non e' che il tuo amico abbia fatto 'sta grande teoria innovativa, eh!
e' dai tempi dei Greci che c'e' chi pensa (e mi ci metto dentro):
Se c'e' la morte, non ci sono io. Se ci sono io, non c'e' la morte.
non e' che il tuo amico abbia fatto 'sta grande teoria innovativa, eh!
e' dai tempi dei Greci che c'e' chi pensa (e mi ci metto dentro):
Se c'e' la morte, non ci sono io. Se ci sono io, non c'e' la morte.
your daily mod
tendo asintoticamente a Chuck Norris
Ma il mio amico è troppo stupido per conoscerla quindi ne rivendica la paternitàOriginally Posted by ihc'naib
Alla fin fine non è altro che un applicazione filosofica del cronotopo di minkowski.
E' vero, effettivamente il divario tra i giornalisti e i cronisti della tv spazzatura come " la vita in diretta " o cose simili, sta diminuendo costantemente.
Il punto è che le " esigenze " delle masse hanno subito un cambiamento radicale negli ultimi anni, ora la gente AGOGNA le tragedie alla tv, perchè inconsciamente alla gente piace star male per il dolore di qualcun'altro, e indirettamente si viene colpiti.
i media attuali altro non fanno che seguire questa tendenza, quel vostro ( nostro ) desiderio di conoscere tutte le molteplici sfaccettature degli stati d'animo che attraversano i genitori di quel bambino.
la vera notizia non è la morte di un bambino in questo caso, ma il modo in cui si è consumato il fatto, e la durata della vicenda ( 1 mese ) hanno consentito ai media di crearne una serie a puntate, quindi sono quasi scontate le domande che qualcuno ha riportato sopra " cosa prova a vedere la culla vuota "
e un glasny, un azhael, un galandil qualunque non fanno testo, perchè 50 milioni di persone vogliono sapere di più, gli esclusivi fanno schifo a tutti, ma tutti li guardano.
ps : ho fatto un analisi, niente di personale.
secondo me invece è colpa della gestione degli sturmenti d'informazione:
pensano solo ai guadagni e non puntano più alla professionalità; ne consegue che i giornalisti veri son pochi, gli altri sono arrivisti con buone nozioni di linguistica (quando va bene) e non sanno far altro che prendere un caso e farlo diventare il dramma del momento.
I rubinetti a casa di Chuck Norris non perdono, vincono.
In the beginning there was nothing...then Chuck Norris Roundhouse kicked that nothing in the face and said "Get a job". That is the story of the universe.
la tua ignoranza in materia e' raccapricciante
-cit. Estrema, 2022
Io sono molto più incline all'idea di un Cesare Pavese che nelle ultime parole della Casa in collina spiega che i morti (in quel caso sono i morti per la guerra ma secondo me è una legge universale) chiedono sempre ragione ai vivi:Originally Posted by ihc'naib
Se un ignoto, un nemico, diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura a scavalcarlo, vuol dire che anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l'ha sparso. "Guardare certi morti è umiliante. Non sono più faccende altrui, non ci si sente capitati sul posto per caso. Si ha l'impressione che lo stesso destino che ha messo a terra quei morti tenga noialtri inchiodati a vederli e a riempircene gli occhi.
Assistere ad un crimine gravissimo e fare finta di nulla, non dedicarci neanche un pensiero, a mio parere è un atto di codardia e di stupidità. La televisione forse ci sta abituando ad essere dei codardi.
vaffa.. e' un discorso nobile, in genere. Ma:
a) non c'entra niente con il discorso degli stoici. Li' si parla della paura per la propria morte, che deve essere eliminata perche' non puo' esistere la morte insieme a chi la subisce.
b) seguo comunque il discorso che hai lanciato: in linea di principio e' esatto, ma ormai credo che non sia adatto agli uomini, che sono molto piu' soggetti al senso della vendetta che a quello della colpa. Se tutti al mondo fossero un po' piu' impassibili forse sarebbero piu' consci di se stessi e capaci di rispettarsi, e rispettare il nucleo di persone importante che li circonda, invece di essere costretti (o volere) a svendere il dolore di fronte a Cucuzza. Se il mondo fosse fatto tutto di persone come dici tu, e come dice Pavese, ho timore che ci sarebbero troppi uomini a pensare che il modo per onorare i morti dovrebbe essere quello di vendicarli.
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