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ihc'naib
Hai ragione. Faro' un conto delle ore settimanali sommate per i 5 anni.
Dal liceo Majorana di Mirano (che si chiama scientifico ma sembra sia anche classico e linguistico).
Confronto il corso normale dello scientifico con l'unico corso del classico:
Scientifico:
Religione: 5
Umanesimo (lett.ing. , sto, fil, ita, lat, starte): 77
Inglese (grammatica): 7
Scienza (Geo, SMFN, Fis, Mat): 38
ed fisica: 10
disegno: 2
totale: 139
Classico:
Religione: 5
Ed. Fisica: 10
Umanesimo: 102
Scienze: 29
Inglese: 6
totale: 152
Qual e' il risultato?che allo scientifico si fa il doppio di umanesimo rispetto alla scienza, e al classico piu' del triplo. Secondo me questa e' una programmazione statale delle discipline molto orientata. Ti diro' di piu', secondo me questa e' quella situazione per cui una persona e', come dici tu,
"indirizzata verso una sola strada fin dai 14 anni".. solo che la strada e' evidentemente la cultura umanistica, con dimostrazione di estremo disprezzo per quella scientifica. 38 ore significa che fanno circa 5,5 a settimana all'anno! Vuol dire che con quasi sei ore a settimana per cinque anni pretendi di insegnare matematica, fisica, scienze della terra, geografia astronomica, geografia, biologia e chimica.
E' li' il pregiudizio di cui parlavo anche a ghs. Fare storia della fisica non e' specializzarsi. Fare anatomia non e' specializzarsi. Perche' dovremmo considerare sapere la metrica poetica greca come cultura generale e sapere come e' fatto il DNA (ovvero l'uomo) o sapere chi era Maxwell, o sapere che cos'e' l'acido lattico o sapere che cos'e' la leucemia come "specializzazioni"?
Di nuovo.. nelle materie che ti ho messo si passa dalle stelle al DNA, dalla corrente del golfo a Darwin. Considerarlo un compartimento stagno mi pare una visione cieca.
Io credo che "capire" la teoria dell'evoluzione sviluppi il pensiero critico.
Penso che sapere che differenza c'e' fra un onda radio e un'onda e.m., e che cos'e' l'effetto doppler sviluppino il pensiero critico.
Perche' sono inutili due ore di medicina settimanali? Non ti voglio inserare a operare. Ti voglio spiegare che cos'e' una malattia. Ti voglio spiegare che sudare non fa male, come dicono le mamme quando portano i bimbi al campo d'atletica. Ti voglio spiegare che esistono le malattie veneree. Ti voglio spiegare perche' a forza di stare fermo e mangiare grassi ti esploderanno il cuore e le vene.. ti voglio rendere una persona migliore.
Sapere che cos'e' che fa male a tuo figlio quando ti dice: mi fa male qui, perche' magari sai che cosa c'e' LI' non mi sembra una stupidaggine.
Sapere che l'uomo e' magico perche' ogni minima perfezione del tuo organismo , dal pollice opponibile alla pompa sodio potassio e' un caso, una mutazione genetica che ha reso creature prima di noi un po' piu' avvantaggiate delle altre, che siamo un enorme e perfetto colpo di fortuna, non mi sembra un concetto che chiude la mente in un compartimento stagno.
D'altra parte, lo hai detto tu. Un tempo filosofia e scienza erano insieme. Filosofia, se non ricordo male, e' l'amore per il sapere. Ma non dice per il sapere COSA.
E quindi, la grotta di Platone, le orazioni di Cicerone, le dinastie egizie, il rapporto fra luci ed ombre in caravaggio, le monadi di Leibniz, la guerra Catto-Protestante insegnano a imparare e non necessitano uno studio approfondito? E la gente alle universita' umanistiche che cosa fa, si gira i pollici?
Questo e' vero, ma e' anche una scusa per insistere in questa ghettizzazione della scienza. La scienza non e' tecnica. I veri scienziati erano signori del pensiero tanto quanto Socrate e Sant'Agostino.
ihc