
Originally Posted by
Bortas
Questa la riposto appellandomi al diritto d'autore, anche se presa altrove credo sia un mio must...
Terzo anno di Unvirsità, Come tutti gli anni passati ero agli scavi archeologici universitari della facoltà di Storia e Filosofia di Firenze, in quel tempo ero passato ai materiali dato che io e la Giò una mia collega rozzissima e sciamannata (l'unica donna che ho conosciuto che parlava coi rutti) eravamo i più anziani sui cocci e vasi rotti, quindi non salivamo al campo scavo e si restava al campo base, si lavava, catalogava, siglava e schedava i vari materiali rinvenuti in quello e nei precedenti campi scavi visto che non finiscono mai i "cocci", ci avevano affidato due niubbi e il gruppo stava felicemente a fare sta trafila al solicino di agosto a 800 metri sul livello del mare in una radura boscosa accanto al rifugio che ci ospitava per la notte, si stava da dio e si scherzava, quando dalla radura, 8 KM di sterrato con buche di 40 cm dalla civiltà (alimentari rozzissimo sopra Reggello) Sbuca un ometto sulla 70ina vestito da trekking con bastone da passeggio montano, pantaloni corti, cappellino stile pescatore e zaino leggero, il classico turista straniero come tanti se ne vedono che si fanno i sentierini in quel paradiso, l'ometto mi dice in uno stentato italiano con accenti inglesi degni di stallio e ollio, che ha saputo che ci sono degli scavi archeologi e che li vorrebbe vedere, niente di anormale ogni tanto abbiamo visite, avevo da portare su allo scavo dei materiali e un incartamento per il prof quindi mi sono offerto io di accompagnare il vecchietto dall'aspetto un pò cazzone sullo scavo, 30 minuti di camminata assassina su un sentierino costellato di vipere e cinghiali per salire alla quota del castello distutto dove sta lo scavo, quindi partiamo e per la salita e subito mi metto a scazzare col vecchietto tipo pacche sulle spalle, prese di giro in puro stampo mediterraneo, apprezzamenti sulle tette della Giò e delle altre due niubbe che lavoravano ai materiali e tutta una serie di stonzate tipiche che si usano per far vedere allo straniero che siamo il popolo pizza, spaghetti, mandolino, il vecchietto stava al gioco e si divertiva come un pazzo, a volte si preoccupava quando non capiva un termine tipo "che significatoh ha la word Minghia?" e il con dovizia gli spiegavo il termine, insomma arriviamo in cima allo scavo, il Prof (Archeologo caposcavo) lo vede e si getta ai piedi del vecchietto supplichevole, che in realtà non era altri che Hugo Blacke, eminentissimo superarcheologo dell'università di Londra, arrivato li per visionare gli scavi, allievo ed esponente della corrente "Nuova Storia" di Jaques le Goff istituzione enorme che ha rivalutato il concetto moderno dello studio della storia, sono diventato piccolo come uno gnomo, il bello e che la Giò sapeva tutto visto che il prof glielo aveva detto che sarebbe arrivato e infatti dopo ho ricollegato le ghignate che si stava facendo mentre andavo via, maledetta...