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Thread: Biodiesel - rivoluzionario FINALMENTE

  1. #31
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    io c'ero

  2. #32
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    Quote Originally Posted by Shadyr
    la macchina ad aria compressa , di cui parlo' pure beppe grillo?
    si aria compressa non inquinante ect etc, poi pero' per caricare il compressore cosa ci vuole? giusto un 18 ore attaccata dove? indovina un po'? alla corrente ... e la corrente come si ottiene almeno qui in italia? uhmm petrolio?
    tralasciando il fatto che pare ci sia anche una dispersione di non so quali sostanze nocive all'ozono
    poi si sa che trasformando l'energia in un altro tipo di energia si ha sempre un consumo della stessa con l'aumentare dei processi, il che non ha senso almeno finche' per la corrente useremo il petriolo
    con l'energia eolica e/o solare ci puoi risolvere qualcosa a livello di casalingo vedi il riscaldamento o robetta cosi, le aziende e quant'altro non ce lo mandi avanti
    A me viene in mente solo una domanda: ma voi, nella vostra per ora corta, ma comunque troppo lunga, vita avete mai fatto un po' di fisica elementare?
    No, perchè siete terribilimente ingenui.


    Gli attuali motori a scoppio hanno un rendimento del 20%-30%, il che significa che il 70% viene disperso dal ciclo termico assolutamente assurdo e pensato male. Ciò significa che un qualunque processo che a parità di carburante, ha un rendimento superiore è un guadagno.

    Ora, tempo fa, si parlava del rendimento di una macchina elettrica collegata a batterie: 85%.

    Significa che l'85% dell'energia usata per caricare la macchina, viene poi effettivamente sfruttato.

    Passiamo a parlare dell'aria compressa:
    Un compressore che carica una bombola, fa una sola stupidissima trasformazione: da energia elettrica a energia potenziale. Un compressore, per comprimere, probabilmente sfrutta un semplice motorino elettrico, no so come sia effettivamente fatto un compressore, non mi importa, so che un apparato elettrico normalmente ha alta efficienza energetica (per definizione altrimenti non lo useresti). Quindi il 95% dell'energia usata per azionare il compressore, finisce dentro alla bombola.

    Fare un motore, data l'energia potenziale nella bombola, che riesca a sfruttarla efficentemente, e trasformare quindi energia potenziale in energia cinetica, non è una impresa affatto difficile. E infatti ci sono riusciti visto che è solo un problema di meccanica.

    Il tempo che ci metti a comprimere sufficientemente dell'aria ? 18 ore ???

    2 minuti.

    Non c'è motivazione reale per cui non debba essere prodotta, a parte la pellaccia dell'ingegnere di turno, si intende.

  3. #33
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    Quote Originally Posted by Siffredo
    c'è pure la rivoluzionaria macchina a pedali, anche nella versione turbo a scoregge, pratica, economica, ecologica e aiuta a mantenersi in forma.
    Io ho inventato la macchina a sberle, per farla funzionare però mi serve un pirla come te a cui dare le sberle. .

    Ci si mantiene pure in forma, senza poi considerare la soddisfazione !!!
    Last edited by Alkabar; 23rd April 2006 at 08:14.

  4. #34
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    Quote Originally Posted by kopl
    il tuo link centrale è molto più realistico del terzo, il primo non l'ho letto perchè in inglese
    in pratica la co2 emessa dall'utilizzo del biodiesel viene riciclata più velocemente dall'ambiente per cui ne resta una minor quantità nell'aria
    quella delle piante che assorbono co2 è la favoletta, perchè è vero che la assorbono di giorno, ma mi risulta che di notte la emettano assorbendo ossigeno.
    quindi cosa facciamo? si tagliano le piante al tramonto prima che la risputino fuori? e se le taglio alle 8 di mattina cosa succede?
    questo non l ho ancora capito


    Quote Originally Posted by kopl
    chiariamo la distinzione tra due tipologie di CO2: da una parte si hanno i combustibili fossili (petrolio, carbone, ecc.) che contengono carbonio immagazzinato nella materia vegetale mineralizzata e che è disponibile in giacimenti fossili; dall'altra parte vanno annoverati i combustibili rinnovabili (biomasse) che contengono il carbonio atmosferico sequestrato attraverso la fotosintesi e immagazzinato nelle strutture vegetali. Se apparentemente il destino del carbonio è lo stesso (immobilizzazione in composti chimici ad elevato contenuto energetico), in realtà è lo sfasamento temporale tra la fase di fissazione nella pianta e quella di utilizzazione a fini energetici che determina la rinnovabilità della risorsa.

    Le colture energetiche sono fonti di CO2 rinnovabile perché lo sfasamento temporale è breve e conseguentemente il loro utilizzo a fini energetici non provoca aumento netto di CO2 nell'atmosfera. La CO2 fossile è quella prodotta dalla combustione di combustibili fossili e quindi non prontamente riutilizzabile; la CO2 rinnovabile, invece, è quella prodotta durante la combustione delle biomasse e di conseguenza rapidamente reimpiegabile dalle piante stesse per la loro crescita.

    Per definizione, quindi, in una coltura energetica il contenuto di carbonio (CO2) della pianta (semi, parte aerea, radici) viene integralmente reimpiegato dalla coltura durante le fasi di crescita e di produzione dei semi attraverso il processo fotosintetico. In altri termini, quindi, il ciclo del carbonio proveniente dalla coltura energetica si chiude in pareggio, cioè "il bilancio è nullo".

    Questo non significa che l'utilizzazione del biodiesel non comporta emissioni di CO2, ma solamente che la CO2 emessa dal motore è rinnovabile al 95%; il restante 5% è dovuto alle componenti non biogene, e quindi non rinnovabili, del biocombustibile. Il contenuto di carbonio del biodiesel, infatti, è in parte (95%) dovuto al tipo di pianta oleaginosa utilizzata e in parte (5%) al metanolo impiegato per la trasformazione dell'olio vegetale. In realtà se venisse utilizzato metanolo di origine vegetale, il 100% della CO2 emessa al tubo di scappamento sarebbe rinnovabile e perciò verrebbe esclusa dal computo dei gas aventi influenza sull'effetto serra.

    Anche il carbonio contenuto nei sottoprodotti (panelli per l'industria zootecnica, glicerina, saponi) e nei rifiuti (acque di scarico e fumi al tubo di scappamento contenenti carbonio in forma diversa dalla CO2) è considerato rinnovabile e quindi reimpiegabile dalla coltura. Si può osservare (tabella bilancio) come su 100 grammi di carbonio contenuti nei semi solo l'88% circa rimane nel biodiesel ed è destinato alla combustione; il restante 12% viene incorporato in altri output del processo di produzione.

    Ovviamente non si tiene conto dello sfasamento spaziale tra utilizzazione del combustibile rinnovabile e organicazione della CO2 prodotta: logicamente la singola molecola di CO2 rinnovabile prodotta da un motore che utilizza biodiesel nel centro di una città ben difficilmente verrà reimpiegata dalla coltura energetica durante il suo processo di crescita, ma ovviamente la coltura energetica utilizzerà comunque una molecola di CO2, sia essa di provenienza fossile o rinnovabile, pareggiando il conto.
    Intanto, chiamiamola onestà, vuole che gli interventi copy&paste vengano segnalati

    cosi sembra scritto da te e non tratto da:
    http://www.cti2000.it/biodiesel/gwp.htm
    Questo non significa che l'utilizzazione del biodiesel non comporta emissioni di CO2, ma solamente che la CO2 emessa dal motore è rinnovabile al 95%; il restante 5% è dovuto alle componenti non biogene, e quindi non rinnovabili, del biocombustibile. Il contenuto di carbonio del biodiesel, infatti, è in parte (95%) dovuto al tipo di pianta oleaginosa utilizzata e in parte (5%) al metanolo impiegato per la trasformazione dell'olio vegetale. In realtà se venisse utilizzato metanolo di origine vegetale, il 100% della CO2 emessa al tubo di scappamento sarebbe rinnovabile e perciò verrebbe esclusa dal computo dei gas aventi influenza sull'effetto serra.

    Quote Originally Posted by Hudlok
    Libera CO2 . . . quello stesso CO2 che ha acquisito durante la crescita la pianta quindi alla fine le libera quanto ne ha assorbito per la fotosintesi
    e cmq passare dal petrolio o piante sarebbe un gran bel passaggio
    intanto quelli dell opec sucano ke han rotto il cazzo lol
    Quote Originally Posted by Galandil
    Si, e poi crediamo anche al rendimento 1, lo invento io e sono Dio.
    Non è quello che dicevo io che ha scatenato la vostra ilarità?



    Inoltre Galandil :

    bruciare una pianta libera nell'atmosfera la stessa quantità di CO2 che la pianta ha assorbito per crescere: mai stronzata fu più galattica.

    Una pianta ha un ciclo vitale, in questo ciclo vitale assorbe CO2 di giorno e la rilascia di notte, ma quando muore, NON PRENDE FUOCO SPONTANEAMENTE. Cosa vuol dire questo? Che la quantità di carbonio contenuta nella pianta (sai vero che la vita vegetale/animale si basa sul carbonio?) NON brucia, e quindi NON crea CO2 (secondo te il petrolio che utilizziamo da cosa viene? Dalle astronavi Ferengi che hanno visitato la Terra eoni fa?). Senza tener conto del fatto che una pianta, nel suo ciclo vitale, rilascia nell'atmosfera più O di CO2 in media, e quindi se NON la si brucia, il bilancio è positivo per l'O (esistono degli equilibri dinamici da milioni di anni che hanno mantenuto la CO2 sempre al di sotto di un tetto massimo, sforato solo grazie alla presenza di noi essere umani, per i motivi di cui sopra).

    Non mi sembrano concatenati . . . uno dice . . . se brucio un legno questo libera CO2

    questo CO2 è il CO2 che la pianta ha assorbito nel corso della sua vita.

    Tu rispondi: una pianta bla bla assrobe CO2 ma quando muore non brucia spontanemante
    e da qua ci parli sopra . Ma che chi cazzo se ne frega?

    Se brucio un legno questo libera CO2 che la pianta ha assorbito nella vita . . .
    La pianta non brucia da sola quanto muore . . .

    Non centra -.-

  5. #35
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    Quote Originally Posted by Galandil
    Tornando al discorso rendimento e del perché l'ho chiamato in causa: non c'è sistema peggiore della COMBUSTIONE per estrarre energia utile da un processo chimico/fisico. Più il rendimento è elevato, meno sprechi ci sono. Adattare i motori attuali diesel (che si basano, così come i motori Otto, sulla combustione di un carburante per produrre energia cinetica) ad un diverso carburante, che riduce di poco la quantità di CO2 immessa nell'atmosfera rispetto al diesel tradizionale ricavato da combustibile fossile, è un palliativo. Molto meglio utilizzare un motore elettrico: miglior rendimento, inquinamento pari a 0. E il rendimento è una variabile dell'equazione non trascurabile.

    oltre a questo, C'è anche il problema del fatto che si parla di un ciclo termico che non è ideale, sapendo che il massimo rendimenti di un ciclo termico è quello di un ciclo di carnot, mi verrebbe da chiedermi loro che minchia ci stanno facendo ancora andare in giro a fare con quelle macchine li. E' da criminali, considerando che siamo in piena crisi energetica.

  6. #36
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    Per i soliti mistificatori di sta funcia, la macchina è pure stata presentata, invece che parlare, leggete:

    http://www.ecotrasporti.it/eolo.html


    Per la fine dell'anno hanno detto 80 dollari al barile. Io rido, per la fine dell'anno saremo a 90 dollari al barile con questo tasso di crescita.


    notare:

    La ricarica dell'aria avviene in 4 ore tramite un compressore elettrico montato a bordo del veicolo; la stessa operazione potrà eseguirsi in stazioni di servizio dove avverrà in soli 3 minuti. L'unico consumo sarà quello di energia elettrica (corrente a 220 V).
    Last edited by Alkabar; 23rd April 2006 at 08:24.

  7. #37
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    Quote Originally Posted by Alkabar
    Per i soliti mistificatori di sta funcia, la macchina è pure stata presentata, invece che parlare, leggete:
    http://www.ecotrasporti.it/eolo.html
    Per la fine dell'anno hanno detto 80 dollari al barile. Io rido, per la fine dell'anno saremo a 90 dollari al barile con questo tasso di crescita.
    Dio che brutta :ghigno1:

    Cmq scusami . . . . quanta energia elettrica serve per riempire una bombola d aria compressa per far andar avanti il bolide? E dove la prendi . . .

  8. #38
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    Quote Originally Posted by Hudlok
    Dio che brutta :ghigno1:
    Cmq scusami . . . . quanta energia elettrica serve per riempire una bombola d aria compressa per far andar avanti il bolide? E dove la prendi . . .
    (a me della linea non interessa più tanto, considerando che spendo 200 euro almeno al mese di benzina... si può sempre cambiare poi.)

    Quando hai a che fare con energia elettrica, piuttosto che con benzina, stai risparmiando, prima di tutto in termini di: trasporto del carburante e raffinazione del carburante per autoveicoli.

    In secondo luogo è molto importante farti notare che per quanto riguarda l'energia elettrica, non si parla a caso di FUSIONE NUCLEARE, eolico o solare. La fusione nucleare magari è lontana, il resto no.

    Una macchina del genere equipaggiata con pannelli solari, non dico che ti risolve tutti i problemi di trasporto del mondo, non li risolve probabilmente, però risparmi una marea.

    A inquinamento zero. Butti fuori aria a -20 gradi. Cazzo d'estate fa anche comodo.


    p.s. nonostante l'orrenda linea, i consumatori sono andati letteralmente a caccia dell'ingegnere in questione per farsela fare....
    Si vede lontano un miglio che l'ingegnere è stato minacciato. Una volta che hai il prototipo sotto mano, se decidi di non andare avanti vuol dire che sei con un piede nella fossa.

  9. #39
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    Quote Originally Posted by Alkabar
    (a me della linea non interessa più tanto, considerando che spendo 200 euro almeno al mese di benzina... si può sempre cambiare poi.)
    Quando hai a che fare con energia elettrica, piuttosto che con benzina, stai risparmiando, prima di tutto in termini di: trasporto del carburante e raffinazione del carburante per autoveicoli.
    In secondo luogo è molto importante farti notare che per quanto riguarda l'energia elettrica, non si parla a caso di FUSIONE NUCLEARE, eolico o solare. La fusione nucleare magari è lontana, il resto no.
    Una macchina del genere equipaggiata con pannelli solari, non dico che ti risolve tutti i problemi di trasporto del mondo, non li risolve probabilmente, però risparmi una marea.
    A inquinamento zero. Butti fuori aria a -20 gradi. Cazzo d'estate fa anche comodo.
    p.s. nonostante l'orrenda linea, i consumatori sono andati letteralmente a caccia dell'ingegnere in questione per farsela fare....
    Si vede lontano un miglio che l'ingegnere è stato minacciato. Una volta che hai il prototipo sotto mano, se decidi di non andare avanti vuol dire che sei con un piede nella fossa.
    Mi spiegate di preciso come funziona l energia solare .P? Cioè come si trasforma l energia solare in elettrica ? [ non ironica eh lol, è che non lo so ]

  10. #40
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    Quote Originally Posted by Alkabar
    Io ho inventato la macchina a sberle, per farla funzionare però mi serve un pirla come te a cui dare le sberle. .
    Ci si mantiene pure in forma, senza poi considerare la soddisfazione !!!
    Dormito maluccio eh? Un po' meno di presunzione e supponenza non ti farebbe male.

    http://www.aspoitalia.net/documenti/bardi/eolo.html

  11. #41
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    Quote Originally Posted by Hudlok
    Mi spiegate di preciso come funziona l energia solare .P? Cioè come si trasforma l energia solare in elettrica ? [ non ironica eh lol, è che non lo so ]
    http://www.vivoscuola.it/US/RSIGPP32...e/fisicaFV.htm

    Spiegato bene qua.

  12. #42
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    Come ha detto un mio compagnio di uni tra 3 anni pagheremo la benzina 5€ al litro e ci lamenteremo che è cara , senza pero' far nulla ovviamente perche siamo una massa di coglioni.

  13. #43
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    Quote Originally Posted by Siffredo
    Dormito maluccio eh? Un po' meno di presunzione e supponenza non ti farebbe male.
    http://www.aspoitalia.net/documenti/bardi/eolo.html
    Fino a che fai il simpatico e lo strafottente ti rispondo a cazzo di cane, quando poi scendi un po' dall'alto del tuo complesso, immeritato, di superiorità, allora forse si discuterà con tranquillità.

    Mo leggo il link, non escludo che tu abbia ragione e se ce l'hai te la do, ma si mi prendi per il culo, ti rispondo come farebbe chiunque altro.

  14. #44
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    Quote Originally Posted by Alkabar
    Fino a che fai il simpatico e lo strafottente ti rispondo a cazzo di cane, quando poi scendi un po' dall'alto del tuo complesso, immeritato, di superiorità, allora forse si discuterà con tranquillità.
    Mo leggo il link, non escludo che tu abbia ragione e se ce l'hai te la do, ma si mi prendi per il culo, ti rispondo come farebbe chiunque altro.
    Sei un qualunquista

  15. #45
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    Teniamo conto che questo tipo di stima non sostituisce né uno studio ingegneristico completo né i test sperimentali, ma ci serve per definire in quale ordine di grandezza ci muoviamo e che cosa possiamo aspettarci. Potrebbe la macchina ad aria compressa fare concorrenza come autonomia a una macchina tradizionale a benzina o diesel? Oppure rientriamo nel settore delle “microvetture da città” a bassa velocità e scarsa autonomia come quelle a batteria? Quello che segue è moderatamente tecnico e il lettore non interessato ai dettagli può semplicemente saltare questa sezione per andare direttamente alla sezione “conclusioni”
    Fino a qui afferma la natura del documento, cioè che stanno a fare una vaga stima. Vediamo che dice in seguito.

    Mancando veicoli ad aria compressa circolanti su strada, i dati disponibili sono necessariamente incerti. Per questa ragione potremo solo dare una valutazione di massima, di ordine di grandezza, senza pretendere di arrivare a delle conclusioni esatte. Questi dati di ordine di grandezza ci permetteranno comunque un confronto con altre tecnologie veicolari. Occorre anche definire i criteri di giudizio. Sostanzialmente ci sono due parametri tecnologici principali da considerare, uno è l’efficienza di “ciclo di vita” ovvero con quanta efficienza il veicolo utilizza l’energia primaria di partenza – di solito energia elettrica generata da una centrale termica. L’altro è il rapporto peso/energia trasportata del veicolo stesso, che ne determina la capacità di trasporto e l’autonomia. Non possiamo poi trascurare la questione dei costi e, per finire, ci limiteremo nella valutazione a tecnologie che siano disponibili sul mercato, tralasciando nuove tecnologie, possibili ma incerte.

    Ok per essere dei chimici, fanno le giuste considerazioni. Vediamo come va avanti:

    Consideriamo per prima cosa la questione dell’efficienza di ciclo di vita. Senza andare in calcoli dettagliati, diciamo che in confronto a un sistema che usa direttamente un motore elettrico, un sistema come quello EOLO deve prima comprimere l’aria mediante un compressore (ovvero un motore elettrico) per poi utilizzarla per mandare un motore a pistoni. Questo porta necessariamente a una perdita di efficienza, ulteriormente aumentata dal fatto che il motore a pistoni della Eolo viene dichiarato come avente un efficienza del 70% contro l’efficienza di oltre il 90% dei motori elettrici moderni. Questa minore efficienza del veicolo ad aria compressa sarebbe tuttavia sopportabile se ci fossero in cambio di prestazioni superiori in termini di autonomia, che è oggi il punto debole delle vetture elettriche.
    70% contro 90%(in realtà qualcosa in più, 95% immagino siano stati bassi) delle elettriche, quindi facendo tutti i calcoli dovuti, trasformazione da eletrica a potenziale e da potenziale a cinetica c'è un 20% di perdita che a usare direttamente un motore elettrico. Questo vagamente me lo aspettavo.
    Problema 1: il motore elettrico deve usare delle batterie e le batterie sono una grave limitazione perchè deperiscono, Eolo no, vediamo che dicono.


    Energia che immagazzina:


    L= nRT ln(Pf/Pi)

    dove i suffissi “i” e “f” stanno per “iniziale” e “finale.” Risulta dalle descrizioni della MDI che la Eolo monta delle bombole da sub come contenitori dell’aria compressa. Questa è una tecnologia già ottimizzata in termini di pesi per garantire la miglior trasportabilità possibile. Una bombola da sub in acciaio di 15 litri pesa circa 16 kg e contiene circa 4 kg di gas compresso a 200 bar. Sostituendo questi valori troviamo un’energia di 1.8 MJ, ovvero circa 440 Wh. Il rapporto energia/peso è circa 25 Wh/kg. In principio, si potrebbe anche lavorare a pressioni più alte, diciamo fino a 300 bar usando bombole in carbonio. Queste bombole sono costose e non è chiaro se sarebbe possibile omologarle per un veicolo circolante, comunque in questo caso l’energia immagazzinata potrebbe salire fino a 30-40 Wh/kg.
    Abbiamo circa 30-50 Wh/kg per le batterie al piombo tradizionali, circa 80-100 Wh/Kg per le batterie al Ni/Cd e circa 100-130 Wh/Kg per le batterie al litio - polimero. Quindi, potenzialmente l’aria compressa potrebbe fare altrettanto bene delle batterie tradizionali al piombo, meno bene delle batterie al litio-polimero e decisamente meno bene al confronto dei combustibili tradizionali, benzina e gasolio, che immagazzinano fino a 10 kWh/kg (è questo, incidentalmente, il fattore che rende accettabile, al momento attuale, l’utilizzo di motori inefficienti come quelli a pistoni a combustione interna.)
    Si è dimenticato di un fatto, sta ragionando in termini di efficienza, e fa bene tutti i conti, chiaramente, però, in quanto chimico, non ragiona sulla reperibilità: il litio è limitato, non puoi sperare di farci più di tanto quando già lo usi per i cellulari, e i portatili, se lo usi anche per le macchine sei fottuto in partenza.
    Questo dato:
    fino a 10 kWh/kg
    Riguardo al combustibile fossile, si ma lo sfrutti tanto alla cazzo di cane che non è più conveniente. Devi incamerare più kilogrammi di aria compressa per ottenere lo stesso risultato. Basta rendere più leggera e meno veloce l'autevettura. Ma questo si sapeva già, lo afferma anche Guy Negre.
    Continuiamo.


    Il calcolo di cui sopra quantifica l’energia immagazzinata dall’aria compressa ma la cosa importante è quanta di questa energia può essere effettivamente sfruttata. Per prima cosa, consideriamo che il motore ad aria compressa deve necessariamente funzionare a una pressione superiore a quella atmosferica, per cui non si può sfruttare tutta l’aria immagazzinata nelle bombole. Se, per esempio, in condizioni di regime il pistone richiede una pressione di 40 bar, questo vuol dire che il 20% dell’energia immagazzinata a 200 bar non potrà essere utilizzata. Come ulteriori elementi di svantaggio per l’aria compressa, notiamo la minore efficienza del motore ad aria rispetto a quello elettrico, già citata prima (70% contro >90%). Notiamo anche che una vettura elettrica ha la possibilità di recuperare energia in frenata, possibilità che viene implementata in molte delle vetture elettriche sul mercato. Questo recupero è possibile, in teoria, anche per l’aria compressa, ma molto difficile in pratica per le complicazioni meccaniche associate e non sembra che questa possibilità sia stata implementata nella Eolo.
    Fino a 70% contro 90% si sta ripetendo, poi, che non si possa recuperare in frenata invece è banalmente falso. Certo lui ipotizza sia difficile, nessuno dice che è facile, ma il modo c'è di certo, anche fosse usare l'energia elettrica recuperata per comprimere dell'aria, perdi in efficienza sempre quel 20%.


    Per finire, il punto forse più importante è che sarebbe possibile recuperare tutta l’energia immagazzinata in un gas compresso solo se si potesse fare avvenire l’espansione a temperatura costante (“isoterma”). Viceversa, un gas si raffredda quando si espande e questo diminuisce di parecchio il lavoro che se ne può estrarre. Questo tipo di espansione si dice “adiabatica”. Utilizzando le appropriate formule, si trova che per un’espansione puramente adiabatica, l’energia effettivamente sfruttabile dal gas potrebbe essere ridotta di un fattore 10 circa rispetto al caso isotermo. Nella pratica, l’espansione del gas può essere fatta in stadi, lasciando progressivamente riscaldare il gas. Questo tipo di espansione viene detta “politropica” e le formule che descrivono l’energia utile ottenibile dipendono dalla differenza di temperatura, dalla capacità termica del gas e da un “fattore politropico” che dipende dalle condizioni di espansione. E’ difficile dire che livello di efficienza possa raggiungere l’espansione politropica del sistema della Eolo, ma sicuramente non sarà pari a quella del ciclo ideale isotermo e potrebbe essere, in effetti, molto inferiore.
    Se l'efficienza del motore è del 70%, allora è inutile che continui a parlare di sto fatto, sappiamo già a priori quanta dell'energia immagazzinata verrà sfruttata. Si bello il discorso, ma se hai già il dato, inutile tirarlo fuori.


    A questo riguardo, si pone il problema di come la Eolo possa gestire le problematiche termiche create dall’espansione adiabatica dell’aria ad alta pressione. Nel normale uso dell’aria compressa, si lavora a pressioni molto più basse; per intendersi, un avvitatore di quelli usati dai gommisti funziona normalmente a soli 6 bar e in un officina raramente si trovano applicazioni dell’aria compressa oltre qualche decina di bar. In queste condizioni, non ci sono problemi di raffreddamento dovuti all’espansione del gas. Ma per pressioni di 200 bar o superiori, l’espansione può causare il congelamento dell’acqua contenuta nel gas con la conseguente ostruzione degli ugelli. In effetti, nel caso della Eolo si può pensare che esistano delle notevoli difficoltà a evitare il problema considerando le piccole masse in gioco in una microvettura.
    Qui invece ha perfettamente ragione, anzi ne aggiungo una: è una macchina sicuramente molto sensibile alle variazioni di temperatura dell'ambiente.

    Piuttosto che andare in giro a benzina però io la compro lo stesso. E poi: se combini solare + elettrico + compressa, il problema non si pone nemmeno più, quando non ce la fai in un modo passi alle altre due. Io non penso ci sia molta gente al pianeta che deve andare in giro in macchina con -40°, anche perchè è difficile proprio che ci vai in giro, sopravvivendo più di dieci minuti con -40°.

    Le incertezze inerenti ai pochi dati disponibili sono tali che non possiamo arrivare a dei numeri precisi, ma possiamo comunque arrivare a concludere che: una vettura ad aria compressa ha efficienza e prestazioni dello stesso ordine di grandezza (e probabilmente inferiori) di quelle di una vettura a batteria al piombo e sicuramente inferiori a quelle di una vettura con batterie al litio. Queste prestazioni non sono neanche lontanamente comparabili a quelle di una vettura con motore tradizionale a benzina o a gasolio.
    PRESTAZIONI, delle prestazioni a me non frega un cazzo, a me frega uno di non avere una macchina che mi faccia spendere una barca di soldi. Di combustibili fossili ce n'è un cazzo. Di aria ce n'è una marea ! Di litio ce n'è poco anche se è conveniente, di aria di nuovo ce n'è quanta ne vogliamo.

    Si un buon articolo sicuramente, ma si dimentica di cose fondamentali, del resto è il dipartimento di chimica, ragiona in altri termini.

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