
Originally Posted by
ghs
Intervengo solo per aggiungere un argomento a favore del Latino, tema sul quale mi sono già espresso abbondantemente.
Che il Latino sia l'unica materia di studio che insegni a "pensare" è evidentemente una sciocchezza. Anche perchè bisogna studiarlo davvero e bene, altrimenti non se ne ha alcun vantaggio; non è che un ragazzotto qualsiasi che sia uscito da un liceo possa permettersi di dire "io penso meglio" solo perché è riuscito a barcamenarsi fra una rosa-ae e un lupus-i.
Però è vero che il Latino insegna a "calcolare". A usare bene le parole, alla precisione e alla chiarezza del discorso. Quindi è necessario in un percorso di studi umanistico, ma è utile anche ad altri.
Ora, se si pensa che, come diceva Qualcuno, "non c'è pensiero senza linguaggio", l'utilità nascosta dello studio del Latino (ripeto: dello studio sensato) è una certa preparazione al pensiero chiaro, cioè critico. Cioè flessibile, cioè utile.
Per questo si dice, semplificando e finendo per sbagliare, che "insegna a pensare". In realtà, sarebbe meglio dire che "educa il pensiero".