Prendendo spunto dall'altro topic, ecco qua quello in cui potete raccontare le peggiori figure di merda che avete mai fatto. Siate sinceri, non siamo qui per ridere di voi.....
Figure di merda !!!
Prendendo spunto dall'altro topic, ecco qua quello in cui potete raccontare le peggiori figure di merda che avete mai fatto. Siate sinceri, non siamo qui per ridere di voi.....
Beh scusa inaugura tu questa nuova sezione
“Perché io?”
“Perché eri un cacciatore senza denti. Sei stato scelto per la tua rabbia, sei stato scelto per tutte le ferite che avevi subito, scelto per tutte le volte che eri stato colpito, picchiato e umiliato davanti agli altri. Scelto per la rabbia che eri costretto a tenerti dentro,per le parole che non potevi pronunciare. Scelto per la furia cieca che avvolgeva il tuo cuore come una morsa dopo ogni pugno e ogni calcio che ti veniva inferto,dopo ogni sasso che ti veniva lanciato. E per la rabbia più grande di tutte,quella che riservavi a te stesso,perché eri incapace di reagire,dato che loro erano sempre di più, e sempre più grandi, e sempre più forti. Ma se le cose cambiassero? C’è forse miglior cacciatore di chi un tempo era la preda? Qualcuno che sarebbe spinto a difendersi dalle forze oscure mandate dal mondo,che non si fermerebbe mai neppure se fossero tante, e molto più grandi e potenti di lui. Perché essendo stato un tempo preda non permetterebbe mai a se stesso di ridivenirlo. Non si arrenderebbe mai. Morirebbe piuttosto che sottomettersi. Perché tu? Perché fra tutti quelli che erano presenti quel giorno,c’era un solo cacciatore. E come ti dice la tua adorata scienza…i simili si attraggono,la presenza dell’osservatore influenza l’osservato,ed è matematico che non esistano casi e coincidenze. C’è solo…cortesia professionale.”
Originally Posted by Wolfo in ts
Spoiler
Non è la peggiore, quella è inenarrabile
Sta tipa nuova, carina, intrigante, occhi da furbetta, un po' strana ma magnetica come poche...vabbè me la presentano e attacco bottone, mi riesce di fare il piacione in modo non troppo evidente ma brillante, insomma colgo un certo feeling e un certo ritorno da parte sua.
Poi un tizio che conoscevo relativamente tenta di attirare la mia attenzione, ha una faccia niente allegra, direi quasi sia estremamente seccato. Un pischello tra l'altro, avrà si e no 18 anni. Vabè, tanto questa non scappa mica, fingo di andare al cesso e vado da questo qui, lui con fare un po' aggressivo ma non troppo mi fa "Scolta, lasciala stare" "E' la tua ragazza?" "No è mia madre".
"Non dire cazzate"
"Chiedilo a lei"
"Senti, quel tipo lì dice di essere tuo figlio è vero?"
"Sì"
"Ah."
Da lì in poi non ho spiaccicato più una frase di senso compiuto
Ah, poi è arrivato il marito...
Spoiler
Ma non eri tu che avevi anche cercato di accoltellare la neo moglie di un tuo amico durante il banchetto di nozze facendola quasi crepare ?
*WoD Kittens*
Sì ma quella è stata una rotflata memorabile mica una figura di merda ...
Spoiler
Questa la riposto appellandomi al diritto d'autore, anche se presa altrove credo sia un mio must...
Terzo anno di Unvirsità, Come tutti gli anni passati ero agli scavi archeologici universitari della facoltà di Storia e Filosofia di Firenze, in quel tempo ero passato ai materiali dato che io e la Giò una mia collega rozzissima e sciamannata (l'unica donna che ho conosciuto che parlava coi rutti) eravamo i più anziani sui cocci e vasi rotti, quindi non salivamo al campo scavo e si restava al campo base, si lavava, catalogava, siglava e schedava i vari materiali rinvenuti in quello e nei precedenti campi scavi visto che non finiscono mai i "cocci", ci avevano affidato due niubbi e il gruppo stava felicemente a fare sta trafila al solicino di agosto a 800 metri sul livello del mare in una radura boscosa accanto al rifugio che ci ospitava per la notte, si stava da dio e si scherzava, quando dalla radura, 8 KM di sterrato con buche di 40 cm dalla civiltà (alimentari rozzissimo sopra Reggello) Sbuca un ometto sulla 70ina vestito da trekking con bastone da passeggio montano, pantaloni corti, cappellino stile pescatore e zaino leggero, il classico turista straniero come tanti se ne vedono che si fanno i sentierini in quel paradiso, l'ometto mi dice in uno stentato italiano con accenti inglesi degni di stallio e ollio, che ha saputo che ci sono degli scavi archeologi e che li vorrebbe vedere, niente di anormale ogni tanto abbiamo visite, avevo da portare su allo scavo dei materiali e un incartamento per il prof quindi mi sono offerto io di accompagnare il vecchietto dall'aspetto un pò cazzone sullo scavo, 30 minuti di camminata assassina su un sentierino costellato di vipere e cinghiali per salire alla quota del castello distutto dove sta lo scavo, quindi partiamo e per la salita e subito mi metto a scazzare col vecchietto tipo pacche sulle spalle, prese di giro in puro stampo mediterraneo, apprezzamenti sulle tette della Giò e delle altre due niubbe che lavoravano ai materiali e tutta una serie di stonzate tipiche che si usano per far vedere allo straniero che siamo il popolo pizza, spaghetti, mandolino, il vecchietto stava al gioco e si divertiva come un pazzo, a volte si preoccupava quando non capiva un termine tipo "che significatoh ha la word Minghia?" e il con dovizia gli spiegavo il termine, insomma arriviamo in cima allo scavo, il Prof (Archeologo caposcavo) lo vede e si getta ai piedi del vecchietto supplichevole, che in realtà non era altri che Hugo Blacke, eminentissimo superarcheologo dell'università di Londra, arrivato li per visionare gli scavi, allievo ed esponente della corrente "Nuova Storia" di Jaques le Goff istituzione enorme che ha rivalutato il concetto moderno dello studio della storia, sono diventato piccolo come uno gnomo, il bello e che la Giò sapeva tutto visto che il prof glielo aveva detto che sarebbe arrivato e infatti dopo ho ricollegato le ghignate che si stava facendo mentre andavo via, maledetta...
LA VERITA' E' LA FUORI! MA ANCHE NO...
Spoiler
Spoiler
ah ok
Buahahahah mittico Bortas piddì
“Perché io?”
“Perché eri un cacciatore senza denti. Sei stato scelto per la tua rabbia, sei stato scelto per tutte le ferite che avevi subito, scelto per tutte le volte che eri stato colpito, picchiato e umiliato davanti agli altri. Scelto per la rabbia che eri costretto a tenerti dentro,per le parole che non potevi pronunciare. Scelto per la furia cieca che avvolgeva il tuo cuore come una morsa dopo ogni pugno e ogni calcio che ti veniva inferto,dopo ogni sasso che ti veniva lanciato. E per la rabbia più grande di tutte,quella che riservavi a te stesso,perché eri incapace di reagire,dato che loro erano sempre di più, e sempre più grandi, e sempre più forti. Ma se le cose cambiassero? C’è forse miglior cacciatore di chi un tempo era la preda? Qualcuno che sarebbe spinto a difendersi dalle forze oscure mandate dal mondo,che non si fermerebbe mai neppure se fossero tante, e molto più grandi e potenti di lui. Perché essendo stato un tempo preda non permetterebbe mai a se stesso di ridivenirlo. Non si arrenderebbe mai. Morirebbe piuttosto che sottomettersi. Perché tu? Perché fra tutti quelli che erano presenti quel giorno,c’era un solo cacciatore. E come ti dice la tua adorata scienza…i simili si attraggono,la presenza dell’osservatore influenza l’osservato,ed è matematico che non esistano casi e coincidenze. C’è solo…cortesia professionale.”
Spoiler
Ripropongo la mia con tutto il contorno:
All'epoca vivevo in uno studentato, avevamo formato un gruppo abbastanza omogeneo il cui interesse comune era l'alcol. Non sono un gran bevitore, e di solito dopo un esame non uso "spakkarmi" come va di moda. Ma quella sera era particolare, c'era una bella arietta nonostante fosse ottobre. Decido di unirmi alla comitiva e usciamo per bere qualcosa.
Arriviamo in un bar e l'idiota della comitiva, una ragazza di lecce, ordina per prima alla cassa. Visto che c'era parecchia gente ed erano in due a servire siamo andati dall'altro barista e abbiamo ordinato i drink dicendo che la nostra amica aveva pagato per tutti. Insomma, morale della favola: martini gratis. Gratificati dalla perfetta riuscita del furto usciamo, ma un'altra volpe del gruppo (altra ragazza di lecce, tanto per cambiare) dopo 10 metri si fa prendere dal panico dopo aver sentito delle voci alle noster spalle. Credendo che il barista ci stesse rincorrendo ha cominciato a correre ed è scivolata su un marciapiede.
Dovendosi ripulire siamo entrati in un locale nelle vicinanze, il GOLEM - CAFFE' D'ARTE, bologna piazza San Martino 3b (se ci andate secondo me avranno delle mie foto appese da qualche parte, ma non lo saprò mai perchè non ci metterà mai più piede). Un bel locale, piuttosto raffinato, spesso ci fanno delle mostre. Ci sediamo ad un tavolo ed ordiniamo. White Russian. Facciamo conversazione, scherziamo, ridiamo, ecc. Arrivata l'ora ci alziamo e ci avviamo verso la cassa, fino a quel momento non avevo avvertito le morse dell'alcol, ma stando seduti per un bel po' alla fine il martini e il White Russian avevano fatto il loro lavoro. Non ero completamente fatto, ed è un peccato, perchè dimenticherei volentieri l'intera storia. Avviandomi verso la cassa cercando di mantenere un andamento da persona sobria, schivando sedie, tavoli e clienti finalmente arrivo alla meta.
Eravamo già d'accordo, avrei pagato io e una volta usciti mi avrebbero dato la loro quota. Mentre pagavo era tutti li a fare battute del tipo "oh, che gentile, paghi tu stasera?", "appena usciamo non mi vedi più", "dobbiamo uscire più spesso con te", ecc... Pago e mi avvio verso la porta.
Ralenti!
Inizia il dramma. Il nostro eroe si avvia verso l'uscita con passo disinvolto, sorridendo, guardando indietro mandando affanculo i sui amici per le battute idiote. Avverte di essere arrivato in prossimità della porta quando mette il piede sull'ampio zerbino, sposta lo sguardo in avanti, ma è troppo tardi, il dramma si è già consumato! BAM! CRASH!
La porta era a vetri, ed era chiusa. E ci sono andato a sbattere con ben due parti del mio corpo contemporaneamente, il NASO e il ginocchio. Riuscendo nella singolare impresa di spaccare contemporaneamente le due metà della porta, sopra e sotto la sottile fascia che conteneva la serratura.
Il primo secondo l'ho passato a chiedermi perchè all'improvviso avessi smesso di camminare. Il secondo l'ho passato chiedendomi perchè all'improvviso mi facesse male il naso. Il terzo l'ho passato chiedendo di non essere mai nato
Mi giro e vedo la cassiera, le mie amiche e tutte le clienti donne con la bocca spalancata, i miei amici e tutti i clienti uomini con le mani nei capelli. A quel punto ho messo su un sorriso da imbecille e ho detto qalcosa tipo "E adesso?"
Mi avvicino alla cassiera mentre due delle mie amiche si parlavano nell'orecchio guardandomi e scuotendo la testa. Le do la mia carta d'identità, annota i dati, mi da il loro numero di telefono e poi via, scappo a gambe levate con gli occhi di una 50ina di clienti venuti anche dall'altra sala per guardare il coglione che aveva spaccato la vetrina con il naso.
Fuori asciugandomi le lacrime (non che non ci fosse motivo di piangere, eh, ma erano solo dovute alla botta al naso) mi prende a ridere di brutto. Rido io e ridono tutti i miei amici mentre ci avviamo verso lo studentato. Ho realizzato subito che mentre io ridevo dell'accaduto loro ridevano di me.
Arrivati allo studentato una mia amica non riusciva a compilare un modulo per ospitare un parente, cos'ì l'ho aiutata. Consegno il modulo al portiere e mi accorgo che lei mi sta fissando con un'aria stupita. Dopo qualche secondo mi fa "Ma allora non sei ubriaco!"...
Ripropongo la mia con tutto il contorno:
All'epoca vivevo in uno studentato, avevamo formato un gruppo abbastanza omogeneo il cui interesse comune era l'alcol. Non sono un gran bevitore, e di solito dopo un esame non uso "spakkarmi" come va di moda. Ma quella sera era particolare, c'era una bella arietta nonostante fosse ottobre. Decido di unirmi alla comitiva e usciamo per bere qualcosa.
Arriviamo in un bar e l'idiota della comitiva, una ragazza di lecce, ordina per prima alla cassa. Visto che c'era parecchia gente ed erano in due a servire siamo andati dall'altro barista e abbiamo ordinato i drink dicendo che la nostra amica aveva pagato per tutti. Insomma, morale della favola: martini gratis. Gratificati dalla perfetta riuscita del furto usciamo, ma un'altra volpe del gruppo (altra ragazza di lecce, tanto per cambiare) dopo 10 metri si fa prendere dal panico dopo aver sentito delle voci alle noster spalle. Credendo che il barista ci stesse rincorrendo ha cominciato a correre ed è scivolata su un marciapiede.
Dovendosi ripulire siamo entrati in un locale nelle vicinanze, il GOLEM - CAFFE' D'ARTE, bologna piazza San Martino 3b (se ci andate secondo me avranno delle mie foto appese da qualche parte, ma non lo saprò mai perchè non ci metterà mai più piede). Un bel locale, piuttosto raffinato, spesso ci fanno delle mostre. Ci sediamo ad un tavolo ed ordiniamo. White Russian. Facciamo conversazione, scherziamo, ridiamo, ecc. Arrivata l'ora ci alziamo e ci avviamo verso la cassa, fino a quel momento non avevo avvertito le morse dell'alcol, ma stando seduti per un bel po' alla fine il martini e il White Russian avevano fatto il loro lavoro. Non ero completamente fatto, ed è un peccato, perchè dimenticherei volentieri l'intera storia. Avviandomi verso la cassa cercando di mantenere un andamento da persona sobria, schivando sedie, tavoli e clienti finalmente arrivo alla meta.
Eravamo già d'accordo, avrei pagato io e una volta usciti mi avrebbero dato la loro quota. Mentre pagavo era tutti li a fare battute del tipo "oh, che gentile, paghi tu stasera?", "appena usciamo non mi vedi più", "dobbiamo uscire più spesso con te", ecc... Pago e mi avvio verso la porta.
Ralenti!
Inizia il dramma. Il nostro eroe si avvia verso l'uscita con passo disinvolto, sorridendo, guardando indietro mandando affanculo i sui amici per le battute idiote. Avverte di essere arrivato in prossimità della porta quando mette il piede sull'ampio zerbino, sposta lo sguardo in avanti, ma è troppo tardi, il dramma si è già consumato! BAM! CRASH!
La porta era a vetri, ed era chiusa. E ci sono andato a sbattere con ben due parti del mio corpo contemporaneamente, il NASO e il ginocchio. Riuscendo nella singolare impresa di spaccare contemporaneamente le due metà della porta, sopra e sotto la sottile fascia che conteneva la serratura.
Il primo secondo l'ho passato a chiedermi perchè all'improvviso avessi smesso di camminare. Il secondo l'ho passato chiedendomi perchè all'improvviso mi facesse male il naso. Il terzo l'ho passato chiedendo di non essere mai nato
Mi giro e vedo la cassiera, le mie amiche e tutte le clienti donne con la bocca spalancata, i miei amici e tutti i clienti uomini con le mani nei capelli. A quel punto ho messo su un sorriso da imbecille e ho detto qalcosa tipo "E adesso?"
Mi avvicino alla cassiera mentre due delle mie amiche si parlavano nell'orecchio guardandomi e scuotendo la testa. Le do la mia carta d'identità, annota i dati, mi da il loro numero di telefono e poi via, scappo a gambe levate con gli occhi di una 50ina di clienti venuti anche dall'altra sala per guardare il coglione che aveva spaccato la vetrina con il naso.
Fuori asciugandomi le lacrime (non che non ci fosse motivo di piangere, eh, ma erano solo dovute alla botta al naso) mi prende a ridere di brutto. Rido io e ridono tutti i miei amici mentre ci avviamo verso lo studentato. Ho realizzato subito che mentre io ridevo dell'accaduto loro ridevano di me.
Arrivati allo studentato una mia amica non riusciva a compilare un modulo per ospitare un parente, cos'ì l'ho aiutata. Consegno il modulo al portiere e mi accorgo che lei mi sta fissando con un'aria stupita. Dopo qualche secondo mi fa "Ma allora non sei ubriaco!"...
#*°-.
The truth is out thereSpoiler
Io ho le figure inenarrabili su due album, perchè uno non bastava.
Una a caso di quelle raccontabili è di ieri sera...
Ricevo una chiamata sul cell, rispondo ma non sento un cazzo... attacco e decido di richiamare quando arrivo a casa. Arrivato a casa chiamo dal numero id casa (quindi l'altra persona non vede lo stesso numero che aveva chiamato prima) convinto che fosse una che ultimamente mi chiama spesso. Risponde una tipa:
io: "Gabriella, sono Bruno"
lei: "no sono Wally, chi cazzo è Gabriella?"
io: "quella che mi rompeva le palle ieri sera, niente di chè"
lei "stronzo" e attacca.
Wally era quella con cui volevo uscire stasera... infatti non usciamo... bella lì
Me n'è venuta in mente una mitica di quest'estate
Cena aziendale, vedo gente che non avevo mai visto in 6 mesi, tra cui un gran pezzo di gnocca con 2 chiappe che stanno su come se le tenessero su 2 mani. Impezzata generale, chiacchiere, poi si va a cena e lei invece di sedersi con noi simpaticoni, si siede in mezzo ai vecchi e passa una serata noiosissima. Noi invece cominciamo a bere e a un collega viene in mente di fare uno scherzone. Fine cena, sto tipo si alza, batte il coltello sul bicchiere per attirare l'attenzione e fa "devo fare un annuncio importante: Bruno a Ottobre si sposa! E non è tutto, aspetta ben 2 bambini, facciamogli tutti gli auguri! Capo, il 4 Ottobre ci servono 2 giorni che lo portiamo all'estero per l'addio al celibato" e lì 35 persone a fare la fila per farmi gli auguri... La tipa di cui parlavo prima raggiunge l'apice della tristezza, si avvicina, fa gli auguri e se ne va.
Il giorno dopo decido di procurarmi il suo indirizzo email e mandarle una mail simpatica per attaccare bottone. Nella mail scrivo anche che la storia del matrimonio era uno scherzo ma che mi faceva comodo così ci avrebbero dato le ferie a tutti e 3 insieme (lavorando sullo stesso progetto non ci fanno andare in ferie insieme) e asinate varie.
Mi arriva la mail mandata inoltrata dal mio capo che quotando la parte delle ferie mi chiede se si è perso qualcosa.
In quel momento ho realizzato di aver segnato una gran figurona sull'album...
P.S. ovviamente l'indirizzo email era sbagliato ed era arrivato a lui...
I rubinetti a casa di Chuck Norris non perdono, vincono.
In the beginning there was nothing...then Chuck Norris Roundhouse kicked that nothing in the face and said "Get a job". That is the story of the universe.
Concordo e propongo ban temporanei per chi critica la topa , la topa non si critica , dal trombabile in su non si commenta in modo sgradevole.la tua ignoranza in materia e' raccapricciante
-cit. Estrema, 2022
mandale83 on PSN
Spoiler
Si ma la cosa + importante non l'hai scritta...
...te la sei bombata o no!?
-- Mucca -- Cabalist 6Lx Deira ML9 -- Off --
-- Mucca -- Savage 6Lx MLF ML10 -- Off --
-- Mucchetta -- Healer 4Lx MLF ML5 -- Off --
-- Mucca -- Vampiir 5Lx Merlin ML5 -- Off --
-- Mucchetta -- NightShade 5Lx Merlin ML10 -- Off --
p.s. poi l'hai dovuta pagare?
Da ragazzino al mare si fanno amicize, e tra gente che va e gente che viene è sempre un grande stringer di mani, saluti, baci e quant'altro possa venir in mente (a volte anche la scopatina sulla spiaggia, ma tendenzialmente avviene nei sogni notturi..).
Fatto stà che io ragazzino piccino e simpatico, desideroso di amicizie (in realtà desideroso della scopatina sulla spiaggia ma non ditelo in giro) in compagnia di altri amichetti ci diamo a salutare praticamente ogni creatura che arriva sul bagnasciuga, dalla nonna col girello al marmocchio sudaticcio (più che altro per ricordarsi il nome quando lo avremmo affogato..)
Gira e rigira arriva una nostra amica (orrenda, una via di mezzo tra Jason senza maschera e un Pitbull...ma è nostra amica perchè si sa..i ramarri hanno sempre amiche fighe...) che tra un rigurgito e un rantolo ci vuol presentare delle sue amiche appena giunte (ndr..ovviamente, come legge naturale impone pure fighe..).Pimpanti andiamo a salutare (circa come l'assalto di Fort Apache..) e le aggiriamo, circondiamo, senza dar loro il tempo di fuggire.
Ciao io sono pinco,ciao io sono caio, ciao io sono graziealcazzo e via dicendo fino a che addocchio una di queste e baldanzoso di avvicino porgendo la mano destra per stringer la sua e presentarmi
"Ciao io sono *quello che sta per fare una figura di merda colossale*..."
al che sento il gelo attorno a me, il silenzio cala modello cimitero a mezzanotte, il 90% della spiaggia si gira con aria inquisitoria verso di me e la timida ragazzina mi fissa inebetita e imbarazzata
Le due molecole di gas presenti nel mio cervello analizzano la situazione e tra le mille ipotesi che mi vengono in mente c'è
-sono già in tiro ?
-lei è un noto travone ?
-ho calpestato una merda colossale ?
al che, valutanto l'ultima come la più probabile ipotesi abbasso lo sguardo e noto una cosa buffa, la mia mano è tesa verso il nulla
*buffo..perchè la sua mano non viene a stringer la mia..*
*buffo..cos'è quella cosa di plastica che ha li...*
*buffo..somiglia ad una mano fin..ocazzo...*
guardo meglio, la poverina non aveva un braccio, ma un arto cosmetico.
Penso di esser rimasto li fermo, a fissare il vuoto fino a che il bagnino, raccogliendo gli ombrelloni la sera, ha tolto anche me
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