le fette di prosciutto dagli occhi le ho gia' tolte, quelle di mortadella mai avute
a parte la battuta io non sono e non sono mai stato RAZZISTA, ho molti amici che vengono dalle parti piu' disparate del mondo, nordafrica... bulgaria .. iran...
come gia' dicevo nell'altro post il problema e' l'integrazione...che si attua al momento stesso dell'accettazione delle nostre leggi, del nostro stile di vita, dei nostri valori.
Questa non ci puo' essere se si continuano a lasciare follemente aperte le frontiere perche' il flusso e' continuo e sorpassa la possibilita' del tempo di aggiustare le cose, di fatto creando una NON INTEGRAZIONE che e' dannosissima a noi italiani e ai nuovi italiani integrati dal momento che un sistema democratico puo' facilmente cadere preda del piu' cieco fanatismo per la sua stessa conformazione.... mi spiego meglio: la stessa frase di un qualche imam di al quaeda alla veglia dell' 11 settembre << Con la vostra democrazia, con le vostre stesse armi vi conquisteremo>> (suonava cosi' se qualcuno reperisce la frase esatta e' un gran aiuto

) ... e questa frase suona quasi come un campanello d'allarme quando chi ha letto i giornali sa benissimo che in italia si sta tastando il terreno per l'entrata di un partito islamico (e i suoi stessi "capi" hanno piu' volte e spesso ammicato alle posizioni di iran e co .... prima di tutto sulla questione israeliano libanese... equiparando la "manovra" israeliana in tutto e per tutto al nazismo... quando gli stessi hezbollah hanno scatenato la reazione fin troppo violenta ammettiamo con il lancio di missili katyusha... )... insomma l'immigrazione serve al nostro stesso paese ma se si esagera si CROLLA... (mi ricorda esattamente come l'imbarbarimento delle legioni nell'impero romano.... quando i barbari sono piu' dei romani le legioni si rivoltano contro la mano che le aveva nutrite...) .... insomma inserirei tra i delitti della globalizzazione anche l'insostenibile peso di una immigrazione di massa mal controllata e arginata.... vi devono essere dei limiti umani per permettere l'integrazione ... quindi con la condizione in cui ci troviamo adesso bisognerebbe CHIUDERE le frontiere per una decina di anni, permettendo solo i ricongiungimenti familiari e un numero limitato di asili politici, per poi riprendere una lenta apertura per riportare l'immigrazione a standard sopportabili... e allora anche i nuovi italiani combatteranno per uno stato italiano democratico , laico e per una integrazione piu' profonda.... perche' diciamoci la verita' ... ora come ora se la questione e' svolgere lavori umili la fascia di popolazione atta a quel compito non manca. Quando questa col duro lavoro nell'arco di una generazione si emancipera' allora si' che sara' necessaria altra immigrazione... pena il crollo stesso del Wellfare
ditemi che ne pensate ho cercato di mettere da parte eventuali scontri per vedere se si puo' arrivare a una verita' comunemente accettata da tutti, arrivandoci per mezzo della razionalita' e non del flame
