non posso essere d'accordo. non e' nella mia natura. posso cercare di capire tutti i fenomeni di violenza.. mi impegno a capire quelli piu' truci e meno giustificati, ovviamente mi impegno anche a capire le rivoluzioni. Ma sono troppo idealista da una parte e spirituale dall'altra (e' l'ambiente che mi ha permesso di esserlo) per accettare l'uccisione. come ho detto in altre discussioni su altri soldati definiti piu' o meno eroici, ho altri eroi. ho altro in mente quando penso a un'impresa.Originally Posted by Jaw
Ihc
PS ti racconto un episodio per me emozionante, del cui autore ho pero' dimenticato il nome, sfortunatamente. Si svolge nel 1944 o 45, durante la preparazione della bomba atomica nel new mexico (se non sbaglio).. c'e' un gruppo di scienziati che sta facendo degli esperimenti in presenza di due blocchi di uranio. Per come funziona la reazione, i blocchi di uranio separati erano "non troppo dannosi", uniti oltrepassavano la massa critica e diventavano piu' che mortali per una marea di gente. Disgraziatamente entrarono in contatto. Questo signore prese in mano i due blocchi e li riseparo' a mani nude, esponendosi a una dose radioattiva che lo avrebbe ucciso dopo poche ore. Appena fatto, nell'ora che gli rimase prima di cominciare a manifestare i sintomi dell'esposizione, si mise a disegnare alla lavagna la stanza, e l'esposizione a cui erano stati sottoposti tutti i suoi colleghi, aiutandoli a indagare il fenomeno. ... per dire, no?