
Originally Posted by
Jarsil
Ti svelo un segreto: Quando un settore economico va in crisi, gli unici che non ci rimettono niente (manco se l'azienda fallisce) sono quelli che hai appena scritto tu.
Quando si parla di gente a casa non si parla dei dirigenti.
come ti sentiresti a sentir sti discorsi e i tuoi genitori, o TE, foste dipendenti di una società petrolifera? (Bada che non ci sono mica solo quelli che lavorano con la trivella, c'è un enorme numero di operai/tecnici/manutentori/impiegati che su una piattaforma non ci metteranno mai piede e ciononostante lavorano alla Esso, Shell, Q8, ecc.)
E' ovvio che per sistemare qualcosa, qualcos'altro deve rimetterci, è da imbecilli utopisti pensare il contrario, ciononostante non è ammissibile far finta che le conseguenze non ci siano e limitarsi agli slogan "Via i SUV che inquinano, Via il petrolio dal mondo" ecc. ecc.
Ben venga l'incentivazione all'uso di nuovi sistemi di propulsione, ma non può esistere il "da domani se usi la benzina sei un criminale".
Tutto si fa gradualmente, per mezzo di incentivazione.
L'economia mondiale ha uno spiacevole vezzo quando viene messa di fronte ai veti: tu dici all'azienda: da domani il tuo fatturato scende del 40% perché non puoi più far circolare i SUV oppure non puoi più produrre benzina, e quella ti risponde "benissimo, il 40% in meno del mio fatturato significa che devo ridurre il costo del personale di altrettanto per mantenere l'utile, quindi fatti due conti, domani partono 12000 lettere di licenziamento e tanti saluti."
Alla fine con sti discorsi chi ci rimette? Indovinate?
E' lo stesso discorso per cui mi sono sempre incazzato con i "boiKottatori" delle case petrolifere o della Nestlé. Perché non ottieni un cazzo facendogli un danno economico se non quello di mettere in mezzo alla strada gente che sta come te economicamente, o forse peggio, col risultato di fare piu' danno che altro.