per le sommarie informazioni.
    (se non ti presenti loro possono anche prendere la segnalazione come una farloccata) e cmq, l'esposto o la querela è sempre ottenibile passato quei 4 mesi (a seconda delle prefetture)con un banale accesso agli atti..
    (vedi il fratellino minore dello spacciatore andato in galera, volesse farsi un idea su chi ha fatto la soffiata... giusto per passare la serata )

    Per fare un pò di luce sul famosissimo poliziotto di quartiere.
    in realtà pratica non esiste.
    Il servizio è un invenzione per far sentire più sicuri i cittadini, di vero c'è l'assegnazione alle forze di polizia locale di incarichi, agente per agente, di tutela di alcune strade, le quali dovrebbero essere pattugliate di tanto in tanto, sempre dopo però al solito servizio di pattuglia mista/controllo soste in aree prestabilite/segnalazioni varie/edilizia/commercio/notifiche/regolamento traffico/tulps/ambiente.. e chi più ne ha più ne metta, considerate che è stato assegnato il pacco tutela delle vie anche ad alcuni amministrativi (ovvero gente che non esce dal comando seppellita sotto le scartoffie)..
    Ogni tanto passano si, ma non è certo perchè sono di quartiere.
    Per i caramba la cosa è diversa, fanno un giro particolare come comandati, nelle stesse zone e rispettando certi orari, con la suddivisione tacita di incarichi penale/amministrativo che c'è tra i caramba e la pula risulta chiaro che i caramba sono (e dovrebbero) essere molto più a contatto con la criminalità.
    In realtà dallo stato è stata fatta pubblicità di questa cosa, è stato previsto l'assegnazione di questi incarichi, ma di fatto non esistono le forze per poterlo attuare. Le assunzioni come già datto in precedenza sono state fatte con il contagocce usando tutti gli escamotage possibili dal momento che la finanziaria ha cercato di limitare al massimo l'aumento dell'organico, (anzi per dirla tutta lo ha diminuito..)

    Se non ci credete potete pure indagare, vi dico questo perchè sono nel sistema e so come funziona la cosa.
    Last edited by Taras; 26th January 2006 at 18:27.

  4. #124
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    Quote Originally Posted by Controller
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    Ci sono spacciatori sotto casa mia.
    Perchè non lo fai?
    Paura?
    Hai mai provato a chiamare?

    Non in teoria eh, in pratica!

    E quante volte sono arrivati?
    Hanamichi Sakuragi aka Sakugochi aka Il Kikki
    Medico patologo di CSI: Firenze

    "Medaglia d'argento agli Europei di questo settembre in Serbia.
    E direi è la prima medaglia d'argento individuale nella storia della pallacanestro..."
    _________________________________Flavio Tranquillo, parlando di Nowitzki




    Smoker

  5. #125
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    Riguardo l'art. 18, vi descrivo brevemente la mia quasi personale esperienza, successa a mio padre anni fa.

    Cambio dirigenziale (amm. delegato, direttore generale, ecc.), mio padre poco ben visto dalla nuova dirigenza, messo in mobilità con motivazioni campate per aria, fatto causa, DUE anni in cui non ha potuto lavorare (perché se cominci a lavorare da qualche altra parte non puoi continuare la causa, genialata della legge italiana, tu devi fa causa ma intanto mori pure de fame, gg), vinta la causa, reintegrato pienamente nella sua funzione di Area Manager di Puglia/Basilicata/Calabria.

    Dopo UNA settimana, letterina: "blibloblu trasferimento a Padova". E in via ufficiosa, o accetti questa buonuscita (quello che ti spetta + X soldi come buonuscita intendo) e dai le dimissioni, o ti trasferisci a Padova entro un mese, oppure perdi il lavoro.

    Art. 18 in funzione, scavalcato in modo isi.

    Ora continuate pure lo show sulla base di codici, codicilli e sentito dire, il mondo là fuori è ben peggio, quando smetterete di vivere nella bambagia ne riparliamo.

  6. #126
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    Quote Originally Posted by jamino
    Per essere precisi l'articolo 18, a quello che rammento, riguarda il tema dell'OBBLIGO del reintegro.
    L'articolo 18 dice di fatto che qualora a valle del licenziamento di un dipendente si ravvisi l'assenza di giusta causa il datore di alvoro è OBBLIGATO a reintegrarlo nel posto di lavoro.
    La modifica dell'articolo 18 andava nella direzione di abolire il reintgro obbligatorio dando al datore di alvoro la possibilità di dare un risarcimento.
    Di fatto stando cosi le cose non ci vuole una volpe o un esperto di diritto per comprendere che la modifica dell'articolo 18 di fatto porterebbe all'introduzione di poter licenziare senza giusta causa dovendo SOLO pagare un risarcimento...
    Tanto per chiarire la prospettiva del risarcimento una persona licenziata se la sbatte a quel posto visto che perde il lavoro..
    Correggimi se sbaglio pazzo prima di scrivere "rofl" alle affermazioni di un altro sul forum

    Eh sbagli, visto che il risarcimento minimo era fissato in 15 mensilità + danni, possibilità che è prevista anche nell'art 18 così com'è senza modifiche, solo a scelta del dipendente licenziato, e io la vedo dura che un imprenditore decida cmq di licenziare uno dovendo pagare 15 mesi di stipendio a uno che non lavora più là (oltre al tfr si intende) solo perchè gil sta sui coglioni

    Al di là di questo il fatto è che non devi vedere l'art 18 da solo, ma lo devi vedere assieme alle altre norme. Il problema dell'art 18 è che veniva usatoa mo di spauracchio, in quanto una sentenza diventava immediatamente esecutiva, senza aspettare tutti i gradi di processo. Ora immagina l'ipotesi per nulla infrequente in cui uno sia licenziato per giusta causa (realmente esistente) ma in I grado gli viene ordinata la reintegrazione. Cosa succede? Che essendo il licenziamento nullo viene considerato da molti giudici come mai esistito e il lavoratore licenziato si prende gli arretrati, in più l'art 18 stabilisce un risarcimento al lavoratore reintegrato non inferiore a 5 mensilità (che si becca anche se sceglie di andarsene, quindi 5 mensilità +15). Capisci che è un po' troppo gravoso che il lavoratore si becchi lavoro, risarcimento enorme e tutto.

    Se non ci fosse l'art 18 cosa succederebbe? in breve cerco di spiegartelo: il lavoratore fa causa al datore di lavoro. Se viene fuori che ha ragione il giudice dice che è nullo il licenziamento (perchè senza giusta causa) e il lavoratore può tornare a lavorare, essendo nullo il licenziamento si ha come non fosse mai avvenuto, quindi si becca gli arretrati.

    Tu dici. Come campa il lavoratore intanto che aspetta la sentenza? Con l'art 700 cpc, provvedimenti d'urgenza. Ovvero un procedimento veloce e sommario, dove se il giudice adito per la tutela provvisoria si rende conto che POTREBBE aver ragione il lavoratore (non sicuro eh, è una cosa sommaria proprio, dura meno di una settimana il discorso) può disporre l'anticipazione degli effetti della sentenza (cioè disporre che il datore di lavoro debba cmq pagare il lavoratore) fino a che non arriva la sentenza definitva.

    In breve l'art 18 stabilisce un risarcimento EXTRA enorme OLTRE alla reintegrazione immediata nel posto di lavoro, cosa che spesso è davvero eccessiva rispetto al fatto commesso, che avrebbe già tutele più che adeguate anche senza l'art 18.

    Spero di essere stato abb chiaro e preciso son di strafretta purtroppo


    edit: galandil, tuo padre aveva un avvocato di merda o ha torvato un giudice assolutamente coglione, entrambe cose che purtroppo esistono e motivo per il quale la giustizia va di merda :\

    edit2: e non parla da uno che vive nella bambagia, ti parlo da uno che collabora in uno studio legale quando lo studio lo permette e ste cose le vede come succedono e come si evolvono
    Last edited by Pazzo; 26th January 2006 at 18:07.

  7. #127

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    Quote Originally Posted by Pazzo
    bravo!!! ECCOLO!!! art 18 yeah!!!! rofl
    parli senza sapere di cosa. ora non ho tempo di dilungarmi, ti basti sapere questo: la sinistra diceva (e i più ci han creduto senza informarsi) che senza l'art 18 dello statuto dei lavoratori si può licenziare senza giusta causa. Beh sai come sta invece? Anche senza art 18 (che non c'entra un cazzo) si può licenziare SOLO per giusta causa, come dispone l'art 1 della legge 604/1966 (non vorrei cannare anno lol non sono sicuro) che impone l'applicazione dell'art 2119 c.c. (appunto recesso per giusta causa) ove non ci siano altre forme di stabilità garantite dal contratto collettivo. L'art. 18 tratta della procedura di reintegrazione nel posto di lavoro e delle conseguenze per l'imprenditore inadempiente, non c'entra un cazzo con la possibilità di licenziare senza giusta causa.
    Il 14 maggio 1970 la Camera approvava la legge n. 300 conosciuta più comunemente come "Statuto dei diritti dei lavoratori". Erano presenti 352 deputati su 630, 217 votarono a favore, 135 si astennero, non ci fu nessun voto contrario. Si tratta del più importante testo normativo, dopo la Costituzione, sui diritti dei lavoratori e veniva approvato dopo un lungo periodo di lotte sindacali culminate col rinnovo dei contrattivi collettivi nazionali dell'autunno del 1969. Lo Statuto tutela in particolare il diritto dei lavoratori, nelle aziende con più di 15 dipendenti, di darsi dei rappresentanti sindacali. L'articolo 18 impone l'obbligo della riassunzione per il lavoratore licenziato ingiustamente.

    L’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori stabilisce che “(…) il giudice con la sentenza con cui dichiara inefficace il licenziamento (…) o annulla il licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo (…) ordina al datore di lavoro, imprenditore o non imprenditore, che in ciascuna sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo nel quale ha avuto luogo il licenziamento occupa alle sue dipendenze più di quindici prestatori di lavoro o più di cinque se trattasi di imprenditore agricolo, di reintegrare4 il lavoratore nel posto di lavoro. (…)”. Il lavoratore, dunque, che ritenga di essere stato licenziato senza una giusta causa o un giustificato motivo, può ricorrere al giudice. Se in sede giudiziaria viene accertata l’assenza di questi due requisiti, il giudice emette una sentenza con la quale può obbligare il datore di lavoro a riassumere il lavoratore licenziato. Questa norma è valida per tutti coloro che lavorano in aziende con più di quindici dipendenti.

    Il governo propone una deroga all’articolo 18. La riforma prevede che nel caso di un licenziamento senza giusta causa il lavoratore licenziato venga indennizzato con una somma di denaro ma non possa più godere del diritto ad essere riassunto con sentenza del giudice. Questa deroga dovrebbe riguardare solo alcune categorie di lavoratori ed in particolare: i lavoratori “in nero” che vengono regolarizzati dalle aziende in cui lavorano; i lavoratori il cui contratto a tempo determinato venga trasformato in contratto a tempo indeterminato (ma solo nel Sud); i lavoratori la cui assunzione faccia superare all’impresa la soglia dei quindici dipendenti (questo per facilitare le assunzioni nelle aziende che attualmente impiegano meno di quindici lavoratori).

    Eliminare un diritto non aiuterà né l’emersione del lavoro nero (emergere per essere licenziati?) né la crescita delle aziende più piccole che hanno, nella ridotta dimensione, la loro specificità. Come l’occupazione non cresce senza investimenti e sviluppo, così la disoccupazione al Sud non si ridurrà con la restrizione dei diritti sindacali.

    ti basta?

    vogliamo parlare pure dei tempi di lavoro? co co co, interinali.. par-time a tempo .. (che scadi come lo yogurt e non sai più se/come/quando/perchè ti riassumano..) quelle cosette simpatiche.. dei contrattini che o ti pagano il tfr o ti pagano i contributi inps, ma togliti dalla testa che te li paghino entrambi come prima...
    Last edited by Taras; 26th January 2006 at 18:26.

  8. #128
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    Quote Originally Posted by Pazzo
    Eh sbagli, visto che il risarcimento minimo era fissato in 15 mensilità + danni, possibilità che è prevista anche nell'art 18 così com'è senza modifiche, solo a scelta del dipendente licenziato, e io la vedo dura che un imprenditore decida cmq di licenziare uno dovendo pagare 15 mesi di stipendio a uno che non lavora più là (oltre al tfr si intende) solo perchè gil sta sui coglioni
    In questa valutazione a mio parere sbagli di grosso.
    Innanzitutto non poniamo il problema nei termini di "sta sulle palle o meno". I motivi di licenziamento (anche senza giusta causa) possono essere i più vari, alcuni dei quali anche molto sensati dal punto di vista dell'imprenditore.
    In alcune circostanze, ad esempio, può essere estremamente conveniente dare 15 mensilità a un lavoratore piuttosto che tenrelo in servizio. Non per nulla spesso a lavoratori vengono proposti scivoli o buoneuscite pur di levarsi dalle palle...

    Il punto è che l'articolo 18 dice che è il lavoratore che può scegliere il risarcimento o il reintegro, ossia la legge tutela il più debole dando a lui la facoltà di scegliere. Sinceramente questo mi pare un principo di civiltà. L'abolizione dell'articolo 18 porterebbe la discrezionalità dalla parte del datore di lavoro, ossia dalla parte del più forte.

    Edito solo per dire che già ora il datore di lavoro ha un forte potere discrezionale. Ad esempio a me, che lavoro in un grande gruppo, qualora decidessero di mandarmi a casa potrebbero iniziare a trasferirmi in giro per l'italia rendendomi di fatto "sconveniente lavorare" (essendo sposato e avendo una moglie che lavora dovremmo vivere separati raddoppiando le spese) e facendomi presentare le dimisisioni...
    Last edited by jamino; 26th January 2006 at 18:37.
    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
    IO mi diverto se NOI vinciamo rubando
    se VOI vincete rubando non ci trovo un cazzo di fun
    Ciao Salta......
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  9. #129
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    Quote Originally Posted by jamino
    In questa valutazione a mio parere sbagli di grosso.
    Innanzitutto non poniamo il problema nei termini di "sta sulle palle o meno". I motivi di licenziamento (anche senza giusta causa) possono essere i più vari, alcuni dei quali anche molto sensati dal punto di vista dell'imprenditore.
    In alcune circostanze, ad esempio, può essere estremamente conveniente dare 15 mensilità a un lavoratore piuttosto che tenrelo in servizio. Non per nulla spesso a lavoratori vengono proposti scivoli o buoneuscite pur di levarsi dalle palle...
    Il punto è che l'articolo 18 dice che è il lavoratore che può scegliere il risarcimento o il reintegro, ossia la legge tutela il più debole dando a lui la facoltà di scegliere. Sinceramente questo mi pare un principo di civiltà. L'abolizione dell'articolo 18 porterebbe la discrezionalità dalla parte del datore di lavoro, ossia dalla parte del più forte.
    Edito solo per dire che già ora il datore di lavoro ha un forte potere discrezionale. Ad esempio a me, che lavoro in un grande gruppo, qualora decidessero di mandarmi a casa potrebbero iniziare a trasferirmi in giro per l'italia rendendomi di fatto "sconveniente lavorare" (essendo sposato e avendo una moglie che lavora dovremmo vivere separati raddoppiando le spese) e facendomi presentare le dimisisioni...
    ti correggo. L'art 18 come è ora da la possibilità di scegliere o reintegro + risarcimento o risarcimento ENORME. tantino imo.

    no, non potrebbero mandarti a caso in giro per l'italia, c'è una norma che tutela anche questo, poi sta a te la scelta se metterti a portare in giudizio il tuo datore di lavoro o meno, son scelte di convenienza personale.

    io cmq trovo che se un imprenditore pensa che gli convenga pagare uno che non lavora, e pagarlo tanto, allora vuol dire che ha ottimi motivi per cercare di mandarlo via, ossia un grosso utile per l'impresa. Cioè raga è inutile che parliamo di imprese italiane poco competitive e il resto del mondo che ci fa il culo se poi diciamo che è ingiusto che un imprenditore per sue ragioni economiche d'impresa non possa decidere di licenziare uno assicurandogli più di un anno di paga eh, soprattutto se tieni conto che lo "scarso rendimento professionale" non è ritenuto giusta causa di licenziamento, ora, a me pare che un imprenditore che arrivi a valutare che un suo dipendente lavora poco e male a tal punto da dargli un anno di paga+tfr che gli è cmq dovuto per levarselo di torno e "boostare" l'impresa, bhe, ha tutto il diritto di farlo, non trovo giusto che una volta che uno assume uno a meno che questo non gil bruci la fabbrica non possa essere licenziato.

    Non sono nemmeno d'accordo col fatto che il datore di lavoro sia la parte forte del contratto, non dopo che uno è assunto (in fatto di contrattazione e retribuzione si per carità eh, ma è naturale). Il lavoratore al giorno d'oggi ha davvero moltissime tutele (in fatto di non perdere il posto, di non essere mandato a spasso in giro per l'italia, non parlo di capacità contrattuale per modificare la retribuzione chiaramente che sta soprattutto a livelli di contrattazione più alta) che di fatto rendono un posto di lavoro blindato al 90% (cioè dai non conoscete nessuno che a lavoro non fa un cazzo e si rpende la busta paga cmq e non può essere licenziato? lo trovate giusto?io no)




    taras: riguardo cococo interinali part time formazione e lavoro apprendistato etc non sono categorie introdotte da berlusconi, erano precedenti anche al suo primo governo, e con questo anche la merda delle agenzie di lavoro interinale che hanno creato dei casini immani


    oh rega mi spiace ma sto partendo ora, non posso più risp :\
    Last edited by Pazzo; 26th January 2006 at 19:17.

  10. #130

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    Quote Originally Posted by Taras
    Il governo propone una deroga all’articolo 18. La riforma prevede che nel caso di un licenziamento senza giusta causa il lavoratore licenziato venga indennizzato con una somma di denaro ma non possa più godere del diritto ad essere riassunto con sentenza del giudice. Questa deroga dovrebbe riguardare solo alcune categorie di lavoratori ed in particolare: i lavoratori “in nero” che vengono regolarizzati dalle aziende in cui lavorano; i lavoratori il cui contratto a tempo determinato venga trasformato in contratto a tempo indeterminato (ma solo nel Sud); i lavoratori la cui assunzione faccia superare all’impresa la soglia dei quindici dipendenti (questo per facilitare le assunzioni nelle aziende che attualmente impiegano meno di quindici lavoratori).
    E pensa che per difendere questo articolo sono scesi in piazza pensionati e metalmeccanici, due categorie che non sarebbero state toccate nemmeno di striscio dalla deroga in questione.

    Ma che hanno bloccare molti passaggi da determinato a indeterminato in aziende che conosco, a persone che conosco.

    Quella deroga non era una esclusione permanente dal diritto, era una modalità per incentivare le aziende ad assumere.

    Prova a metterti nei panni dell'imprenditore, e scoprirai che se anche hai un dipendente che non lavora e non ne vuole sapere di seguire la filosofia aziendale, te lo devi tenere se hai piu' di 15 dipendenti, perché non puoi di fatto licenziarlo a meno che non rubi qualcosa in ufficio.

    Facile vedere solo un lato, vero?
    Specie se è quello che porta in piazza la gente... ma ragionarci sopra è troppo difficile.

    E comunque Pazzo ti aveva fatto notare che l'articolo 18 non è quello sulla giusta causa ma quello che obbliga il reintegro forzato, che è solo una parte del concetto di giusta causa nel licenziamento.
    Jarsil, the Nervous Admin of [W] Forums
    Quote Originally Posted by Ipnotik
    non gli bastava averci tolto il nostro caro PD, ora ci tolgono pure l'ASD. Manca solo una coalizione di centrosx in italia chiamata LOL, e poi siamo al completo.

    Quote Originally Posted by spinoza.it
    Il premier: “L’Italia è vittima di un passato che non passa”. E di un dittatore con una ditta.

  11. #131
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    Quote Originally Posted by Sakugochi
    Hai mai provato a chiamare?
    Non in teoria eh, in pratica!
    E quante volte sono arrivati?
    Hai mai provato a presentare un esposto al questore contro un poliziotto depositandolo nel commissariato dove il poliziotto lavora?
    Hai mai denunciato vigili?
    Hai mai denunciato Telecom?
    Hai mai denunciato....sono tante le cose....
    Io si

    In pratica come dici tu, se parti dicendo "tanto non succede niente" mai niente succederà, è anche vero che i tempi della giustizia sono ASSURDI ma basta non avere fretta...

  12. #132
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    Quote Originally Posted by jamino
    Io continuo ad aspettare che quacuno mi spieghi per quale motivo il mio prelievo fiscale diretto è pari a poco oltre il 25% mentre nel "contratto con gli italiani" si diceva che doveva esser eil 23%!

    PErche ovviamente siamo tutti schedati, e facente tu parte dei movimenti bolsceviti, non hai diritto alla riduzione
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    Honours of IT completed Thesis : "A novel IPTV system through mix P2P and Multicast system"


    Currently PhD
    Research "DDos attacks guard through multicore systems"
    "I PLAY" pd, magari avercelo il tempo per giocare :asd:

  13. #133

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    Quote Originally Posted by Jarsil
    Prova a metterti nei panni dell'imprenditore, e scoprirai che se anche hai un dipendente che non lavora e non ne vuole sapere di seguire la filosofia aziendale, te lo devi tenere se hai piu' di 15 dipendenti, perché non puoi di fatto licenziarlo a meno che non rubi qualcosa in ufficio.
    Facile vedere solo un lato, vero?
    Specie se è quello che porta in piazza la gente... ma ragionarci sopra è troppo difficile.
    E comunque Pazzo ti aveva fatto notare che l'articolo 18 non è quello sulla giusta causa ma quello che obbliga il reintegro forzato, che è solo una parte del concetto di giusta causa nel licenziamento.
    Prova a metterti dunque con questa legge nei panni del dipendente, che anche se lavora e lavora bene deve essere simpatico/leccare il culo/non contraddire nè esprimere idee proprie/fare da capo espiatorio ogniquavolta il capo gli affida la colpa/e andare a vedere le partite del milan forzatamente per la "politica aziendale" (chiedei ad un qualsiasi commerciale Executive dove si trovava due partite di calcio fa e perchè, poi fatti 2 risate). Wè Pistola! Guarda che sennò mi arrabbio e poi fili a casa e hop hop hop din din din Capito?? èè?? (io li ho sentiti in real questi discorsi vedendo gente che si fa un culo spropositato e naviga tra i pesci cani).
    Non hai idea di quanti espedienti può utilizzare un padroncino per mandare a casa i suoi dipendenti.
    Anche solo perchè ha fatto investimenti sbagliati, con questa legge si va a proteggere anche il rischio d'impresa, che dovrebbe essere a carico del padrone, "thò ho sbagliato questo investimento.. l'errore l'ho fatto io, ma pagano i dipendenti, a me la villa con piscina mi rimane perchè son figo e la legge mi copre liquido 6 o 7 dipendenti e via".
    Poi è inutile girare la frittata l'art. 18 parla del reintegro forzato, mai detto niente di diverso, quello che era previsto se ti buttavano fuori senza giusta causa (che è tutto cmq. da dimostrare in sede giudiziaria) vale a dire?
    che "hop! mi hai rotto i marun tè lì! fuori, non venire domani!" hai 2 possibilità hai fatto i compiti assegnati dal datore regolarmente? puoi portarlo davanti al giudice e lui ti deve rintegrare, puoi andartene e via. Con le modifiche dell' art. 18 se lo porti dal giudice, lui non deve neanche spiegare prechè (anche se con l'avvocato che si può permettere può anche trasformare il giusto con l'ingiusto più facilmente di altri) al limite gli basta darti un indennizzo, ma ti spedisce a casa forzatamente.
    E' un modo per dare ancora più potere a chi di potere ne ha già abbastanza, io capisco anche l'imprenditore con tizio o caio che non lavorano o non lavorano bene, ma dargli un arma che gli permette di mettere in castagna tutti, compresi gli altri 20 o 30 che lavorano mi pare un tantino esagerato, le soluzioni possono essere altre (ed in parte ci son sempre state) imho. o secondo te è bene lavorare con la ghigliottina sempre pronta?

    bè si è facile in effetti ragionare solo da un lato, quello dei soldi, e quello di trovare il modo di inculare il prossimo per stare meglio noi. come detto in precedenza qui si promuove sempre di + il più "ganzo" perchè è stato più furbo a favore del giusto. ma andiamo avanti.

  14. #134
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    Mi allaccio a quanto detto da Taras.
    A voltte mi pare che molti abbiano un'idea quantomeno limitata dei motivi per cui un dipendente diventi un onere per un'azienda.
    Ormai il rischio imprenditoriale viene principlamente scaricato sui dipendenti. Mi espando allargandomi al settore x, magari mi accatto anche qualche bel contributo delle'Unione Europea, faccio campagna di reclutamento, poi se dopo 2 anni il settore non tira mando a casa la gente di fatto senza perdere una lira... se la gente in questo modo se la prende in saccoccia pace...
    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
    IO mi diverto se NOI vinciamo rubando
    se VOI vincete rubando non ci trovo un cazzo di fun
    Ciao Salta......
    Spoiler

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