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Thread: Europa: Romania e Bulgaria in

  1. #106
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    Quote Originally Posted by ihc'naib View Post
    A me sembra invece che le esperienze e le fatiche che ognuno di voi (noi) fa portino a pensare che sappiamo fare qualcosa di speciale.. quando non e' cosi'.
    Ok. e' il problema del consumismo e degli status symbol. E' deprecabile, ma la razza umana cosi' funziona.
    Sottolinerei il "quello che ti fa ottenere"... tu devi provocare un guadagno alla tua azienda con il tuo programma bellissimo.. se no..
    Qui entriamo in un'ottica di legislazione e controllo della qualita', che e' un altro argomento. in ogni caso, sono abbastanza d'accordo. E, in ogni caso, alla lunga il mercato senza orpelli e facilitazioni extracommerciali (leggi magheggi statal-burocratici, truffe, lavaggi di denaro, tangenti..)condanna chi fornisce un prodotto scadente..
    Questo per me significa che tu sai fare una cosa che sa fare (relativamente) un sacco di gente. Visto che non e' cosi' speciale, non mi pare giusto che sia pagata profumatamente. Se veramente tu individualmente programmi crei e mantieni quel software, e fidandomi del fatto che sia un buon software, allora quello che ci mette in piu' l'azienda e' la parte commerciale. Ergo, se pensi di poter essere piu' competitivo, hai un'ottima occasione per metterti in proprio e vendere il software a 7-8 volte il prezzo che ti viene pagato.
    Io non sono d'accordo. Ti ripeto, se tanta gente sa fare una cosa, non c'e' niente di speciale in chi la sa fare. Se ti senti sottopagato, dovresti alzare la richiesta. Ora, non sono stupido, e so che se tu alzassi la richiesta perderesti le commesse.. ma questo significa che non sai fare niente di speciale. Se chi ti commissiona le prestazioni ci lucra tanto, devi entrare in competizione economica con loro, non con parigrado che, giustamente, abbassano le proprie pretese per avere lavoro. Non so come sia la legislazione in merito, ma considerata anche la relativa scarsita' di burocrazia e certificazione che c'e' dietro all'informatica in questo periodo, da come descrivi e' la situazione ideale per contattare 3 o 4 di questi signori che concorrono per il tuo posto e cominciare a viaggiare da soli.
    Alka in genere si lamentava che non sfruttavano a pieno la sua potenzialita', ma quello e' un altro problema. Il fatto e' che vengono assunti ingegneri per fare lavori che non hanno un gran bisogno della laurea in ingegneria, questo perche' l'universita', un enorme parcheggio per giovani in "aspettativa", prima o poi li caccia fuori. ed evidentemente sono troppi.
    ihc
    riguardo all'ultima parte:

    anche. Quando parlo di "mie" capacità però non parlo delle mie e basta, parlo di quelli per esempio che si sono laureati con me, alcuni di loro mi danno letteralmente il fumo ingegneristicamente parlando, non ci sto dietro, sono più veloci punto. Eppure finiscono a fare lavori di bassa lega, quando in realtà in Italia bisognerebbe puntare sulla tecnologia e buttarci valanghe di soldi perchè siamo piuttosto bravini da quel punto di vista.
    Dal punto di vista educativo, guardando indietro, non posso dire che non mi sia stato sul culo qualcosa dell'università, dell'educazione in generale ecc, però anche messa così, è messa meglio che in altri paesi.
    Il concetto si dice in due parole: abbiamo potenzialmente la qualità, ma la sprechiamo tutta. Tu metti un ragazzo più bravo di me a fare un lavoro al di sotto delle sue possibilità, prima o poi diventa uno zombie.
    In tal senso, a mio modesto avviso, per quel poco che ne capisco, il mercato del lavoro non considera affatto la qualità.

    Il che è un errore e porta a una recessione, i ragazzi più bravi in tecnologia saranno portati, in gran numero, ad andarsene, vedi me, vedi altri come me.

    Non sto parlando di una utopia in Italia, non mi pare, sto parlando di roba molto pratica.

  2. #107
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    Quote Originally Posted by ihc'naib View Post
    A me sembra invece che le esperienze e le fatiche che ognuno di voi (noi) fa portino a pensare che sappiamo fare qualcosa di speciale.. quando non e' cosi'.
    Ok. e' il problema del consumismo e degli status symbol. E' deprecabile, ma la razza umana cosi' funziona.
    Sottolinerei il "quello che ti fa ottenere"... tu devi provocare un guadagno alla tua azienda con il tuo programma bellissimo.. se no..
    Qui entriamo in un'ottica di legislazione e controllo della qualita', che e' un altro argomento. in ogni caso, sono abbastanza d'accordo. E, in ogni caso, alla lunga il mercato senza orpelli e facilitazioni extracommerciali (leggi magheggi statal-burocratici, truffe, lavaggi di denaro, tangenti..)condanna chi fornisce un prodotto scadente..
    Questo per me significa che tu sai fare una cosa che sa fare (relativamente) un sacco di gente. Visto che non e' cosi' speciale, non mi pare giusto che sia pagata profumatamente. Se veramente tu individualmente programmi crei e mantieni quel software, e fidandomi del fatto che sia un buon software, allora quello che ci mette in piu' l'azienda e' la parte commerciale. Ergo, se pensi di poter essere piu' competitivo, hai un'ottima occasione per metterti in proprio e vendere il software a 7-8 volte il prezzo che ti viene pagato.
    Io non sono d'accordo. Ti ripeto, se tanta gente sa fare una cosa, non c'e' niente di speciale in chi la sa fare. Se ti senti sottopagato, dovresti alzare la richiesta. Ora, non sono stupido, e so che se tu alzassi la richiesta perderesti le commesse.. ma questo significa che non sai fare niente di speciale. Se chi ti commissiona le prestazioni ci lucra tanto, devi entrare in competizione economica con loro, non con parigrado che, giustamente, abbassano le proprie pretese per avere lavoro. Non so come sia la legislazione in merito, ma considerata anche la relativa scarsita' di burocrazia e certificazione che c'e' dietro all'informatica in questo periodo, da come descrivi e' la situazione ideale per contattare 3 o 4 di questi signori che concorrono per il tuo posto e cominciare a viaggiare da soli.
    Alka in genere si lamentava che non sfruttavano a pieno la sua potenzialita', ma quello e' un altro problema. Il fatto e' che vengono assunti ingegneri per fare lavori che non hanno un gran bisogno della laurea in ingegneria, questo perche' l'universita', un enorme parcheggio per giovani in "aspettativa", prima o poi li caccia fuori. ed evidentemente sono troppi.
    ihc
    Se si entra nello specifico del mondo del software, l'80% è fatto dai commerciali, il resto dalla qualità del software.
    Pensa a microsoft. Ha un quasi monopolio per 2 motivi: 1) E' ovunque 2) ti vendono la merda come se fosse oro.
    Chi ha reali necessità di avere software di qualità valuta le alternative, e trova altri sistemi operativi.
    Più generalmente, un'azienda con particolari richieste in fatto di software valuta le varie offerte e pretende di avere il risultato X.
    Quando valuta le offerte non valuta la qualità di un software che magari non esiste ancora (glielo si sviluppa ad hoc, quindi a parole son bravi tutti) ma valuta i tempi, i soldi che deve spendere, l'assistenza che riceverà e per ultima la fama dell'azienda che gli fornisce il software.
    Quando parlo di me come programmatore valido io parlo di uno con le mie capacità, la mia esperienza e i miei risultati al lavoro: uno con questo profilo vale oggettivamente molto di più, econdo il mercato un po' più di quello che percepisco. Io contesto la valutazione del mercato perchè tale previsione si basa su un mero rapporto tra richiesta di lavoro e offerta di lavoratori, invece che far entrare in gioco una qualità del prodotto che a priori è impossibile determinare: proprio per questo, uno con determinate caratteristiche dovrebbe essere indice di buon software.

    Sempre rimanendo nel mio caso, non posso mettermi a fare concorrenza alla mia azienda perchè quello che sviluppo per loro è riservato e sarebbe concorrenza sleale... te lo dico perchè io e i miei colleghi avevamo realmente pensato di realizzare in proprio una parte del software solo per accellerare e facilitarci il lavoro, che per la nostra azienda era considerato come una perdita di risorse e basta (se dici che per 1 mese di sviluppo devi stanziare 100k euro, non ti conviene farlo per ottenere solo alcuni benefici... le cose cambiano se il budget è 10k euro, ma un'azienda di questo tipo non fa i miei calcoli per i budget )
    I rubinetti a casa di Chuck Norris non perdono, vincono.

    In the beginning there was nothing...then Chuck Norris Roundhouse kicked that nothing in the face and said "Get a job". That is the story of the universe.

    Quote Originally Posted by Wolfo View Post
    Concordo e propongo ban temporanei per chi critica la topa , la topa non si critica , dal trombabile in su non si commenta in modo sgradevole.
    la tua ignoranza in materia e' raccapricciante
    -cit. Estrema, 2022

  3. #108
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    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    Dunque, riguardo a Boeri: io non pesno che dovrebbe essere responsabilità dello studente definire le condizioni di impiego, come futuro lavoratore. Lo studente dovrebbe pensare a studiare e di finire l'università. Dovrebbero essere semmai quelli appena usciti fuori che dovrebbero essere un po' più considerati, piuttosto,
    dovrebbero essere i ricercatori e gli insegnanti che dovrebbero definire, in base alla loro esperienza, come dovrebbe essere il lavoro degli studenti -> così fai una continuità diretta università lavoro e sono tutti felici. Tanto più che è possibile, qua lo fanno attualmente e funziona alla grande.
    Tornando all'europa, l'apertura dei confini, dal punto di vista della ricerca universitaria, è, a mio avviso, fondamentale -> tanto più si è multiculturali in ricerca, tanta più strada si fa. E questo è vero a prescindere.
    E ora un'altra provocazione: utopisticamente, avere una moneta globale, come sta poi diventando l'euro (visto che i cinesi ci stanno pensando a passare tutto in euro) risolverebbe alcuni difetti dell'economia attuale ?
    A mio avviso si, non ci sarebbero più quei giochi assurdi sull'inflazione, tra una moneta e un altra.
    il discorso su boeri non l'hai capito... si parlava di tavolo per discutere la riforma delle pensioni. e per questo proponeva che vi partecipassero anche rappresentati degli studenti universitari in quanto futuri lavoratori (e quindi contributori dell'inps) e in quanto ancor più futuri pensionati...

    e il discorso sulla moneta è di fatto impossibile. tutto il mondo dovrebbe essere una area economica con shock molto simili o con perfetta mobilità dei fattori; non è così, già l'europa non lo è del tutto

    per altro l'inflazione non c'entra con il fatto che ci siano monete diverse nei vari paesi... il tasso di inflazione misura la variazione del livello dei prezzi in un economia, quindi in un paese...


    per quanto riguarda l'altro post, sul livello dei salari (che facevi l'esempio di triagorn), tieni presente che in parte è giustificato perchè il costo della vita in uk (come hai modo di vedere) è più alto... certo che poi cmq ci si tiene da parte qualcosa di più... è solo un fattore!

  4. #109
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    Quote Originally Posted by San Vegeta View Post
    Se si entra nello specifico del mondo del software, l'80% è fatto dai commerciali, il resto dalla qualità del software.
    Pensa a microsoft. Ha un quasi monopolio per 2 motivi: 1) E' ovunque 2) ti vendono la merda come se fosse oro.
    Chi ha reali necessità di avere software di qualità valuta le alternative, e trova altri sistemi operativi.
    Più generalmente, un'azienda con particolari richieste in fatto di software valuta le varie offerte e pretende di avere il risultato X.
    Quando valuta le offerte non valuta la qualità di un software che magari non esiste ancora (glielo si sviluppa ad hoc, quindi a parole son bravi tutti) ma valuta i tempi, i soldi che deve spendere, l'assistenza che riceverà e per ultima la fama dell'azienda che gli fornisce il software.
    Quando parlo di me come programmatore valido io parlo di uno con le mie capacità, la mia esperienza e i miei risultati al lavoro: uno con questo profilo vale oggettivamente molto di più, econdo il mercato un po' più di quello che percepisco. Io contesto la valutazione del mercato perchè tale previsione si basa su un mero rapporto tra richiesta di lavoro e offerta di lavoratori, invece che far entrare in gioco una qualità del prodotto che a priori è impossibile determinare: proprio per questo, uno con determinate caratteristiche dovrebbe essere indice di buon software.
    Sempre rimanendo nel mio caso, non posso mettermi a fare concorrenza alla mia azienda perchè quello che sviluppo per loro è riservato e sarebbe concorrenza sleale... te lo dico perchè io e i miei colleghi avevamo realmente pensato di realizzare in proprio una parte del software solo per accellerare e facilitarci il lavoro, che per la nostra azienda era considerato come una perdita di risorse e basta (se dici che per 1 mese di sviluppo devi stanziare 100k euro, non ti conviene farlo per ottenere solo alcuni benefici... le cose cambiano se il budget è 10k euro, ma un'azienda di questo tipo non fa i miei calcoli per i budget )
    Non ho capito che ha fatto la tua azienda nell'ultima parte del tuo post.

  5. #110
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    Quote Originally Posted by Kolp View Post
    il discorso su boeri non l'hai capito... si parlava di tavolo per discutere la riforma delle pensioni. e per questo proponeva che vi partecipassero anche rappresentati degli studenti universitari in quanto futuri lavoratori (e quindi contributori dell'inps) e in quanto ancor più futuri pensionati...
    e il discorso sulla moneta è di fatto impossibile. tutto il mondo dovrebbe essere una area economica con shock molto simili o con perfetta mobilità dei fattori; non è così, già l'europa non lo è del tutto
    per altro l'inflazione non c'entra con il fatto che ci siano monete diverse nei vari paesi... il tasso di inflazione misura la variazione del livello dei prezzi in un economia, quindi in un paese...
    per quanto riguarda l'altro post, sul livello dei salari (che facevi l'esempio di triagorn), tieni presente che in parte è giustificato perchè il costo della vita in uk (come hai modo di vedere) è più alto... certo che poi cmq ci si tiene da parte qualcosa di più... è solo un fattore!
    Sulle pensioni c'è una sola soluzione possibile, che è li da un po', ma che nessuno ha il coraggio di considerare: pagarsela da se. Quindi non so dove voglia andare a parare Boeri proponendo gli universitari alle trattative, è inutile. Non è questione neanche di economia: basta una considerazione demografica di fondo -> i vecchi sono più dei giovani. E ci si rende conto che l'attuale sistema pensionistico non è affrontabile.

    Moneta: prendiamo un esempio vicino, la lega in bulgaria: c'è stato un periodo in cui l'inflazione, mi raccontavano i miei, era una cosa tipo il 70% al giorno in Bulgaria, e il potere di acquisto andava giu e andava giu. Mi raccontavano che una volta mio padre si è seduto in un bar che poteva comprarsi quattro caffe, è uscito fuori che a momenti non riusciva a pagarsene uno.... Una moneta unica non consentirebbe, almeno idealmente, di avere una situazione più stabile ?

    Il costo della vita in uk è pressoché lo stesso se stai attento. Quasi, perchè qualcosa in più lo spendi per forza visto che paghi assai per spostarti. Il cibo però costa uguale.....
    Quindi fondamentalmente io mi ci pago tutto per stare qua in due e mi resta anche qualcosa.
    Nota: in due, e lavoro part time.

    Triagon, se non comicia ad andare in giro per pub ad ubriacarsi tutte le sere, rischia di mettere via un bel po' di denaro, sempre che stia attento.

    Alla luce di questo, sempre a mio avviso, ci vorrebbe un bel cambiamento di tendenza generale.

    Ok, equo come aggettivo non ti piace e non ci sta, ma truccato ci sta tutto, a me sembra che facciano pesantemente pendere la bilancia dell'equilibrio a favore dell'industriale balordo, piuttosto che del libero professionista.

    Penso che oggettivamente l'abbiate notato tutti.

    Ora non dico sia tutta colpa di sta legge Biagi, non dico sia colpa dei cinesi, sarà stata anche colpa dei governi passati... va bene, assodato ciò, perchè mai continuare su sta strada ? Domanda rivolta un po' a tutti i lavoratori in generale.

  6. #111
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    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    riguardo all'ultima parte:
    anche. Quando parlo di "mie" capacità però non parlo delle mie e basta, parlo di quelli per esempio che si sono laureati con me, alcuni di loro mi danno letteralmente il fumo ingegneristicamente parlando, non ci sto dietro, sono più veloci punto. Eppure finiscono a fare lavori di bassa lega, quando in realtà in Italia bisognerebbe puntare sulla tecnologia e buttarci valanghe di soldi perchè siamo piuttosto bravini da quel punto di vista.
    Dal punto di vista educativo, guardando indietro, non posso dire che non mi sia stato sul culo qualcosa dell'università, dell'educazione in generale ecc, però anche messa così, è messa meglio che in altri paesi.
    Il concetto si dice in due parole: abbiamo potenzialmente la qualità, ma la sprechiamo tutta. Tu metti un ragazzo più bravo di me a fare un lavoro al di sotto delle sue possibilità, prima o poi diventa uno zombie.
    In tal senso, a mio modesto avviso, per quel poco che ne capisco, il mercato del lavoro non considera affatto la qualità.
    Il che è un errore e porta a una recessione, i ragazzi più bravi in tecnologia saranno portati, in gran numero, ad andarsene, vedi me, vedi altri come me.
    Non sto parlando di una utopia in Italia, non mi pare, sto parlando di roba molto pratica.
    hai centrato in parte il punto... mi spiego:

    il mercato del lavoro di cui si sta parlando si viene a creare in base a moltissimi fattori che compongono la catena che porterà al prodotto finito.
    Purtroppo chi si occupa del lato "tecnico" della cosa , chi crea o cmq contribuisce alla progettazione spesso non viene adeguatamente ripagato. Ti faccio un esempio super semplice in ambiente chimico: Per alcuni processi chimici industriali (vedi settori galvanici) sono necessari composti chimici sempre più elaborati e complessi , per migliorare e velocizzare i cicli , di questo appunto si occupano chimici veramente in gamba , che probabilmente hanno capacità incredibili e buttano fuori prodotti favolosi , ma questo laureato probabilmente prenderà una miseria se si pensa ai profitti che potrà generare questo suo prodotto. Ora , in una catena del genere sono convinto che fatte le dovute eccezioni , guadagnerà di più il rappresentante che riesce a sfondare il mercato , giusto o sbagliato nn lo sto a giudicare ma è senza dubbio così , spesso la bravura e la competenza di chi "crea" è offuscata dalle leggi di mercato.
    Ci sono troppi anelli , e tutti vogliono la propria parte.

  7. #112
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    Quote Originally Posted by Wolfo View Post
    hai centrato in parte il punto... mi spiego:
    il mercato del lavoro di cui si sta parlando si viene a creare in base a moltissimi fattori che compongono la catena che porterà al prodotto finito.
    Purtroppo chi si occupa del lato "tecnico" della cosa , chi crea o cmq contribuisce alla progettazione spesso non viene adeguatamente ripagato. Ti faccio un esempio super semplice in ambiente chimico: Per alcuni processi chimici industriali (vedi settori galvanici) sono necessari composti chimici sempre più elaborati e complessi , per migliorare e velocizzare i cicli , di questo appunto si occupano chimici veramente in gamba , che probabilmente hanno capacità incredibili e buttano fuori prodotti favolosi , ma questo laureato probabilmente prenderà una miseria se si pensa ai profitti che potrà generare questo suo prodotto. Ora , in una catena del genere sono convinto che fatte le dovute eccezioni , guadagnerà di più il rappresentante che riesce a sfondare il mercato , giusto o sbagliato nn lo sto a giudicare ma è senza dubbio così , spesso la bravura e la competenza di chi "crea" è offuscata dalle leggi di mercato.
    Ci sono troppi anelli , e tutti vogliono la propria parte.
    La tua frase finale conferma però la mia senzazione: se fai le leggi per favorire un anello rispetto ad altri, fai pendere la bilancia dalla sua parte.
    E' vero che è sempre successo nella storia, ma a me sembra un periodo bello lungo questo qua, quanti anni è che ci litighiamo sopra ? 5 o 6 almeno ? Da quanti anni è che siamo in piena recessione ? Da prima di Berlusca o no ?
    Qual'è il fine di continuare verso una strada che ti porta DI CERTO alla rovina ?

    E' come non patchare mai daoc in un certo senso...

  8. #113
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    Si vabbe alka ...non vorrei dire ma a volte ci sta anche un po di furbizia eh....cioe da me a Torino gli ingegneri escono dalle fottute pareti........poi oh ognuno seglie quello che vuole , ma secondo me non ha molto senso..., Solo che poi lamentarsi perche nel settore informatico finiscono a cambiare mouse e tastiere rotti........

    My Desktop :Cpu I5 3570 - Liquid Cooler Zalman - Motherboard Gigabyte Sniper M3 - 16 Gb ddr3 Crucial Ballistix - Nvidia GTX 780 TI - Corsair RM 750 - Corsair Graphite 600T White - SSD 500 Gb Crucial M500 & HD 1T WD - Dual Monitor Aoc 27" & Dell 24" -

  9. #114
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    OT:

    perchè in Italia le aziende non scrivono mai quanto ti danno se ti prendono a lavorare per loro ? (le aziende no, i professori che ti chiedono se vuoi partecipare a un contratto di ricerca invece si... è un paradosso)

    IT:

    Black perchè non si capisce mai una fava di quello che scrivi ???

  10. #115
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    OT:
    perchè in Italia le aziende non scrivono mai quanto ti danno se ti prendono a lavorare per loro ? (le aziende no, i professori che ti chiedono se vuoi partecipare a un contratto di ricerca invece si... è un paradosso)
    IT:
    mmm...come nn ti dicono quanto prendi se lavori x loro?prima di assumerti ti diranno quanto ti danno no?
    frega 0 se la mia squadra ha gli scarpari in campo ma ha il bilancio in pari onestamente, io pago l'abbonamento per vedere una bella squadra giocare a calcio, non per fappare sul bilancio in pari.
    In mancanza di regole è così è inutile girarci intorno, chi lo fa è solo perchè non vince un cazzo e deve attaccarsi a qualcosa..

  11. #116
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    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    OT:
    perchè in Italia le aziende non scrivono mai quanto ti danno se ti prendono a lavorare per loro ? (le aziende no, i professori che ti chiedono se vuoi partecipare a un contratto di ricerca invece si... è un paradosso)
    IT:
    Black perchè non si capisce mai una fava di quello che scrivi ???
    Ha detto che se econo ennemila Ingegneri dall'universita', e non c'e' posto per tutti quegli ingegneri nel mondo del lavoro, che non rompano le palle se non trovano un lavoro con una qualifica adeguata.

    Guarda che una buona parte dei problemi legati al lavoro che richieda una laurea come qualifica, e' il fatto che una laurea la danno a chiunque.
    Non voglio dire che la tua te l'abbiano regalata, per carita', ma devi convenire che tanti cretini che entrano all'universita' dovrbbero cacciati fuori a pedate, non gli andrebbe dato un pezzo di carta per buttarli fuori dopo 10 anni che sono li dentro.
    E quando hai ennemila ingegneri a spasso ed i posti di lavoro sono ennemila/2, le ditte ti pagano una miseria perche' sanno che se non vuoi il lavoro te, fuori ce ne stanno troppi di piu'.

    Oltretutto in Italia, e questo e' un altro grosso problema, tante ditte non vedono il dipendente come una risorsa da curare, ma come un numero che gli serve a portare soldi, quindi ti ritrovi ad essere valutato niente, tanto il lavoro non va bene perche' te lo stai facendo bene, ma perche' loro lo han pensato bene e te sei solo un ingranaggio.

    In Inghilterra ti pagano di piu' invece, perche' han capito che fidelizzarsi un dipendente che lavora bene, non e' una strategia sbagliata.

  12. #117

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    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    In tal senso, a mio modesto avviso, per quel poco che ne capisco, il mercato del lavoro non considera affatto la qualità.
    Il che è un errore e porta a una recessione, i ragazzi più bravi in tecnologia saranno portati, in gran numero, ad andarsene, vedi me, vedi altri come me.
    Non sto parlando di una utopia in Italia, non mi pare, sto parlando di roba molto pratica.
    Il problema allora in questo caso puo' essere l'assenza di ricerca, pubblica e privata, in Italia. Ma non e' un problema di chi assume a basso prezzo (ovvero del mercato del lavoro).. chi assume paga per il lavoro che riceve. per fare lavorucci, paga poco. Ma non ne ha bisogno, di tanti ingegneri informatici che lavorano per tutto quello che sanno.
    E' questo che ti ripeto in ogni messaggio. Ti pagheranno quasi sempre per quello che fai, non per quello che sei. Non esiste (e' stupido e assurdo) che per fare una cosa (relativamente) semplice ti paghino piu' del dovuto, perche' tu sei un genio.
    Manca la ricerca? manca lo sviluppo? puo' darsi.. ma e' una questione a lungo termine, questa. Di sicuro, nel breve termine, dal quadro delle tue esperienze si evince che gli ingegneri informatici sono semplicemente troppi, e che l'esistenze di un corso di laurea con cosi' tanti (di nuovo, tanti relativamente) laureati e' ingiustificata.
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  13. #118

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    Quote Originally Posted by San Vegeta View Post
    Io contesto la valutazione del mercato perchè tale previsione si basa su un mero rapporto tra richiesta di lavoro e offerta di lavoratori, invece che far entrare in gioco una qualità del prodotto che a priori è impossibile determinare: proprio per questo, uno con determinate caratteristiche dovrebbe essere indice di buon software.
    Non ho capito molto bene questo discorso. Non credo che chi affida alla tua azienda una commessa per un software si accontenti di sentirsi dire "si', glielo faremo per uno sputo e un etto di manzo, e sara' fatto benissimo e bellissimo"..
    anche perche' le penali nei contratti servono esattamente ad evitare questo. Se i privati scelgono la tua azienda sara' perche' pensano che fornisca un buon servizio.. se questo buon servizio e' troppo causato da te (te individuo) in relazione al tuo stipendio, sei nella condizione di ottenere un aumento o un lavoro migliore o funzionare in proprio.. se invece sei solo "un informatico qualunque", che loro potrebbero facilmente sostituire, e' giusto che ti diano poco. Per quale motivo dovrebbero darti di piu'? Perche' hai studiato tanto? non e' un buon motivo. Perche' sai fare le cose meglio di altri? Allora fatti coraggio e molla.. potrai patire un pochino, ma il mercato non e' stupido, e premia chi sa fare le cose.


    Sempre rimanendo nel mio caso, non posso mettermi a fare concorrenza alla mia azienda perchè quello che sviluppo per loro è riservato e sarebbe concorrenza sleale... te lo dico perchè io e i miei colleghi avevamo realmente pensato di realizzare in proprio una parte del software solo per accellerare e facilitarci il lavoro, che per la nostra azienda era considerato come una perdita di risorse e basta (se dici che per 1 mese di sviluppo devi stanziare 100k euro, non ti conviene farlo per ottenere solo alcuni benefici... le cose cambiano se il budget è 10k euro, ma un'azienda di questo tipo non fa i miei calcoli per i budget )
    Non ho capito i conti, ma in generale rinnovo il consiglio.. so che c'e' il problema del riservato, ma non credo tu sia cosi' specializzato da poter sviluppare solo ed esattamente questa cosa li'. So che esistono i contratti strani, che se uno lo rescinde poi deve stare fuori da quella fetta di impieghi per un certo periodo di tempo.. non so se e' il tuo.. ma aprire uno studio di sviluppo e occuparsi di problemi differenti non dovrebbe essere impossibile. Sopratutto nell'informatica, che e' molto piu' elastica, di, che so.. l'ingegneria tessile..

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  14. #119
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    Quote Originally Posted by Slurpix View Post
    mmm...come nn ti dicono quanto prendi se lavori x loro?prima di assumerti ti diranno quanto ti danno no?
    Se fosse scritto nell'annuncio magari non dovresti farti la strada per andare fino all'azienda e perdere inutilmente tempo e denaro per un lavoro che non ti interessa perchè non soddisfa i tuoi bisogni minimi.

    se te vedi un lavoro che ti interessa, ti interessa anche per la paga, non solo per il soggetto.

    Non penso che riusciate a cogliere il punto, penso che powerdegree però riesca a capirmi in questo frangente.

  15. #120
    Lieutenant Commander Alkabar's Avatar
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    Quote Originally Posted by ihc'naib View Post
    Il problema allora in questo caso puo' essere l'assenza di ricerca, pubblica e privata, in Italia. Ma non e' un problema di chi assume a basso prezzo (ovvero del mercato del lavoro).. chi assume paga per il lavoro che riceve. per fare lavorucci, paga poco. Ma non ne ha bisogno, di tanti ingegneri informatici che lavorano per tutto quello che sanno.
    E' questo che ti ripeto in ogni messaggio. Ti pagheranno quasi sempre per quello che fai, non per quello che sei. Non esiste (e' stupido e assurdo) che per fare una cosa (relativamente) semplice ti paghino piu' del dovuto, perche' tu sei un genio.
    Manca la ricerca? manca lo sviluppo? puo' darsi.. ma e' una questione a lungo termine, questa. Di sicuro, nel breve termine, dal quadro delle tue esperienze si evince che gli ingegneri informatici sono semplicemente troppi, e che l'esistenze di un corso di laurea con cosi' tanti (di nuovo, tanti relativamente) laureati e' ingiustificata.
    ci siamo laureati in 12 su 200 all'inizio .... boh....
    Allora gli economi e gli avvocati ? Sarà pure crisi nera...

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