A prescindere dalle considerazione circa lo sterminio di suddette persone causa intolleranza che francamente non mi interessano, visto l'andazzo dell'altro thread voglio capire cosa pensate, specialmente quelli che ritengono che non debba esserci discriminazione tra transessuali e persone del sesso nel quale i travestiti si vestono
premesso che esiste la possibilita' di operarsi e di far riconoscere legalmente il cambiamento di sesso, e premesso anche che ovviamente non tutti hanno questa possibilita', io credo che si debbano fare alcune considerazioni:
esistono dati di fatto, e esistono pensieri e sentimenti: lo stato di maschio o femmina e' un dato di fatto, invece il sentimento di una persona, il suo modo di sentirsi, non lo e'; in altre parole, si puo' conoscere la natura fisica di una persona, ma non la sua natura psichica, senza conoscerla bene
quindi e' un dato di fatto che una persona sia uomo o donna, ma non si puo' accertare con uno sguardo o con una chiaccherata di 5 minuti come si sente realmente
qualche lacuna in questo discorso? beh perche' questo mi sembra un primo motivo per cui NON si debba equiparare la posizione di un uomo che si veste da donna con quella di una donna, e cioe' l'impossibilita' pratica, senza fare affidamento sulla fiducia che e' un concetto nella societa' odierna pericoloso, di conoscere le reali intenzioni di chi si veste come se fosse del sesso opposto al proprio
altra considerazione, finora ho parlato della persona del transessuale, ma parlando delle persone con cui deve venire a che fare, certe divisioni tra uomini e donne fanno parte della nostra cultura e societa' sia per tutelare l'intimita' della persona singola che con quelle con cui si ha a che fare
e quindi, posto che un uomo si senta sinceramente in imbarazzo nel proprio corpo, si senta a tutti gli effetti una donna, sia sincero insomma quando si veste e comporta come una donna, rimane purtroppo per lui il fatto che sempre di uomo si tratta
e allora, nel caso di saune, o camere ospedaliere, o altre situazioni, bagni a parte ( pls -.- ), in cui il proprio corpo viene rivelato per quello che e', e' giusto trattare l'uomo come se fosse una donna?
se poi si unisce questa seconda considerazione con la prima, e cioe' che purtroppo le reali intenzioni delle persone non sono un dato di fatto ma un'incognita, mi pare che si abbiano motivi ulteriori per porsi dei legittimi dubbi circa l'opportunita' di equiparare il trattamento di chi si veste da uomo\donna con chi uomo\donna lo e'
senza contare che dal punto di vista giuridico una equiparazione di questo tipo e' totalmente impossibile, al diritto non frega niente di come ti senti, conta come sei, e se non fosse cosi' ci sarebbe troppa incertezza nell'ordinamento, piu' di quanta non ce ne sia gia' adesso
per concludere, io non dico che un travestito non debba esser trattato come donna, dico soltanto che NON ha diritto di pretenderlo
e per favore, cercate di prendere il discorso in generale, non relativo a cessi o transessuali famosi e dichiarati, per i quali il discorso potrebbe sembrare piu' facile di quello che non sia