
Originally Posted by
Jarsil
Lo dico per l'ultima volta, poi mi stanco.
E' sbagliato anche chiamarlo "processo" quello sportivo.
non rientra nel concetto di potere giudiziario, la "giustizia" sportiva.
E' una giustizia disciplinare, la stessa per cui un club può decidere, per comportamento non consono, di impedirti di giocare a tennis sui suoi campi. Puoi appellarti se viene fatto un reato - giuridico vero - nei tuoi confronti con quella decisione (ad esempio discriminazione razziale o sessuale) ma non sulla decisione in sé.
Non è un tribunale nel vero senso della parola, quello sportivo, e l'italiano che pure è una lingua meravigliosa non fa che rendere piu' complicata la comprensione di sta cosa.
Se il giudice sportivo fosse un "vero" giudice, avrebbe la sua autorità nominata dal CSM, e non dalla Federazione o dal CONI. Se fosse un vero giudice, dovrebbero esistere per forza 3 gradi di giudizio compesa la cassazione, in aula dibattimentale ordinaria e con gli avvisi di garanzia a norma di legge.
Se fosse un processo "vero", e non un processo che ha un regolamento tutto suo perché non un vero "procedimendo dibattimentale", non potrebbe essere svolto dentro lo stadio.
Si tratta di una commissione d'inchiesta che valuta quelle che accetta come "prove" ed emette una "sentenza" che non ha valore giuridico, ma solo valore in seno alla federazione cui fanno parte i club calcistici.
Al Tar si fa ricorso perché è un tribunale amministrativo speciale cui è stata data la competenza anche per giudicare di questi fatti sulla regolarità - a norma del regolamento interno dell'ente che emette la "sentenza" - del "dibattimento". Guarda quante virgolette ho dovuto mettere per differenziare le cose.
non c'entra un benemerito cazzo la costituzione italiana, perché quella disciplina, negli articoli che citi tu, i procedimenti civili e penali della magistratura ORDINARIA, e non l'organo giudicante interno di una federazione sportiva.
Altrimenti potrebbe essere possibile ricorrere alla Corte Costituzionale per una squalifica di un giocatore, dato che l'impossibilità a entrare, regolarmente tesserato, in un campo da calcio potrebbe essere vista come una limitazione della libertà personale... ci arrivi?
Gli unici articoli che fanno fede in questo caso sono le norme del regolamento disciplinare della FIGC, non c'entra ne costituzione, ne codice penale o civile, ne tantomeno i codici di procedura civile e penale. Solo ed unicamente il codice sportivo....
Tanto perché ti piacciono i cut & paste questa è vecchiotto, da repubblica.it
Che significa sto quote? Significa che la pratica di nominare dei veri magistrati in seno alla federcalcio a occuparsi di vicende di giustizia sportiva non è più consentita dal CSM, competente ad autorizzare un magistrato a ricoprire un incarico al di fuori delle aule di tribunale fintanto che duri in carica la sua funzione di magistrato, ovvero finché non si dimetta o non vada in pensione, come è stato per borrelli.