Girando per la rete si scoprono tanti fatti che ti strappano un mezzo sorriso, uno di questi e` la proposta di ritiro della pubblicita' di Alice ADSL ritenuta ingannevole, leggetevi l`articolo
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INTERNET VELOCE: PUBBLICITA' DA SOSPENDERE
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L?esito della nostra inchiesta sugli Internet provider (pubblicata su Altroconsumo 168, febbraio 2004) era stato chiaro: c?è un abisso fra la velocità promessa e quella effettivamente raggiunta dai navigatori. Questo il responso delle 110.000 prove che i navigatori di tutta Italia hanno fatto da settembre a metà dicembre 2003 tramite il sito www.provailtuoprovider.org, che abbiamo appositamente creato (e che rimane aperto: vi invitiamo a partecipare). *
Le prestazioni promesse da tutti gli operatori presenti sul mercato della banda larga producono negli utenti aspettative che non trovano riscontro nella realtà. Per questo abbiamo segnalato pratiche di pubblicità ingannevole all?Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust), che ha deciso di aprire un?indagine. *
In una seconda lettera al Garante (disponibile in formato pdf in fondo alla pagina), inviata lo scorso 12 marzo, abbiamo chiesto un intervento specifico per la pubblicità dell'Adsl di Telecom Italia, relativa al passaggio a 640 kbps.
La pubblicità, diffusa a mezzo Internet, stampa e Tv, contiene a nostro avviso elementi di ingannevolezza. In particolare quelli che fanno riferimento alla prestazione di 640 kbps, ingenerando nel consumatore la ragionevole aspettativa che sarà ordinariamente possibile, sia durante la navigazione sia durante il download, raggiungere tale prestazione reclamizzata.
Come abbiamo invece visto con la nostra inchiesta, i contratti attualmente venduti come adsl a 640 kbps consentono di raggiungere mediamente solo una velocità di 274 kbps, ovvero meno della metà.
Nel caso del messaggio pubblicitario diffuso via Internet, non viene neanche più inserita la dicitura ?fino a ??, comunemente utilizzata fino ad ora per evidenziare, anche se in modo discutibile, che quello indicato è un limite massimo.
Nel caso della pubblicità diffusa a mezzo stampa e in tv, invece, il ?fino a?, per come è strutturata la frase, vuole far credere al consumatore che Alice, che prima era più lenta, è stata accelerata tanto da raggiungere l?effettiva velocità di 640 kbps.
Inoltre, il disclaimer posto in basso ai messaggi è a caratteri molto più piccoli e, per quanto riguarda l?Internet popup, scritto con una tonalità di celeste che, su sfondo blu, risulta difficilmente leggibile. *
Per tutti questi motivi abbiamo chiesto al Garante che questi messaggi pubblicitari siano dichiarati ingannevoli e, considerata la sussistenza dei motivi d?urgenza, sospesi fin da subito.
Marzo 2004
http://www.altroconsumo.it/map/show/.../src/45021.htm
Gia` che ci sono vi racconto cosa mi sta succedendo con la pratica della mia ADSL, praticamente dopo 5 mesi di attesa, telecom rispedisce indietro la pratica al mio provider e questo e` costretto a cominciare d`accapo la mia attivazione
bah